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18-03-2006, 14.03.34 | #42 | |
Ospite
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Messaggi: 9
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Citazione:
Quando tu dici che la risposta me la sarei dato da solo nel dire"sembrerebbe che" hai ragione,ma è proprio per questo che non riesco a capire.Nel senso: se l'"essere" crea l'"io" e lo visualizza,come può allo stesso tempo visualizzare altri io e cioè tu,il panettiere il fornaio ecc,e allo stesso tempo non visualizzarli in quanto quelli che sono i miei pensieri,le mie idee e ciò che vedo non sono visualizzate da te e viceversa, pur essendo lo stesso "ESSERE"? Facciamo finta che le immagini proiettate in in cinema siano la immagini percapite e quindi proiettate dal te che sei seduta su una poltrona.Ora,se tu stessa sei l'unità da cui nasce tutto ciò che questa tua unità percepisce, come è possibile ipotizzare che nello mstesso momento si stia verificando lo stesso fenomeno da un altra parte se l'unità sei tu e oltre te non esiste nulla? .Non so se riesci a capirmi fino in fondo.Quelle che sono le immagini,i suoni, le sensazioni che lo stato dell'essere percepisce,in quanto unità,dovrebbero essere quelle e basta.E invece ce ne sono infinite che vengono percepite dalla stessa unità dell'essere,e allo stesso tempo non vengono percepite.Se io sono te e tu sei me,perche io sono io e tu sei tu? Spero di essermi spiegato e che tu abbia capito,altrimenti cercherò di trovare parole più chiare per farti capire al meglio ciò che intendo. A presto. |
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19-03-2006, 08.02.25 | #43 |
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Data registrazione: 02-02-2003
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L' "Essere" non crea l' "io" -a mio avviso!-
al massimo.. è l' "io" che crea l' "Essere" (o meglio, l'io -gli infiniti io- crea l'idea "Essere/Dio" o comunque lo voglia chiamare)!! Non so.. ho come l'impressione che tu voglia intendere l' "Essere" come qualcosa di materialmente individuabile, rappresentabile, rapportabile.. differente dal come lo sento, lo intendo. Parli di Essere e di "nulla" come di punti in uno spazio-tempo, come se quest'ultimo fosse 'Assoluto' e Reale e non solo una Modalità della mente-gioco. O mi stai forse chiedendo come la materia-apparenza riesca ad essere così materiale pur essendo gioco di apparenza.. beh, una risposta possono dartela i fisici con la descrizione del movimento degli elettroni.. ma non credo sia questa la risposta che cerchi, o sbaglio..? Gyta |
20-03-2006, 11.41.32 | #44 | |
Ospite
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Citazione:
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20-03-2006, 13.10.16 | #45 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
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Citazione:
Penso che tu stia domandando intorno alla coscienza; ci sono tre discussioni molto interessanti dove si è cercato di sviluppare questa indagine: "fantasie neuronali: è possibile la simulazione di una "fede"? in "spiritualità" (soprattutto nella direzione d'indagine assunta da nexus6, poco dopo l'introduzione) quindi (più "mirato") in "fantasie neuronali2:ricordi, morte, essere (un bel calderone)." in filosofia; e per finire in "Prova Scientifica Dell'esistenza Dell'anima E Di Dio" in filosofia (con il non indifferente articolo di Varela sulla "coscienza nelle neuroscienze" indicativo e riassuntivo di una certa posizione -che ho trovato personalmente ad abbracciare- pag 12)! Penso che se hai un minimo di tempo saltando gli "off" viene fuori un buon quadro, tra cui anche il pensiero che ne ho dedotto io. (non scoraggiarti per l'apparente mole -solo apparente!- ne val la pena.. Anche per me la risposta è andata maturando più chiaramente anche attraverso questi confronti. Gyta p.s: se poi non ti è chiaro, ammesso che lo sia a me.. cercherò di rifarne un sunto! Ultima modifica di gyta : 20-03-2006 alle ore 13.14.49. |
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20-03-2006, 16.12.13 | #46 | |
Ospite
Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
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Citazione:
Poi scava scava, quando devi identificare la consistenza di questa tua individualità non trovi niente che soddisfi quel "me stesso" che percepisci esserci......" |
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20-03-2006, 16.31.33 | #48 |
Ospite abituale
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me stesso
Buon pomeriggio!
Poi scava scava, quando devi identificare la consistenza di questa tua individualità non trovi niente che soddisfi quel "me stesso" che percepisci esserci......" E' proprio scavando.....scavando che percepisci che quel "me stesso" è una manifestazione impermanente ed , in certa ottica, illusoria che tendi ad eliminare e con essa la dualità che porta a sentire vedere tutto quello che descrivi, forse è troppo semplicistico ma non tutte le strade sono in salita |
20-03-2006, 17.17.56 | #49 |
Ospite
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[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Penso che tu stia domandando intorno alla coscienza; Non mi sto domandando circa la coscienza,la coscienza non sono io.La coscienza è soltanto una qualità generata dal cervello che ti fa rendere conto di ESSERE.Una medusa non ha coscienza di se,ma E' come SONO io.Se io fossi la mia coscienza,ipotesi assurda in qunto sarei ciò che mi permette di rendermi conto di essere e quindi non sarei più quel qualcosa, vorrebbe dire che tutti gli esseri viventi che ne sono privi,come ad esempio le piante,non SONO. Quando invece è palese che,se pur con caratteristiche del tutto differenti,SONO nella loro individualità,nel loro ciclo evolutivo,in tutto e per tutto INDIVIDUI come noi. Un albero sarà sempre un albero,con o senza coscienza. Con la coscienza si renderà soltanto conto di esserlo. |
20-03-2006, 18.00.24 | #50 |
Ospite abituale
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"cosa sono"
Quello che mi sto domandando è : che cosa sono in realtà io?
SONO nella loro individualità,nel loro ciclo evolutivo,in tutto e per tutto INDIVIDUI come noi. se forse si sostituisse Individui (dà un senso di unicità) con entità la risposta l'hai data da solo/a claudio |