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21-05-2004, 20.09.22 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
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Questo governo è imbattibile nel dipingere in modo colorito i tanti sepolcri in cui ha rinchiuso la sanità, la scuola, le pensioni, il sosteno sociale, le classi non milionarie.
Vedo che, molto velocemente, stiamo tornando indietro di decine d'anni. Quand'ero ragazzina ho smesso di andare a scuola perché i soldi non bastavano. Ed avevo una immensa voglia di studiare. Ora non tutti si rendono conto di quel che sta accadendo. Vedono i sepolcri dipinti a colori vivaci e pensano che dentro ci siano prelibatezze. I frutti che i nostri figli e nipoti raccoglieranno saranno vuoti. Ma i ricchi e potenti dimenticano che tutto ritorna. Il male fatto ritorna raddoppiato e triplicato. Il seme maligno che si spande intorno germoglia e poi produce frutti. La storia studiata sui banchi di scuola non fa testo. Gli errori si ripetono e ciascuno pensa di farla franca, di sfuggire alle regole della vita. Che cosa se ne faranno di tutti quei miliardi?! non possono mangiare più di quanto mangiano, non posso vivere in più case se non una alla volta, non possono entrare in più di una macchina per volta. Che cosa se ne faranno?! Che cosa frulla nella loro testolina?! Sottraggono i bisogni primari agli altri per accumularli nei loro forzieri, ma a cosa gli servono?! Verrà un giorno in cui ogni essere umano potrà soddisfare i suoi bisogni primari ed avere la possibilità di il proprio contributo alla vita comune al meglio possibile? Sono arrivata al punto che non mi preoccupa più quel che accadrà ai miei nipoti, perchè la distruzione di questo pianeta ora ha la priorità. Come da alcuni anni a questa parte dal golfino di lana sono passata alla maglietta di cotone a maniche corte. La testa mi scoppia per questo repentino sbalzo di temperatura. Ed ogni anno è sempre peggio, e tutti continuano a fare quel che stanno facendo. Forse facevano la stessa cosa prima del diluvio universale. A differenza che loro non lo sapevano e noi invece lo sappiamo benissimo. La Moratti mi fa tanta pena. Mi dispiace tanto per lei e per la sua prossima reincarnazione. Se avrà la possibilità di reincarnarsi ancora su questo pianeta. Mary |
21-05-2004, 21.23.29 | #4 | |
Ospite abituale
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Re: tutti a scuola
Citazione:
Hanno risolto due problemi, creano nuovi posti di lavoro (+ occupazione) e ci sono meno persone in cerca di lavoro (-disoccupazione). Credo però che il problema principale non siano i 18 anni, ma sia la decadenza della scuola, che ormai è poco più di un parcheggio, che non riesce ad educare, ad insegnare, ad aiutare, a colmare magari le lacune della famiglia, ad intervenire quando serve. "educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco": temo la scuola di oggi, specchio fedele della società, non riesca ad accendere nemmeno un piccolo fuocherello nei ragazzi. Peccato, perchè loro sono il futuro, e una società che non cura i propri ragazzi è una società che non ha futuro. P.S. scusate, ma credo che la scuola sia importantissima, perchè forma gli uomini di domani, e mi pesa vederla affondare. |
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22-05-2004, 01.15.12 | #5 | |
Ospite abituale
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Re: Re: tutti a scuola
Citazione:
Infatti nel suo avrebbe senso se l'idea del governo e quella di spendere soldi sull'istruzione ma poi quando si vede che la proprensione e quella opposta ovvero di togliere i soldi ..... |
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22-05-2004, 01.19.14 | #6 | |
Ospite abituale
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Citazione:
beh per il discorso sull'avidita umana direi che ci sarebbe molto da dire ... certo pero che la moratti pena non me ne fa neppure un po se non gli sta bene quello che fa puo benissimo andarsene anche perche nn mi pare gli manchino i soldi .... |
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22-05-2004, 01.28.53 | #7 | |
Ospite abituale
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Re: Re: tutti a scuola
Citazione:
