Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 17-03-2006, 19.38.29   #41
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Citazione:
Messaggio originale inviato da uzumaki
eliminando l'immagine dell'"io" "tu"resta solo lo stato dell'essere,uno stato che, in quanto tale, è uno, senza spazio,senza tempo,senza forma,senza essere e non essere,dal quale però sembrerebbe nascano altri stati dell'essere

Penso ti sia già risposto da solo in quel "sembrerebbe che"!!!
Penso che qualunque "giustificazione" trovassimo sempre apparterrà al mondo dei concetti, delle idee,
al mondo mentale dunque!!
Ma il mondo mentale è solo una modalità del vedere sé e le cose!
non potrà mai -a mio avviso!- abbracciare la Realtà stessa, poiché per "abbracciarla" è implicita la necessità di scissione (soggetto -che percepisce - separato dall' oggetto -percepito ) dunque filtri di modalità del vedere (i sensi)

Secondo me non c'è un "prima" di essere "io-Gyta"
c'è una Realtà come scatole cinesi (una dentro l'altra) contemporanea [se tal definizione ha ancora senso d'essere; poiché ammettendo "contemporaneo" ammetto erroneamente l'esistenza del tempo nell' Assoluto come realtà e non come "filtro mentale"]: Tutto "E' "

Io sono propensa a puntare l'attenzione sul "né questo, né quest'altro"
poiché solo in questo modo si arriva ad una comprensione che spinge oltre
il èi]circuito chiuso[/i] della mente e della sua bellissima e vasta immaginazione.
Non ho altre strade da indicarti se non quella di osservare sempre e profondamente
i moti del tuo essere con le sue parole, le sue immagini, i suoi suoni, i suoi silenzi
sino a che un altro "tipo" di chiarezza silenziosa s'affaccerà prima saltuariamente poi sempre più
presente in te, che non sarà un "concetto", ma la sentirai come "risposta".. quella Presenza al di là delle parole.

Non fermarti, cerca se senti di dover cercare, io sono niente più di te,
ognuno con la sua storia e l'abbraccia e ci crede, ognuno col suo percorso
e lo percorre e crede di percorrerlo.. Posso solo indicarti ciò che sento essere
la "direzione": tratta la mente né più né meno che come tutto il resto dei tuoi pensieri..
il resto, l' "indicibile", l' "irrappresentabile" siamo Noi.
(qualcuno potrà pensare che sia <comoda> questa mia "definizione"
ma guardando in profondità s'accorgerà che non potrei esprimermi con
altre "realtà" )



Gyta

p.s: Sono una "lei"

Ultima modifica di gyta : 17-03-2006 alle ore 19.42.39.
gyta is offline  
Vecchio 18-03-2006, 14.03.34   #42
uzumaki
Ospite
 
Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Penso ti sia già risposto da solo in quel "sembrerebbe che"!!!
Penso che qualunque "giustificazione" trovassimo sempre apparterrà al mondo dei concetti, delle idee,
al mondo mentale dunque!!
Ma il mondo mentale è solo una modalità del vedere sé e le cose!
non potrà mai -a mio avviso!- abbracciare la Realtà stessa, poiché per "abbracciarla" è implicita la necessità di scissione (soggetto -che percepisce - separato dall' oggetto -percepito ) dunque filtri di modalità del vedere (i sensi)

Secondo me non c'è un "prima" di essere "io-Gyta"
c'è una Realtà come scatole cinesi (una dentro l'altra) contemporanea [se tal definizione ha ancora senso d'essere; poiché ammettendo "contemporaneo" ammetto erroneamente l'esistenza del tempo nell' Assoluto come realtà e non come "filtro mentale"]: Tutto "E' "

Io sono propensa a puntare l'attenzione sul "né questo, né quest'altro"
poiché solo in questo modo si arriva ad una comprensione che spinge oltre
il èi]circuito chiuso[/i] della mente e della sua bellissima e vasta immaginazione.
Non ho altre strade da indicarti se non quella di osservare sempre e profondamente
i moti del tuo essere con le sue parole, le sue immagini, i suoi suoni, i suoi silenzi
sino a che un altro "tipo" di chiarezza silenziosa s'affaccerà prima saltuariamente poi sempre più
presente in te, che non sarà un "concetto", ma la sentirai come "risposta".. quella Presenza al di là delle parole.

