Riflessioni su: Verità, Consapevolezza e Realtà
Mi sono spesso chiesto che rapporto ci sia tra la verità, la consapevolezza e la realtà. E come queste possano evolversi.
Prima però di affrontare questi temi, penso sia utile definire cosa si intende per verità, consapevolezza e realtà.
Secondo me, la VERITA’ non è altro che la propria personale comprensione della realtà in un determinato momento. E la Consapevolezza non è forse la comprensione della realtà? Perciò Verità e Consapevolezza sono sinonimi. Ora poiché la comprensione della realtà può cambiare nel tempo ed essere diversa per ogni individuo, ne discende che ognuno ha una sua personale verità.
A mio avviso esiste una verità assoluta ed è ciò che porta in sé la consapevolezza primaria. Essa quindi è la Verità. Ogni essere, che sia lo spirito o la forma, porta in sé verità in base a quanta consapevolezza ha in sé. Quindi si può dire che esiste una verità assoluta che è quella della consapevolezza primaria che è Dio, ed esiste una verità personale il cui livello dipende dalla consapevolezza che ogni essere umano ha raggiunto nel corso della propria evoluzione.
Ritengo che la verità personale, per essere in evoluzione, debba essere fluida e flessibile ad ogni cambiamento. Se non è così, significa che non vi è evoluzione. E’ naturale che ci sono cose buone che rimangono, ma è bene essere flessibili e saper riconoscere quelle non più utili e rilasciarle. Se una persona mi aiuta a comprendere che la mia verità o parte di essa è distorta proponendomi una verità più logica, la ringrazio. Questa è la mia esperienza.
Quanto alla Verità, penso che esista una Verità Immanente (fisica) ed una Verità Trascendente. Noi esseri umani siamo in grado di comprendere con il nostro cervello solo la Verità Immanente.
La Verità Trascendente (che trascende la comprensione umana) la conosce solo Dio e la nostra Anima che è in collegamento olografico con Dio.
Perciò Dio è la Verità Assoluta, che comprende sia la Verità Immanente sia la Verità Trascendente.
Perché noi esseri umani non conosciamo la verità trascendente? Perché a seguito della caduta (di coscienza o di vibrazione) abbiamo perso il collegamento con la nostra Anima e quindi con Dio. Inoltre, all’attuale infimo livello di coscienza, siamo anche sradicati dalla Madre Terra. Ci siamo persi e ci sentiamo separati da Dio.
L'evoluzione è fondamentalmente un fatto di informazione. Più informazioni si hanno sulla vera realtà e più si comprendono i propri limiti. Il possesso di questa informazione viene solitamente chiamato "consapevolezza" o "coscienza". E la vera consapevolezza è quella che consiste di informazioni provenienti dalla propria anima. Solo Dio infatti conosce veramente come stanno le cose e solo l'Anima, scintilla divina, ha la fortuna di ricevere da Dio le informazioni che quell'Anima necessita per proseguire la sua evoluzione. Dobbiamo infatti comprendere una cosa fondamentale: nessuna informazione vera sulla realtà è compresa senza il supporto di Dio stesso. Solo Lui infatti, seguendo personalmente e da sempre l'evoluzione di ogni singola Anima esistente, decide se e quando una determinata Anima, grazie agli sforzi ed all'impegno mostrato al fine di evolvere ed imparare sempre più, è pronta a ricevere coscientemente ulteriori informazioni che le permettano di continuare la propria evoluzione. Se è vero quindi che le Anime fanno una loro personale evoluzione e sono libere, tale fatto è sempre e solo possibile grazie a Dio il quale da buon Maestro e Padre segue con Amore ogni Anima e le dà il supporto che tale Anima merita.
E cos’è la Realtà? E’ tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi, che comprendiamo con il nostro cervello e che sentiamo dentro di noi. Esiste una realtà esterna che è sempre verificabile ed esiste una realtà interiore che non lo è. Lo studio della realtà esteriore porta alla Sapienza, mentre lo studio della realtà interiore porta alla Saggezza.
La differenza sostanziale quindi tra la Sapienza e la Saggezza è che la Sapienza si basa sulla conoscenza di una realtà assoluta e verificabile, mentre la Saggezza si basa sulla conoscenza di una realtà relativa e non verificabile. Ma entrambe tali virtù si raggiungono attraverso l'utilizzo del cervello, sebbene si utilizzino rispettivamente le capacità emotive nel caso della Saggezza e le capacità mentali nel caso della Sapienza.
La realtà interiore è strettamente legata al nostro lato emotivo e quindi esperenziale. Sono infatti le nostre emozioni (istinto) che ci guidano ad agire in un certo modo piuttosto che in un altro. E nei rapporti umani dovrebbe sempre essere così. La parte razionale di ognuno di noi dovrebbe essere utilizzata solo per comprendere la realtà esteriore e quindi per fini speculativi.
La realtà interiore è la parte più preziosa di ognuno di noi. E' quella parte che viene guidata direttamente dalla nostra anima. Le scelte ed i comportamenti istintivi sono infatti quelli fatti col cuore. Sono quelli in cui la nostra anima esprime il suo amore attraverso le emozioni.
Secondo me, negli esseri umani esistono due tipi di realtà:
1. realtà spirituale che attiene all’anima (Spirito)
2. realtà della forma, costituita a sua volta da:
a) realtà eterica che attiene ai corpi sottili (mentale, emotivo, intuitivo e creativo)
b) realtà fisica
Sarebbe molto utile sviluppare questo tema con l’apporto di più persone interessate…
Gianfry
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