beh io ho la fortuna e sfortuna di lavorare ogni tanto con scuole e vedo che i problemi sono dei più svariati o meglio ora come ora ce ne sono mille penso poi che quando ci sara l'obbligo dei 18 anni ce ne saranno milioni di problemi solo che spesso si sottovaluta un discorso nella classe spesso ci sono 20-30 ragazzi che ora come ora almeno la meta sono li a fare un cazzo o meglio meno fanno e meglio stanno mentre ci sono 1/4 che vorrebbe ma non fa mentre 1/4 fa ma alla fine gli tocca aspettare gli altri certamente poi ora come ora ci sono i genitori che se la maestra tratta male i figli giu a inveire se da dei voti bassi giu a inveire se insegna in modo particolare giu ad inveire poi ce il ragazzo che ha dei problemi per cui non si può bocciare o bisogna sempre trattarlo bene se no tutti giu a criticare ce poi lo straniero che non sa la lingua e non capisce e giu a inveire ... insomma gli insegnanti sono quelli che sono diciamolo pure ma certamente il sistema non li premia ne tanto meno li aiuta i mezzi a disposizione sono sempre limitati (un prof non puo fare piu di tot fotocopie se no deve pagarle di tasca sua ....) insomma di problemi ce ne sono sia da parte dei docenti sia da parte degli studenti sia da parte dei genitori un vero casino |
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22-05-2004, 09.27.08 | #8 |
Ospite abituale
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x dana
condivido pienamente il tuo pensiero che coglie in pieno la realtà. Io ho avuto insegnanti che sono stati davvero maestri di vita e di cultura. Gli alunni di un tempo avevano il massimo rispetto per gli insegnanti, ed erano su quei banchi per apprendere, per conoscere ovviamente nei limiti delle capacità di ciascuno. Si usciva dalla scuola con una specie di vecchia bisaccia piena di tanta roba che poi sarebbe servita nel nostro viaggio per la vita. Ciascuno prendeva quel che poteva, e c'era da prendere. Oggi gli insegnanti sono demotivati e stanchi, oltre che mal pagati. Gli alunni vogliono tutto e subito e senza fatica. Al mio sportello vedo ancora oggi gente che mette la croce al posto della firma. Mi vengono i brividi al pensiero che fra qualche decina d'anni potrebbero essere di nuovo in tanti ad entrare nella schiera degli analfabeti. Forse sapranno anche firmare ma saranno solo piccoli robottini programmati e programmabili. La conosceza apre le porte alla libertà. La conoscenza è libertà. Ogni forma di dittatura ha cercato di controllare la conoscenza, ovvero di reprimerla. Un popolo ignorate è facilmente manipolabile e suggestionabile. Non puoi togliere il pane di bocca ad un affamato se non con la violenza oppure raccontandogli un sacco di frottole, che è molto più semplice e costa meno fatica. Le moderne dittature non spargono sangue ma anime al loro passaggio. Mary |
22-05-2004, 12.35.34 | #9 | |
Ospite abituale
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Citazione:
beh sono cambiati gli studenti sono cambiati gli insegnanti ma non sono cambiati gli stipendi no a parte le frasi di convenienza diciamo che gli insegnati oggi come oggi fanno a volte realmene quello che possono anche perche almeno 30 anni fa alle superiori ci andava solamente chi era motivato a farle i genitori davono ragione piu al insegnante che al ragazzo, il ruolo di insegnante era qualcosa di prestigioso e di ben retribuito per cui chi chi insegnava aveva sicuramente più piacere nel farlo ora invece adesso come adesso le cose sono cambiate molti insegnanti fanno il doppio lavoro e cercono di favorire l'altro piuttosto che l'insegnamento l stipendio e alto rispetto ad un operaio ma sicuramente è basso per un laureato ... gli insegnanti delle superiori si trovono spesso con classi non motivate e con un bel muro protettivo dei genitori, sicurmamento saranno meno motivati quando saranno obbligati fino a 18 anni . in piu mettiamo il fatto che in alcune scuole e praticamente vietato bocciare avremo cosi negli anni un assenza di selezione naturale che secondo me non può che nuocere alle stesse materie ... vedo ora le scuole sono cosi messe i vari licei sono scuole d elit ci va realmente chi ha voglia fare qualcosa technici sono gia piu selettivi ma nelle prime classi si hanno grosse problematiche per riuscire a fare lezione ANCJE se dopo la terza con una certa selezione si riesce ad avere un buona motivazione da parte degli studenti .... professionali = no comment non oso immaginare come saranno alcune scuole con l'avvento dell'obbilgo scolastico fino a 18 anni ... mi chiedo perche non obbligiamo fino a 30 anni cosi sai quanti dioccupati in meno ???? |
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22-05-2004, 14.56.01 | #10 | |||
Ospite abituale
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X mary
Citazione:
