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06-12-2006, 18.51.18 | #102 | ||||
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Meditazione
Citazione:
Quello che dicono chi? Citazione:
Di quali discorsi...io non saprei nulla? Citazione:
La memoria e' una funzione dell'Anima...e la mia e' quasi vuota del tutto....e questo mi e' costato e mi costa dolore e fatica...perche' muoio ogni giorno a me stesso, ma dall'altra parte sorge una Gioia immensa e nuova, per cui sono perfettamente felice...di spogliarmi di ogni cosa.....tutto....anche i desideri che alla tua eta' sono particolarmente forti....anche quelli....scompaiono. Cio' non significa che non vivo piu', ma che vivo le circostanze....e non nella mia fantasia o nella mia mente..... Citazione:
Lo so molto bene, e' importante integrare tutte le nostre facolta', comprese quelle intellettuali ...o artistiche...e mi pare che quest'ultimo dono sia una tua peculiarita'...o sbaglio? Dipingi mi pare...se sei tu quello di cui ho visto i quadri, se sono tuoi sono molto belli, complimenti....se non sei tu fa lo stesso.... |
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11-12-2006, 09.40.14 | #103 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-11-2006
Messaggi: 349
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Riferimento: Meditazione
Citazione:
sono io Grazie! a volte mi pare che tutti si pongano come obbiettivo sapere cosa fa e come vive un'altro,,,,,,, non dico a te , io a volte sono il primo....... io ho una visione della verità diversa dalla tua, ciò non implica necessariamente che io ho ragione e tu sbagli nè viceversa.......La verità è una non importa da dove la vivi, l'importante e viverla nella sua totalità, ti auguro di farlo! Auguri! |
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16-12-2006, 16.34.02 | #104 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
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Riferimento: Meditazione
Vorrei qui riportare un estratto di Krishnamurti sulla meditazione per arricchire ulteriormente il thread:
“C’era un uomo seduto a gambe incrociate in uno degli angoli remoti del prato [...]. Aveva gli occhi chiusi e le sue labbra si muovevano. [...] Completamente perduto al mondo, ai passanti e allo stridio dei pappagalli. Il suo corpo era immobile. Nelle sue mani c’era un rosario coperto da un panno. A parte le labbra, il solo movimento che si potesse scorgere era quello delle dita. [...] A chi lo interrogava rispondeva che stava meditando, ripetendo una preghiera o un mantra [...]. Vi trovava conforto dalla quotidiana monotonia della vita. Era solo sul prato. Alle sue spalle c’era un gelsomino in fiore; molti fiori spuntavano qua e là e la bellezza del momento lo circondava. Ma quella bellezza gli sfuggiva perché era perduto in una bellezza di sua fattura. Meditare non è ripetere la parola, o sperimentare una visione, o coltivare il silenzio. Il rosario e la parola placano, è vero, il chiacchierio della mente, ma questa è una forma di autoipnosi. All’uopo andrebbe bene anche una pillola. Meditare non è chiudersi in un pensiero ideale, nell’incanto del piacere. [...] La meditazione non è l’essere assorti in qualche idea o immagine grandiosa: questa acquieta per il momento, come un bimbo tutto preso da un giocattolo è momentaneamente tranquillo. Ma, appena il giocattolo cessa di interessarlo, ricominciano i capricci. La meditazione non è la ricerca di un invisibile sentiero che porti a una qualche immaginata beatitudine. La mente meditativa è vedere – osservare, ascoltare, senza la parola, senza commento, senza opinione – tutto il giorno attentamente il movimento della vita in ogni suo rapporto. [...] Alla mente che osserva, ascolta il movimento della vita, [...] viene un silenzio che non è montato dal pensiero” (La sola rivoluzione, pp. 16-17). |