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01-03-2006, 09.25.33 | #4 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Quel libro non sono mai riuscito a leggerlo (La Via Senza Testa) e personalmente non ci trovo nulla di interessante in quell'accadimento....e nello stato che ne consegue. Permane una forma di ignoranza che non sa fornire risposte al problema della condizione umana. E' uno sblocco spontaneo che puo' accadere, vedi anche Eckart Tolle, oltretutto impermanente e piu' o meno stabile...una sorta di droga naturale e quasi perfetta.
Nel trezo e quarto secolo dopo cristo l'India era piena di Buddisti in quello stato. Nacque il Mahayana a tutta risposta, che sotanzialmente significa "state con i piedi per terra".....il Tantrismo Buddista che nacque da quello Shivaita si integro' perfettamente con il Mahayana. Tantra infatti ha radici profonde nel terreno. |
01-03-2006, 10.08.00 | #5 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Dicono che le medicine cattive (di gusto cattivo) facciano meglio, ok è una generalizzazione... ma c'è un fondo di verità... il fascino è importante finchè invece di esercitarlo lo si subisce, poi in psicologia una delle cose che azzeccano è che ci da fastidio e facciamo crociate sempre verso ciò che temiamo o non com-prendiamo. Si è vero che sono esperienze banali, stupide, ma non scherzavo o spettacolarizzavo sul fatto che il tutto è mi è successo a pochi anni di vita, solo la parte analizzante (analisi intesa come razionalizzazione che intendiamo comunemente) è venuta dopo, come sono sicuro sia successo a Douglas... nel momento che vivi quelle esperienze come fai da bambino non ci ragioni sopra... osservi e si la mente lavora ma ad un livello prima delle parole e prima anche delle immagini, è una mente primordiale quella che analizza l'esperienza, non è infatti un analisi basata sulla memoria come fa la nostra mente "conscia" attuale, anche se memorizza. Un suo pensiero è come un punto luce, un flash, è molto potente (inteso come intensità e come distanze spazio/tempo che percorre) un esperienza vissuta così rimane in "noi" per sempre... intendo che si memorizza al di la del nostro piccolo io. Allo stesso modo puoi dire che la mente è spenta, la mente come siamo abituati a definirla, non vi sono i pensieri che attraiamo di solito... però è ovvio che la mente non è realmente spenta... altrimenti scompariremmo... è come la storia del vuoto che non è vuoto... il problema è proprio che chi arriva su certe vette per cercare di esprimersi deve spezzare il continuo logico del pensiero comune, se non ti si dice che la mente è spenta tu (un tu discorsivo) andrai in cerca di una mente una via di mezzo ma che rimane sempre nel comune stato... se ti dice che la mente è spenta è possibile che tu possa arrivare a capire che spenta significa altra modalità, è spenta nel comune modo di intendere. Anche il corpo è mente... La mente che mente è quella che usiamo normalmente tutti i giorni, con pensieri, parole ed immagini che se va bene (nella massa) sono nostri per l'1%... |
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01-03-2006, 10.30.33 | #7 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Se, chiamiamola natura, ha dotato l'essere umano di una mente discorsiva, un motivo c'e'....non e' un errore della totalita', non e' un peccato originale, non e' una "caduta"....da una dimensione di purezza originaria. (questo e' il falso mito...) Per questo Tradizioni come il Tantra lavorano non sul Vuoto ma sul Movimento, perche' il pensiero e' Energia. Nel Mahayana si dice unione di Chiara Luce e Vacuita'. La mente che mente e' sostanzialmente un modo di dire che e' fuorviante, perche'? Ci sono persone che devono stare li dove sono, perche' quello e' il loro livello evolutivo, se non si e' capaci di vedere come avviene l'evoluzione al livello dell'identificazione...manca un pezzo....di visione..... Sono sempre il solito rompi..... Piuttosto e' interessante il discorso degli specchi. Le antiche barberie, come se ne vede ancora qualcuna in giro, erano dei luoghi filosofici, proprio per la presenza di specchi disposti in un certo modo.... |
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01-03-2006, 10.39.34 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
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01-03-2006, 10.46.01 | #9 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Scusa Van, ma tu sei cio' che sei in questo momento, quella e' la tua intima essenza, quello e' il Tuo Spirito. O pensi di essere qualcos'altro e vorresti essere qualcos'altro? Quella descritta piu' su e' una esperienza....e di esperienze tu cresci e crescerai sino alla fine (della scuola)....quando la campanella suonera'. |
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01-03-2006, 10.56.09 | #10 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Il corpo funziona...ma non è tutto.
...Perfino mentre dormi, continui a respirare: la natura non ha lasciato nelle tue mani le funzioni essenziali del corpo e della vita: non si è fidata di te, perché se la respirazione fosse nelle tue mani, inizieresti a pensare quanto respirare, oppure a discutere se è giusto respirare mentre dormi. Sembra un po' strano fare due cose nello stesso tempo: dormire e respirare; respirare sembra una sorta di disturbo, durante il sonno. Ma in questo caso, il tuo sonno sarà eterno!
Il battito del cuore, la circolazione del sangue, non dipendono dal tuo controllo;la natura ha tenuto nelle sue mani tutto ciò che è essenziale. Tu non sei affidabile ;puoi dimenticartene, e in quel caso non ci sarebbe neppure il tempo di dire: "Mi spiace, mi sono dimenticato di respirare. Dammi un'altra opportunità!" Neppure quel minimo di errore è possibile. Non esiste una seconda opportunità. Ma la meditazione non fa parte della tua biologia, della tua fisiologia, della tua chimica; non appartiene al normale flusso vitale. Se vuoi restare un comune essere umano per tutta l'eternità, puoi restare nello stato in cui ti trovi. Così come sei, la natura ha raggiunto un punto dell'evoluzione in cui non occorre altro: sei perfettamente in grado di procreare, e questo è sufficiente. Tu morirai, e i tuoi figli, a loro volta, perpetueranno la specie, continueranno a fare le stesse idiozie che stai facendo tu. Qualcuno entrerà a far parte di una congregazione, si affilierà a una chiesa; qualche altro idiota terrà prediche, sermoni, e l'intero gioco continuerà... non c'è nulla di cui preoccuparsi. La natura è arrivata a un punto oltre il quale, a meno che tu non ti assuma una responsabilità individuale, non puoi crescere. Più di così la natura non può fare, ha fatto a sufficienza: ti ha dato la vita, ti ha dato un'opportunità; ora dipende da te come usarla. La meditazione è una tua libertà, non una necessità biologica. Puoi imparare, usando ogni giorno un po' di tempo, a rafforzare la tua meditazione, a renderla più salda nel tuo essere, ma poi devi portarne con te la fragranza, per tutto il giorno. (Osho) |