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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 01-03-2006, 12.16.02   #21
Yam
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Messaggio originale inviato da VanLag
Questa è la tua idea di me, che probabilmente non è diversa da quella che hai di te stesso. A me sembra presuntuosetto ed azzardato dire ad un'altra persona cosa essa è…. O come si conosce e si sperimenta.

E lo dici cosi...io ti stimo tantissimo.
Fu un maestro a fregarmi, e rimasi folgorato, quando stavo piu' o meno dicendo le cose che hai detto tu..mi guardo' negli occhi e mi disse: " ma chi credi che stia parlando in questo momento?". E' il Tuo Spirito. E' che noi abbiamo un concetto di spirito "statico", come di cosa altra. In Realta' in noi, lo spirito individuale e' un "seme" e tende ad espandersi sempre piu'. Non trovi questo nel'Advaita, ma nei Vangeli, nel tantrismo, nel Mahayana.....

Citazione:
Ogni esperienza ha alla sua base un centro immobile, (tutto il vedanta non punta ad altro che a farti conseguire quello), che è la realtà stessa dello sperimentatore. Chi lo vede, (ed Uno mi sembra che l’abbia visto), non ha dubbio alcuno che esso non sia un’esperienza tra le altre.

Certo che non e' un'esperienza tra le altre, ma lo e' sempre....UNO ci e' arrivato da solo, io anche...ci arrivai leggendo le Upanishad a 20 anni....anche se dopo trovai chi cercava di vendere come cosa preziosa ed esoterica quella indicazione......
Si, il pensiero dominante in India e' quello di fissarsi li, ma non credo che UNO abbia questa visione.....
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Vecchio 01-03-2006, 12.19.02   #22
atisha
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Messaggio originale inviato da SonoGiorgio
Forse, ma dico forse, se il nostro cervello riuscisse a percepire, a radunare, tutte le segnalazioni-stimolazioni-vibrazioni che giungono dall'Universo attraverso canali (o vie di propagazione) simili ai nervi, allora forse si sintetizzerebbe nell'Uomo anche la Coscienza Universale. Il triangolo di Salomone.
Giorgio


cambio rotta... un semplice saluto...

Ultima modifica di atisha : 01-03-2006 alle ore 12.27.01.
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Vecchio 01-03-2006, 12.23.03   #23
Yam
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Messaggio originale inviato da Uno
E' vero che non è importante sapere se si evolve o meno per fare ciò che c'è da fare.... ma cambia l'ottica se è immobile o si evolve.
Se è immobile è giusto prenderne atto e basta se si evolve bisognerebbe forse in base alla propria possibilità favorire questa evoluzione.
In entrambi i casi non trovo che l'identificazione sia corretta, se mi identifico completamente con l'Essenza non posso vivere comunemente, non posso lavorare, parlare con altre persone, divento un mistico a tutti gli effetti... e di quelli che non tornano mai, se invece mantengo questa memoria del "me" intimo, il discorso cambia: ho da una parte l'Essenza, dall'altra quello che chiamiamo Ego ed integrandoli nasce l'Io.
Posso vivere normalmente, rimanere connesso all'Essenza che è la mia parte antica e che mi segue, se "parteggio" per l'evoluzione mi posso adoperare perchè la mia essenza si sviluppi invece che fermarsi ai 7/8 anni... etc etc




Aristotele lo chiamava primo motore immobile.....vale la pena indagare come si e' evoluto ed e' stato manipolato il Logos a partire dagli Stoici, perche' la Teologia Cattolica e' partita da li....
ma anche la Cabbalah e l'Alchimia nel XIII secolo, in Spagna....dove e' interessante vedere come prevalesse a seconda delle scuole la visione neo-aristotelica o quella neo-platonica...sarebbe bello fare questo lavoro nella sezione filosofia.
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Vecchio 01-03-2006, 12.29.12   #24
turaz
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E' vero che non è importante sapere se si evolve o meno per fare ciò che c'è da fare.... ma cambia l'ottica se è immobile o si evolve.
Se è immobile è giusto prenderne atto e basta se si evolve bisognerebbe forse in base alla propria possibilità favorire questa evoluzione.
In entrambi i casi non trovo che l'identificazione sia corretta, se mi identifico completamente con l'Essenza non posso vivere comunemente, non posso lavorare, parlare con altre persone, divento un mistico a tutti gli effetti... e di quelli che non tornano mai, se invece mantengo questa memoria del "me" intimo, il discorso cambia: ho da una parte l'Essenza, dall'altra quello che chiamiamo Ego ed integrandoli nasce l'Io.
Posso vivere normalmente, rimanere connesso all'Essenza che è la mia parte antica e che mi segue, se "parteggio" per l'evoluzione mi posso adoperare perchè la mia essenza si sviluppi invece che fermarsi ai 7/8 anni... etc etc


"equilibrio" dinamico.
"motore immobile"

dicotomia divina
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Vecchio 01-03-2006, 12.43.50   #25
SonoGiorgio
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Atisha hai cancellato il tuo post? Non ho fatto in tempo a leggerlo.
Non puoi riscriverlo?

p.s. per Uno
Lo so che è un O.T. ma atisha ha la casella piena.
SonoGiorgio is offline  
Vecchio 01-03-2006, 12.56.05   #26
atisha
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Vuotata!...

ho solo sostituito...

