Gyta, ti capisco profondamente, anche perche' ci ho messo veramente tanto tempo a cambiare rotta.
Ti sembrera' strano ma tutte le esperienze di meditazione che ho avuto (diversi Samadhi) non sono state nulla in confronto al "risveglio" del sentire della mia anima.

In quell'approccio c'e' un errore, ben conosciuto in Oriente da Tradizioni serie....ma che sono una minoranza e all'interno di quelle stesse tradizioni, oggi, ha finito di nuovo col prevalere quel modo di meditare.

A forza di insistere, riportando la mente ogni volta nella pura Consapevolezza, accade ad un certo punto una sorta di stato ipnotico.....molto, molto piacevole.

"Meditare" è un attenzione costante a ciò che avviene,
a ciò che sentiamo, è un viaggio attraverso il sentire.
L'approdo avviene attraverso questa apertura dell'animo,
solo su questa possiamo "lavorare", sul renderci più sensibili, più accorti, attenti.
Questo appartiene ancora al campo del pensiero, se vogliamo, mentre ciò che profondamente realizziamo può comunque andare al di là delle parole, ovvero la mente razionale non è più in grado di "tradurlo" se non in una sorta di non-sense possibile.. Ma non si può "agire" sulla "non-mente" poiché è paradosso stesso, visto che la stessa "azione" è in virtù d'un "io-agente"!! Si può "semplicemente".. Essere!

Mi spiego meglio:
Non si "agisce" sulla Realtà ma sui nostri filtri (mentali) estranei che impediscono alla nostra coscienza di poterLa accogliere/ comprendere.



Gyta

si agisce (IO) sui filtri mentali (EGO) per fare in modo che tutto possa semplicemente "fluire" (quindi essere) senza "blocchi".
Ecco il perchè di "abbandono all'IO"...

ciao

Gyta

Yam..te lo dico da quasi due anni...hai la testa zeppa...

non vuoi interpretare...chiediti perchè... cosa (ti) fa male...

per il resto..pensa ciò che vuoi..Ti voglio bene lo stesso...

se solo lasciassi il Cuore aperto anzichè tutte quelle terminologie...del picchio!!

Salve,
tanto per far cultura:osservare i movimenti della mente è un metodo insegnato da Gautama il Buddha ed è chiamato:
"Metodo Upeksha".
Era anche l'unico metodo insegnato da J.krishnamurti.

Om! Shanti!

Kantai.

non credo.... ma fa lo stesso...troppe interferenze, i discorsi sono belli se sono immediati e diretti...

Eh no, rileggeti le cose confuse che vai dicendo da un periodo a questa parte ...e poi ne riparliamo....sii onesta con te stessa....

Puoi anche continuare a fare la bigotta orientata ad oriente (a certo oriente), ma per dio, fallo!

Invece sei li che vorresti capire come mai la Cabbalah, l'Alchimia, il Tantrismo, per esempio, dicono qualcosa che ti sfugge........

Ritengo che stare a polemizzare per stabilire chi sia più sulla "retta via" possa essere poco costruttivo se non inutile.
Essere più o meno spiritualmente acculturati può fare la differenza ma solo da un punto di vista intellettuale.
Ma ci si osserva veramente ogni singolo istante?
Per giungere alla meta possono esserci diverse vie, e saranno tutte valide se passano attraverso il cuore.
Un test molto semplice per vedere effettivamente a che punto siamo: proviamo amore incondizionato per qualunque essere vivente? Si? Siamo già a buon punto. Continuiamo a provare lo stesso amore anche quando sulla nostra via (le prove) ci imbattiamo in qualcuno che ci causa qualche 'grosso fastidio'? Se la risposta è ancora si, forse.... abbiamo superato la prova.
Se la risposta è no, in tal caso, a prescindere da quanto ci si sia sentiti più o meno vicini al Tutto, o autoconvinti di esserlo, ci dovremmo ancora allenare parecchio!

Banale? Forse meno di quanto sembri.....




a tutti

Buona sera!
Incredibile! oggi mentre vedevo "alle falde del Kilimagiaro" nella mente, si nella "mente" no nella "non mente" (complimenti per le vostre conoscenze intellettuali e l'elevato livello dei post) mi è venuto un pensiero che riallaccio a quanto scritto dal'amico/a krjisoul : Un test molto semplice per vedere effettivamente a che punto siamo: proviamo amore incondizionato per qualunque essere vivente? Si? Siamo già a buon punto. Continuiamo a provare lo stesso amore anche quando sulla nostra via (le prove) ci imbattiamo in qualcuno che ci causa qualche 'grosso fastidio'? Se la risposta è ancora si, forse.... abbiamo superato la prova.
quanto sarebbe "grandioso" se si riuscisse ad "abbrracciare-amare" non solo quel"vicino" che ci crea fastidio ma anche "arrivare" nei posti lontani e meravigliosi che ovunque esistono (nel programma si vedono documentari belissimi) e con-dividre manifestazioni cosi' "dissimili"