Non fermarti, cerca se senti di dover cercare, io sono niente più di te,
ognuno con la sua storia e l'abbraccia e ci crede, ognuno col suo percorso
e lo percorre e crede di percorrerlo.. Posso solo indicarti ciò che sento essere
la "direzione": tratta la mente né più né meno che come tutto il resto dei tuoi pensieri..
il resto, l' "indicibile", l' "irrappresentabile" siamo Noi.
(qualcuno potrà pensare che sia <comoda> questa mia "definizione"
ma guardando in profondità s'accorgerà che non potrei esprimermi con
altre "realtà" )



Gyta

p.s: Sono una "lei"
Innanzitutto grazie per la risposta e scusami se ho pensato che fossi un uomo.
Quando tu dici che la risposta me la sarei dato da solo nel dire"sembrerebbe che" hai ragione,ma è proprio per questo che non riesco a capire.Nel senso: se l'"essere" crea l'"io" e lo visualizza,come può allo stesso tempo visualizzare altri io e cioè tu,il panettiere il fornaio ecc,e allo stesso tempo non visualizzarli in quanto quelli che sono i miei pensieri,le mie idee e ciò che vedo non sono visualizzate da te e viceversa, pur essendo lo stesso "ESSERE"? Facciamo finta che le immagini proiettate in in cinema siano la immagini percapite e quindi proiettate dal te che sei seduta su una poltrona.Ora,se tu stessa sei l'unità da cui nasce tutto ciò che questa tua unità percepisce, come è possibile ipotizzare che nello mstesso momento si stia verificando lo stesso fenomeno da un altra parte se l'unità sei tu e oltre te non esiste nulla? .Non so se riesci a capirmi fino in fondo.Quelle che sono le immagini,i suoni, le sensazioni che lo stato dell'essere percepisce,in quanto unità,dovrebbero essere quelle e basta.E invece ce ne sono infinite che vengono percepite dalla stessa unità dell'essere,e allo stesso tempo non vengono percepite.Se io sono te e tu sei me,perche io sono io e tu sei tu? Spero di essermi spiegato e che tu abbia capito,altrimenti cercherò di trovare parole più chiare per farti capire al meglio ciò che intendo. A presto.
uzumaki is offline  
Vecchio 19-03-2006, 08.02.25   #43
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
L' "Essere" non crea l' "io" -a mio avviso!-
al massimo.. è l' "io" che crea l' "Essere" (o meglio, l'io -gli infiniti io- crea l'idea "Essere/Dio" o comunque lo voglia chiamare)!!
Non so.. ho come l'impressione che tu voglia intendere l' "Essere" come qualcosa di materialmente individuabile, rappresentabile, rapportabile.. differente dal come lo sento, lo intendo.
Parli di Essere e di "nulla" come di punti in uno spazio-tempo, come se quest'ultimo fosse 'Assoluto' e Reale e non solo una Modalità della mente-gioco. O mi stai forse chiedendo come la materia-apparenza riesca ad essere così materiale pur essendo gioco di apparenza.. beh, una risposta possono dartela i fisici con la descrizione del movimento degli elettroni.. ma non credo sia questa la risposta che cerchi, o sbaglio..?



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 20-03-2006, 11.41.32   #44
uzumaki
Ospite
 
Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
L' "Essere" non crea l' "io" -a mio avviso!-
al massimo.. è l' "io" che crea l' "Essere" (o meglio, l'io -gli infiniti io- crea l'idea "Essere/Dio" o comunque lo voglia chiamare)!!
Non so.. ho come l'impressione che tu voglia intendere l' "Essere" come qualcosa di materialmente individuabile, rappresentabile, rapportabile.. differente dal come lo sento, lo intendo.
Parli di Essere e di "nulla" come di punti in uno spazio-tempo, come se quest'ultimo fosse 'Assoluto' e Reale e non solo una Modalità della mente-gioco. O mi stai forse chiedendo come la materia-apparenza riesca ad essere così materiale pur essendo gioco di apparenza.. beh, una risposta possono dartela i fisici con la descrizione del movimento degli elettroni.. ma non credo sia questa la risposta che cerchi, o sbaglio..?



