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19-08-2006, 12.31.31 | #3 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
Posso provare a risponderti da un punto di vista non teologo cattolico di oggi, ma quello che è sotto a tutte le Tradizioni.
Esiste un'eternità relativa al sistema che ti contiene... se dico che che il pianeta terra dura per sempre (cioè eterno) finchè esiste il sistema solare... non è poi errato no? In questo tipo di eternità è possibile tutto quello di cui dici sopra... |
19-08-2006, 12.31.53 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
L'immortalità è espressa in molte religioni a partire dalla nascita.
Se devo essere sincero mi sono sempre chiesto perchè hanno scelto questa linea più difficile. Avrebbero fatto meglio ha parlare di anima eterna che, con la nascita del corpo non faceva altro che "trasferirsi" nella materia dell'uomo e una volta che questo fosse morto tornare da dove fosse venuta. Invece pretendono che l'anima prima non era immortale, e poi lo diventi di botto. Il discorso ha già una sua illogicità di fondo. Forse elijah sa perchè hanno preferito la linea di più difficile spiegazione. |
19-08-2006, 19.24.03 | #5 |
La voce del mio silenzio.
Data registrazione: 31-07-2006
Messaggi: 0
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
L'anima esiste prima della nostra nascita, la nostra vita sarà da noi scelta e la nostra anima ne farà parte. Alla nostra morte l'anima tornerà di nuovo nello stesso luogo dove è stata creata. Andrà ad occupare un'altro corpo dopo il nostro e così in eterno finchè esisterà l'uomo. Pertanto l'anima esiste ed è esistita da sempre prima della nascita dell'uomo, e ci è stata affidata solo dopo la nostra nascita.
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21-08-2006, 17.45.12 | #6 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
Citazione:
van, credo che il problema sia di natura linguistica, e riposi -- in particolare -- sulla vaghezza del termine 'eterno' (o 'eternità'). il mio dizionario (non dico il nome per non fare pubblicità occulta ) dice che 'eterno' signigica: "1. che non ebbe inizio e non avrà fine, che è durato e durerà sempre.", ma anche "2. che ebbe principio e non avrà fine." d'altro conto quando si parla di 'sonno eterno' (in riferimento alla morte) si intende un qualcosa che ha avuto un inizio ma che, però, non avrà una fine. epicurus |
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21-08-2006, 20.20.54 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
Citazione:
a me, invece, alessio, sembra che la soluzione dell'immortalità (chiamiamola 'eternità in avanti', contrapponendola alla 'eternità completa') sia meno problematica dell'eternità completa. tu dici: "pretendono che l'anima prima non era immortale, e poi lo diventi di botto. Il discorso ha già una sua illogicità di fondo". ma ciò è palesemente falso, infatti se fosse vero la matematica (o anche la geometria: una parabola è incoerente?) sarebbe incoerente. d'altra parte non v'è nulla di illogico o incoerente nel ritenere che una successione abbia un inizio e non una fine. d'altra parte è più problematico sostenere che l'anima è da sempre esistita e che per un tempo finito sta sulla terra, per poi tornare dove è sempre stata. è problematica perchè si suppone che l'anima siamo noi, nel senso che nell'anima c'è la nostra persona, con tutte le gioie, le sofferenze, i ricordi, l'intelligenza, etc. ma se io, appena nasco, non ricordo nulla della mia vita infinita precendete, allora diviene problematico spiegare ciò. d'altro canto diventa difficile dare un senso a "prima di nascere ero così e così, mentre ora sono totalmente differente", perchè ci manca un criterio per mantenere l'identità tra l'ente prima della nascita, e l'ente nato. epicurus P.S. non ritengo assoltamente che sia per questo motivo che la chiesa abbia rifiutato a tale idea, volevo solamente argomentare che l'idea dell'eternità completa dell'anima è più problematica dell'idea dell'eternità in avanti. (lasciamo stare, ovviamente, il fatto che è l'intera faccenda -- a prescindere da che eternità si parli -- ad essere estremamente problematica) |
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21-08-2006, 20.55.27 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
Citazione:
A me in termini metafisici sembra logico questa concezione a-temporale, anche se i vocabolari, (ho consultato anche io il Devoto), danno il termine “eternità” come sinonimo di “immortalità”, quindi nata ma che non morirà mai e questa è un’incoerenza. E’ un po’ come collocare l’anima in un mondo a due dimensioni o a tre dimensioni. In un film o nella realtà. Se la collochiamo in un film avrà altezza, larghezza ma non profondità. Se la collochiamo in un mondo tridimensionale avrà altezza, larghezza e profondità. La religione cristiana colloca l’anima in una realtà a due dimensioni ma poi pretende che splafoni nel tridimensionale e questo, secondo me, è concettualmente sbagliato. |
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21-08-2006, 21.12.07 | #9 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
Citazione:
prendiamo ciò che dice (sembra) il cattolicesimo: l'anima è immortale, nasce e poi continua a vivere all'infinito. tu dici (pressapoco): "essere immortale implica l'infinito, e questo è un concetto al di fuori dello spazio-tempo; ma se l'anima ha un inizio, allora è collocabile entro lo spazio-tempo, contrariamente alle premesse". lo sbaglio risiede, credo, in ciò che tu dici quando supponi che l'infinito sia necessariamente oltre lo spazio-tempo, infatti non v'è nulla di errato nel pensare che l'universo sia di estensione infinita, o di durata infinita. per di più le temperature del big-bang dovrebbero essere state (per i modelli fisici attuali) infinite. quindi non vedo incompatibilità tra vita infinita e stare nella dimensione temporale. d'altro canto è la tua posizione quella più problematica perchè -- oltre a ciò che ho detto prima -- c'è il seguente problema: poniamo l'anima al di fuori del(lo spazio-)tempo, come sembri suggerire tu; e ora che si fa? quando noi abbiamo delle esperienze, pensiamo, ed in generale mutiamo i nostri stati mentali, si suppone che avvengano dei mutamente nell'anima (altrimenti sarebbe assurdo pensare che io sono la mia anima), ma allora l'anima sarebbe temporale. quindi è la tua posizione che, mi pare, incoerente. |
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21-08-2006, 22.56.42 | #10 | ||
Ospite abituale
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Messaggi: 2,959
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Riferimento: L’immortalità dell’anima.
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Citazione:
La pretesa di mischiare il trascendente con l’immanente appartiene a certe dottrine ma non a tutte. Io posso facilmente scegliere la teoria dell’illusione di matrice orientale e dire che l’universo fenomenico è una gigantesca “matrix” creata dalla nostra mente per auto-certificarsi. In realtà l’immanente non esiste ed esiste solo il trascendente che è la casa della mia anima non nata e quindi imperitura. Ciò che ha un inizio deve avere una fine. Ciò che è nato morirà. La nozione di VanLag morirà la sua anima no perché non è mai nata. Continuo a credere che la teologia cattolica faccia acqua….. |
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