< e come si fa a incamminarsi a quel "forse" ?(cioè il tuo modo di procedere verso quei canali..)>

con
< un semplice saluto>

in effetti mi era sembrato fuori luogo riproporre lo stesso quesito...
più o meno era questo il succo del mio.. cambio rotta...

un caro saluto
atisha is offline  
Vecchio 01-03-2006, 13.26.02   #27
Mirror
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Messaggio originale inviato da turaz
E' vero che non è importante sapere se si evolve o meno per fare ciò che c'è da fare.... ma cambia l'ottica se è immobile o si evolve.
Se è immobile è giusto prenderne atto e basta se si evolve bisognerebbe forse in base alla propria possibilità favorire questa evoluzione.
In entrambi i casi non trovo che l'identificazione sia corretta, se mi identifico completamente con l'Essenza non posso vivere comunemente, non posso lavorare, parlare con altre persone, divento un mistico a tutti gli effetti...
"equilibrio" dinamico.
"motore immobile"

dicotomia divina

Questa del mistico identificato e assorbito nell'essenza è una concezione superata... da una Visione spirituale Superiore Unificante il Corpo e lo spirito.
La sintesi è proposta da molti Maestri tra cui Osho (lo so che da fastidio a molti...ed è per questo che mi piace citarlo...per il loro bene... ) nella figura metaforica di Zorba il Buddha: ovvero la piena espressione vitale dell'uomo materialista, sensuale con la Consapevolezza Trascendente del "Risvegliato".
Questa non divisione separativa, questa non dualità fra materia e spirito permette, in modo reale, di " Essere nel mondo ma non del mondo", senza fughe o rifugi in una sola polarità.
E' l'uomo nuovo, l'uomo intero.


Ultima modifica di Mirror : 01-03-2006 alle ore 13.31.28.
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Vecchio 01-03-2006, 13.26.20   #28
Yam
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Messaggio originale inviato da SonoGiorgio

La Coscienza sorge nell'individuo come sintesi di tutti i segnali elettromagnetici che giungono all'encefalo dell'Uomo tramite la via nervosa. Ogni cellula vibra ed ogni cellula ha una coppia di nervi che gli permette di ricevere segnali e di inviarne al cervello.
Forse, ma dico forse, se il nostro cervello riuscisse a percepire, a radunare, tutte le segnalazioni-stimolazioni-vibrazioni che giungono dall'Universo attraverso canali (o vie di propagazione) simili ai nervi, allora forse si sintetizzerebbe nell'Uomo anche la Coscienza Universale. Il triangolo di Salomone.

La Coscienza non sorge...perche' e' la Sorgente.....ma c'e' una profonda e giusta intuizione nelle parole si Giorgio....

Questo e' il lavoro che viene sviluppato nei tantra piu' elevati (interni), ma non e' alla Coscienza Universale che si giunge, bensi ad una Siddhi (potere) Suprema che dona la visione del funzionamento del LOGOS (Coscienza)....e quindi della Vita e del processo Creativo. E' la funzione piu' alta della Coscienza, ossia e' una forma di Conoscenza molto profonda. (la Funzione della Coscienza e' sempre e solo "Conoscenza")
Ma perche' non si giunge alla Coscienza Universale?
Perche' la Coscienza Ordinaria e' gia' la Coscienza Universale........basta direzionarla all'interno (nell'Alchimia Taoista viene chiamata "inversione della Luce")
Nella mia piccola esperienza di quegli Yoga Interni, accade che la Coscienza si accenda come una Lampada illuminando i "canali" (Nadi). In sostanza inizi a vedere (non con gli occhi ma con quell'occhio) dentro il tuo Corpo fisico e poi in Quello Sottile.....credo perche' il mio Maestro quando gli racconto queste esperienze mi lascia al buio e mi dice solo: procedi.....
Mi piacerebbe sapere come procedono altre tradizioni.
In ogni caso non sono vie percorribili senza un Maestro.

Credo pero' che bisognerebbe volare molto, molto piu' in basso.....e partire dalle basi.....come credo voglia fare UNO.
Yam is offline  
Vecchio 01-03-2006, 13.31.27   #29
turaz
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Messaggio originale inviato da Mirror
Questa del mistico identificato e assorbito nell'essenza è una concezione superata... da una Visione spirituale Superiore Unificante il Corpo e lo spirito.
La sintesi è proposta da molti Maestri tra cui Osho (lo so che da fastidio a molti...ed è per questo che mi piace citarlo...per il loro bene... ) nella figura metaforica di Zorba il Buddha: ovvero la piena espressione vitale dell'uomo con la Consapevolezza Trascendente del "Risvegliato".
Questa non divisione separativa, questa non dualità fra materia e spirito permette, in modo reale, di " Essere nel mondo ma non del mondo", senza fughe o rifugi in una sola polarità.
E' l'uomo nuovo, l'uomo intero.


l'IO trascende la dualità ("essere nel mondo ma non del mondo")
quanto ho riportato nel 3d erano altri modi di dire la stessa cosa.
turaz is offline  
Vecchio 01-03-2006, 13.53.05   #30
atisha
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è sempre bello osservare come è difficile parlare la stessa lingua....

che il mio sia un dono?...capirvi tutti??capire che state dicendo tutti la stessa..le stesse cose? (fino ad un certo punto..ovvio..)
atisha is offline  

 



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