Gyta
Provo a spiegarti qual'è il mio dilemma.Ipotizza che,e ormai non si tratta più tanto di un ipotesi,che quello che sei tu oggi,sia il frutto di una clonazione e che oltre a te ci sia un altro clone in tutto e per tutto identico a te, e quando dico identico intendo in tutto e per tutto dal carattere al modo di percepire le cose,dal modo di pensare al modo di amare,fino al modo di percepire se stesso,quello stato di essere.Ora,quale sarebbe la differenza tra te e lui?A questo punto la risposta naturale sarebbe:che io sono io e lui è lui,che io sento di essere io e non sento di essere lui e viceversa.Ma il sentirsi di essere non è essere,e semplicemente una conseguenza dell'essere. Una cellula non sente di ESSERE ma E' nello stesso modo in cui SONO io,solo che io sento di ESSERE e la cellula no.E allora questo io che sento di essere,unico,individuale,che cos'è?Non è certo le infinite cellule che compongono il mio corpo,in quanto anche loro una per una SONO a loro volta.Il tuo corpo cambia,il tuo modo di pensare cambia,il tuo modo di percepire il mondo cambia,il modo di percepire te stessa cambia,ma tu resti sempre tu.E questo te,che resta sempre te che cos'è?E soprattutto qual'è la differenza tra te e qualcunaltro se anche quel qualcunaltro sente di ESSERE allo stesso modo? Non so,quello che voglio dire è difficile da spiegare,è come cercare di entrare nel corpo di qualcunaltro e rendersi conto che quel qualcunaltro non possa essere altro che te perche E' allo stesso modo in cui SEI tu.
uzumaki is offline  
Vecchio 20-03-2006, 13.10.16   #45
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Citazione:
Messaggio originale inviato da uzumaki
..Il tuo corpo cambia,il tuo modo di pensare cambia,il tuo modo di percepire il mondo cambia,il modo di percepire te stessa cambia,ma tu resti sempre tu.E questo te,che resta sempre te che cos'è?E soprattutto qual'è la differenza tra te e qualcun'altro..

Penso che tu stia domandando intorno alla coscienza;
ci sono tre discussioni molto interessanti dove si è cercato di sviluppare questa indagine:
"fantasie neuronali: è possibile la simulazione di una "fede"? in "spiritualità"
(soprattutto nella direzione d'indagine assunta da nexus6, poco dopo l'introduzione)
quindi (più "mirato") in "fantasie neuronali2:ricordi, morte, essere (un bel calderone)." in filosofia;
e per finire in "Prova Scientifica Dell'esistenza Dell'anima E Di Dio" in filosofia (con il non indifferente articolo di Varela sulla "coscienza nelle neuroscienze" indicativo e riassuntivo di una certa posizione -che ho trovato personalmente ad abbracciare- pag 12)!

Penso che se hai un minimo di tempo saltando gli "off" viene fuori un buon quadro, tra cui anche il pensiero che ne ho dedotto io. (non scoraggiarti per l'apparente mole -solo apparente!- ne val la pena.. Anche per me la risposta è andata maturando più chiaramente anche attraverso questi confronti.



Gyta

p.s: se poi non ti è chiaro,
ammesso che lo sia a me.. cercherò di rifarne un sunto!

Ultima modifica di gyta : 20-03-2006 alle ore 13.14.49.
gyta is offline  
Vecchio 20-03-2006, 16.12.13   #46
uzumaki
Ospite
 
Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
Citazione:
Messaggio originale inviato da gyta
Penso che tu stia domandando intorno alla coscienza;
ci sono tre discussioni molto interessanti dove si è cercato di sviluppare questa indagine:
"fantasie neuronali: è possibile la simulazione di una "fede"? in "spiritualità"
(soprattutto nella direzione d'indagine assunta da nexus6, poco dopo l'introduzione)
quindi (più "mirato") in "fantasie neuronali2:ricordi, morte, essere (un bel calderone)." in filosofia;
e per finire in "Prova Scientifica Dell'esistenza Dell'anima E Di Dio" in filosofia (con il non indifferente articolo di Varela sulla "coscienza nelle neuroscienze" indicativo e riassuntivo di una certa posizione -che ho trovato personalmente ad abbracciare- pag 12)!

Penso che se hai un minimo di tempo saltando gli "off" viene fuori un buon quadro, tra cui anche il pensiero che ne ho dedotto io. (non scoraggiarti per l'apparente mole -solo apparente!- ne val la pena.. Anche per me la risposta è andata maturando più chiaramente anche attraverso questi confronti.



