La Riflessione Indice
Islam e ragione
di Nomask Cesarscoin
per Riflessioni.it - gennaio 2006
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Capitolo 17 - Equilibrare le Tendenze
CAPITOLI |
10 La coscienza Controlla le Azioni |
All'inizio del ventunesimo secolo, col cuore gonfio di emozione alla lettura delle gesta faste e nefaste degli antichi e grato per le loro lotte idealiste anche se aberranti molte di loro, l'uomo saggio impara la lezione e non usa più la difesa delle mascalzonate degli uni o degli altri, per creare e giustificare nuove angherie e torture. Ma l'uomo è sempre tentato e ora cerca di combattere gli altri, non in nome di Dio, eccetto i musulmani che hanno l'angelo di Allah sotto il cappello o gli ebrei che hanno Dio sotto la kippà. Ora combatte in nome di ecumenismo, di ecologia, in difesa del terzo mondo o contro i popoli ricchi ed ex colonialisti. Molti usano cavilli passati e presenti anche in nome del pacifismo per sobillare laici e atei di tutte le fedi e scatenano nuove lotte perverse. Vogliono i monumenti ai caduti. Se non si combatte come si possono ingombrare le nuove città?
Il mondo moderno, per continuare la barbarie di certi momenti storici - lo esige la coerenza ancestrale e culturale - è capace, ora che il comunismo ridiventa ufficialmente cristiano o capitalista, di mobilitare di nuovo crociate contro il musulmano che invade l'occidente con il fondamentalismo.
Gli episodi biblici, coranici, luterani, inquisitoriali sono parola autentica di Dio, se si riportano onestamente in un libro e se ne spiega la lezione. Ogni storia è esperienza o esperimento e le esperienze ed esperimenti producono le rivelazioni di Dio secondo il linguaggio antico o la scienza secondo la moda moderna di definire la verità. (Forse per i posteri scienza significherà quello che ora è l'astrologia, perché teorizza tanti regni delle idee platoniche e si vergogneranno di chiamarsi scienziati e si ridefiniranno meccanici).
Gli ebrei biblici osservano molti figli deficienti o malati. Ne fanno la storia e notano che un’alta percentuale di essi nascono da coppie di fratelli e sorelle o cugini stretti. Allora concludono che il matrimonio fra parenti strettissimi è severamente proibito da Dio. Ora la scienza accerta che sposarsi tra parenti molto vicini è un rischio scientifico a danno dei figli. Dunque l’incesto è peccato o irragionevolezza. "Come volevasi dimostrare". L'irragionevolezza è il termine laico di peccato. La sostanza è la stessa. La natura o l'autore della natura rendono incompatibili certe combinazioni. Maometto non può dire penso così e così. In questo caso le cose sarebbero soggettive o dubbiose e spesso interessate e facoltative. Invece se uno è convinto dell'oggettività delle sue idee, egli sa che la certezza o l'oggettività la comunica solo Allah. Maometto o la Bibbia devono dire: "Non parliamo noi, ma parlano le cose e la legge delle cose è la voce chiarissima di Dio in quanto la realtà funziona secondo i suoi ordini". Ora uno scienziato non dice di un fatto certo: "E' la mia opinione, ma è la scienza o evidenza che l'attesta”.
Non si reagisca con crudeltà fisica contro le "bestemmie" di queste pagine e si ascolti anche questo raglio. L'asino può essere corrispondente legittimo e speciale di Dio a volte come racconta la Bibbia. Non si sa mai come parla Dio. Veramente tutti accettano che Allah si manifesta attraverso la natura. Ma negherebbero che può esprimersi con la voce di un somaro. Lo negano i buoni religiosi, ma non i poeti e i bambini e neppure gli atei in questo caso. Dunque anche questo raglio può rivelare un piccolo pensiero di Allah che è sempre un autentico proteo o camaleonte.
Per il grande maestro ebreo, rispettato da tutti i contemporanei, di nome Gamaliele, solo il tempo può dire chi è ispirato da Dio. Il tempo considera eterodosse certe dottrine ortodosse una volta e, viceversa, certe dottrine eterodosse le dichiara ortodosse. Una volta considera certe idee eretiche e le condanna con disgusto. Poi guarda indietro alle stesse eresie e ne ammira gli autori martiri che si oppongono alle opinioni della maggioranza e rivendicano per i posteri il diritto di credere alla “verità". Un acuto pensatore spirituale, come un artista originale, anticipa i tempi e perciò è incompreso e viene ostracizzato dai contemporanei benpensanti. I profeti d'Israele producono un enorme progresso etico e spirituale. Ma mentalità abitudinarie li perseguitano e martirizzano come capita a Gesù e agli altri profeti lungo i secoli.
Certo l'originalità, la sincerità o la convinzione personale non sfornano sempre opinioni del tutto corrette o vere opere d'arte. I falsi profeti pullulano come prolificano gli autentici maestri dell'umanità. Anzi spesso l'eresia non propone l'avanzamento della verità. Ma lotta per un ritorno alle origini che ritiene espressione dell'ideale cristiano, per esempio, o di Maometto. L'organizzazione e il clero sano equilibra le tendenze esagerate. Modera sempre entusiasmi nocivi o fanatici. Calma i credenti che battono il chiodo di una fede viva, emotiva. Ammansisce i direttori che programmano dottrine rigide come manifestazione del buon senso e della ragionevolezza.
L'attività carismatica e la regolarità liturgica amministrativa entrano spesso in conflitto. Ma il bel culto ordinato può diventare stantio e noioso nella sua ripetitività ossessiva e irrita specialmente tanti intellettuali (e ora si ritengono quasi tutti gli uomini e donne intellettuali), artisti, scienziati. Certo i progressisti fanno male a gettare via gli oggetti tarlati e i valori imperituri. Così dimostrano di non conoscere bene né il Vangelo né le leggi essenziali di tante chiese sane. Essi - come tutti i "politicanti" d'altronde - facilmente enfatizzano l'aspetto emotivo a danno della vera o completa dottrina o pensiero globale.
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