Io non generalizzerei cosi. Su ogni settore si potrebbe parlare a lungo, cmq per attenerci al tema a me non sembra che tutto il progetto di riforma sia da cestinare. Sull'università ad esempio introduce per la prima volta nella storia d'italia un principio di meritocrazia in un ambiente irrigidito dalle insindacabili baronie di pochi (se non ricordo male ne parlava persino Gramsci nei quaderni!). E poi l'introduzione dei contratti a termine da un lato spezza privilegi acquisiti quindi fanno cortei e fanno bene ma dall'altro non va dimenticato che lo strumento del contratto breve è l'unico in grado di garantire quel ricircolo dinamico di cervelli che manca nell'asfittica università italiana. La cosa strana è che sono proprio quelli che inveivano contro l'immobilismo del governo a dire, ora che si intravede una riforma strutturale,merce rara in italia, a dire che si stava meglio quando si stava peggio. Evidentemente nel dna italiano continua a persistere il lungo filamento democristiano. Tutto deve cambiare perchè tutto rimanga com'è. Citazione:
Boh, a me sembra il contrario. L'innalzamento del limite registra proprio un cambiamento avvenuto della struttura economica e familiare. La società può permettersi di mantenere una ampia fascia di cittadini potenzialmente attivi in stato di passività. Una bella responsabilità! Piuttosto che respingere la novità dovremmo chiederci se la situazione registrata è reale sennò si rischia il tracollo. Insomma piu’ numeri e meno parole. Citazione:
Queste sono frasi che ho già sentito molte volte anche da persone anagraficamente molto piu' in la di me. Ragazzi mi sapete spiegare perchè in america gli imprenditori sono stimati, rispettati, vezzeggiati mentre in italia c'è diffidenza, ostilità, spesso vengono dipinti come loschi che si pasciono dello sterco di satana. C'è qualcosa di atavico, di inespresso. Perchè essere ricchi qui è percepito come una colpa? mary,senza andare troppo sull'astratto,possiamo chiamare avidi gli imprenditori perchè accumulano profitto (ma anche rischio per sè e per i dipendenti), capricciosi e viziati perchè gli piace acquistare oggettini costosi che sfamerebbero una tribu' senegalese per un anno,non dimentichamo però che anche dietro alla fabbricazione e alla vendita di quei oggetti inutilmente vezzosi c'è produzione di ricchezza che gira. Ci sono lavoratori e le rispettive famiglie che campano grazie alla produzione di spazzolini da denti per cani. Chiedilo a loro se è immorale quello che fanno. In questo mondo l'avidità, il cinismo e l'egocentrismo dei singoli possono produrre,se tutto funziona come deve, benessere per la collettività,o quasi. E meno male che sia cosi' perchè in fin dei conti per essere "cattivi" e spregiudicati non occorre alcuna filosofia individuale o,peggio,di Stato, è forse piu' istintivo e "naturale" che essere "buoni" e predicatori della buona novella. X dana Sarò miope ma non vedo tutto questo affossamento della scuola rispetto alla trascorsa età dell'oro. Anzi, ci vedo molta continuità. Ora come prima non c’è nessun meccanismo meritocratico. Ma non mi dicano che è per colpa dei governi perché i tentativi di riforma passati e presenti sono sempre stati osteggiati dagli stessi docenti. Loro dicono che le loro ambizioni sono frustrate, che non c’è la possibilità di carriera e valorizzazione del lavoro, poi però rifiutano l’ipotesi di concorsi interni, di attività extracurriculari. Cio’ che vogliono veramente i piu’ è l’aumento dello stipendio all’interno della accogliente struttura vigente che premia solo chi invecchia prima. Poi per quanto riguarda l’università bisognerebbe fare un discorso un po’ diverso. Da studente ti posso dire che con la riforma zecchino nelle facoltà scientifiche si lavora di piu’ e meglio, ma nelle facoltà umanistiche mi dicono che la qualità dell’insegnamento sia peggiorata notevolmente. X bomber Il problema che poni è reale. L’impatto della novità sul sistema può essere notevole perché se è vero che ormai le famiglie attuali con uno o due figli di media, nella generalità dei casi sono in grado di mantenerli anche ben al di là dell’infanzia (il fenomeno dei trentenni che vivono ancora con i genitori è di stretta attualità) e che c’è sempre piu’ richiesta di lavoro specializzato, è pure vero che l’erogazione dei contributi (diritto soggettivo) alle famiglie nn abbienti dovrà spiccare in su. Quindi i casi sono due: o le finanze reggono e quindi tutto bene oppure nn reggono e occorrono o tagli al pubblico oppure l’abbassamento della soglia dalla quale scatta la titolarità del contributo. Insomma, come dicevo all’ottima mary, prima di esultare o di tagliarsi i capelli per l’onta subita occorre guardare ai numeri. Ciao a tutti!!!!! |
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