Gyta

p.s: se poi non ti è chiaro,
ammesso che lo sia a me.. cercherò di rifarne un sunto!
Quello che mi sto domandando è : che cosa sono in realtà io? La mia mente pensa e produce pensieri,immagini,ma quelle immagini vengono visualizzate da qualcosa e cioè io.I miei occhi vedono,ma non sono i miei occhi a vedere,sono io a vedere quallo che i mie occhi traducono in immagine.Quando il mio braccio si rompe e dalla rottura nascono quella serie di fenomeni fisici traducibili in dolore. il dolore sono io a sentirlo.Quando noi comunemente diciamo il mio braccio,la mia testa,il mio stomaco,diciamo che il braccio,la testa,lo stomaco appartengono a qualcosa e cioè a me.Se io fossi la soluzione di una serie di fenomeni fisici determinati da altri e poi da altri ancora,non sentirei,non vedrei.E' come un computer,con la sua scheda madre,cpu,monitor,webcam ecc,tutti quelli che sono i dati che passano attraverso di lui e si traducono in immagini,e suoni sono io a visualizzarli a sentirli,non è il singolo suono che sente se stesso,non è la singola immagine che vede se stessa.Se non ci fossi io a vederli e sentirli resterebbero solo una serie di dati.Allo stesso modo sarebbe assurdo dire che io sono il mio pensiero,perche ciò implicherebbe il fatto di non poterlo visualizzare in quanto sarei "l'oggetto" stesso da visualizzare,non posso essere il dolore che provo perchè altrimenti non proverei dolore in quanto sarei la sensazione stessa da provare.Riesci a capire?L'EGO, il SE, l'IO, si dice siano immagini,concetti che la mente crea,ma questi concetti sono visualizzati,percepiti da qualcosa altrimenti resterebbero solo immagini e concetti come un quadro in una stanza dove non c'è nessuno a guardarlo,impersonale,coma lo sono d'altronde i pesieri le immagini e i suoni.Ho provato a leggere ciò che mi hai detto,ma non ho trovato risposte soddisfacenti.Ho trovato però un post di NONIMPORTACHI che più o meno mi sembbra si avvicini a ciò che sto cercando di dirti e te lo riporto:"Ritengo che la proprio individualità sia tanto evidente quanto inconsistente. Percepiamo e da qui nasce il "me" (chi percepisce) e tutto ciò che non è me (ciò che viene percepito).
Poi scava scava, quando devi identificare la consistenza di questa tua individualità non trovi niente che soddisfi quel "me stesso" che percepisci esserci......"
uzumaki is offline  
Vecchio 20-03-2006, 16.18.42   #47
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
l'EGO non c'entra nulla con l'IO
sono due "forze" entrambe presenti ma inizialmente "distinte"
EGO= forza di spinta all'evoluzione e di Individualizzazione
IO= forza di unione
turaz is offline  
Vecchio 20-03-2006, 16.31.33   #48
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
me stesso

Buon pomeriggio!
Poi scava scava, quando devi identificare la consistenza di questa tua individualità non trovi niente che soddisfi quel "me stesso" che percepisci esserci......" E' proprio scavando.....scavando che percepisci che quel "me stesso" è una manifestazione impermanente ed , in certa ottica, illusoria che tendi ad eliminare e con essa la dualità che porta a sentire vedere tutto quello che descrivi, forse è troppo semplicistico ma non tutte le strade sono in salita
fallible is offline  
Vecchio 20-03-2006, 17.17.56   #49
uzumaki
Ospite
 
Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Penso che tu stia domandando intorno alla coscienza;
Non mi sto domandando circa la coscienza,la coscienza non sono io.La coscienza è soltanto una qualità generata dal cervello che ti fa rendere conto di ESSERE.Una medusa non ha coscienza di se,ma E' come SONO io.Se io fossi la mia coscienza,ipotesi assurda in qunto sarei ciò che mi permette di rendermi conto di essere e quindi non sarei più quel qualcosa, vorrebbe dire che tutti gli esseri viventi che ne sono privi,come ad esempio le piante,non SONO. Quando invece è palese che,se pur con caratteristiche del tutto differenti,SONO nella loro individualità,nel loro ciclo evolutivo,in tutto e per tutto INDIVIDUI come noi. Un albero sarà sempre un albero,con o senza coscienza. Con la coscienza si renderà soltanto conto di esserlo.
uzumaki is offline  
Vecchio 20-03-2006, 18.00.24   #50
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
"cosa sono"

Quello che mi sto domandando è : che cosa sono in realtà io?

SONO nella loro individualità,nel loro ciclo evolutivo,in tutto e per tutto INDIVIDUI come noi. se forse si sostituisse Individui (dà un senso di unicità) con entità la risposta l'hai data da solo/a claudio
fallible is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it