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03-03-2006, 11.10.47 | #32 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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mente silensiosa...
UNO:
Citazione:
per esperienza dico che saperlo fare (ed è ginnastica) è una cosa...ma non implica ancora Essere qualcosa... mentre l'accadere "a caso" che non è un Caso (la bottiglia era piena..o Vuota pronta) è Essere qualcosa.. ma fa parte dell'Essere Sileziosi.. cioè uno stato nuovo una discesa di Grazia ..o una botta di Energia superiore... che trasforma... non è detto che cmq la mente resti tale sempre silente quando non viene usata..ma sicuramente non interviene più..vige un Silenzio nuovo... oramai la mente discorsiva non c'è più...ed è un simile stato della ginnastica (uso della non-mente che si raggiunge con la meditazione) scusami ma per me è così..non potrei dire il contrario per far piacere... mi è "accaduto" per Mia Volontà... (così mettiamo daccordo tutti) ma ciò non deve significare niente... solo constatazione di processi che coinvolgono il corpo...e lo Spirito... a poi... |
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03-03-2006, 11.40.40 | #33 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: mente silensiosa...
Citazione:
Che la mente discorsiva taccia e' una bugia. Tace solo nel Nirvikalpa Samadhi per la durata di questo e molti credono che sia l'illuminazione (anche a me e' accaduto). Questo e' il pensiero dominate in Oriente e anche in quei maestri che tieni sui tuoi altarini. Te lo dico da un anno e mezzo che la meditazione sulla sola mente porta li A volte bisogna ricominciare tutto da capo, ed e' il tuo caso. Prima cosa: scoprire l'Anima, perche' tu non hai idea di cosa questa sia. Con quella nuova "sensibilita'" la meditazione che hai fatto ti tornera' utile e si equilibrera' da sola. |
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03-03-2006, 12.02.30 | #35 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: Re: Re: mente silensiosa...
Citazione:
Si, e' li vicino. Per riequilibrare una meditazione troppo sparata sul vuoto mentale, perche' non siamo solo mente, nel Mahayana apparve l'Upaya, sotto forma del Bodhisattva Avalokitesvara. Puoi meditare all'inizio sulla Luce della candela, senza fissare...come se fosse una meditazione senza oggetto...solo con lo sguardo appoggiato li. In un secondo tempo a occhi chiusi o bendati visualizza la fiamma vicino al cuore...se sei bravo la puoi anche vedere, ma non' importante. Cuore in Sanscrito e' Hridaya. La sillaba seme HRI e' il Bija Mantra di Avalokitesvara. La puoi suonare a lungo, intervallando la meditazione. HRI significa pudore, vergogna, sensibilita', arrossire....Karuna e' l'Energia di Avalokitesvara. Questo il Mahayana introdusse a causa delle centinaia di personaggi che giravano come fantasmi per l'India assorbiti in quello stato...... |
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03-03-2006, 12.06.54 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Re: Re: Re: Re: mente silensiosa...
Citazione:
non intendevo localizzare il 'Cuore' nel corpo... è più come un 'calore' sintonizzato sulla lunghezza d'onda dell'Assoluto... |
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03-03-2006, 12.14.04 | #37 | ||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
L' "esperienza dell'Unità" è un punto molto, molto importante: dimorarne è (a mio avviso!) la "cartina al tornasole"!! Non parlo naturalmente dell'esperienza passeggera, ma della "visione", comprensione profonda della realtà che non resta episodio separato ma centro costante, trasformazione reale e profonda: modo d'intendere, di sentire, di vedere. La ricerca di questo "centro" non è brama o ricerca di "effetti speciali" ma una profonda trasformazione della propria intimità: diviene un modo di sentire, d'intendere; e sottolineo sentire ed intendere prima ancora che pensare, intendendo il pensiero una costruzione razionale (che sia o meno fantasiosa resta comunque fondata su di una logica razionale ovvero basata su pesi e misure legati alla funzionalità, al carattere funzionale -e l'arte, il senso estetico, non ne fa eccezione trovando l'armonia o la compensazione ragione d'essere nel carattere funzionale della relazione tra noi ed il mondo necessario punto e ponte d'equilibrio della mente). Sia che si parta da una ricerca razionale, attraverso il pensiero, per approdare ad un sentire che da un sentire, in un secondo tempo integrato ad un approccio razionale del pensiero, entrambe le "strade" sono destinate a fondersi, integrarsi in una unica che le racchiude e le sviluppa, appunto, in una trasformazione, una "nuova" "modalità" d'essere. Quando l'esperienza "dell' Unità" resta episodio a sé stante, la reale trasformazione non è ancora avvenuta, resta in potenziale come possibilità. Questo dimorare nell'esperienza dell'Unità come "centro" unico d'essere, di "modalità" d'essere è ciò che distingue la "ricerca" dal "trovato" e non può certo rimanere come 'episodio' una tantum o separato. Bisogna che la totalità dell'essere sia ancorata: una "modalità" pressoché "istintuale" di un sentire unitario, che divenga un sentire diretto, e non abbisogni più del pensiero razionale per dimorare, per essere. Citazione:
diviene episodio sporadico, magari passato inosservato o confuso con un momento "estatico" di "rapimento"! Ciò che è "meno semplice", ciò che "complica" è l'abitudine al pensiero, l'educazione radicata in noi. Dobbiamo approdare come ad una seconda infanzia, essere "la levatrice" del nostro essere, giungere ad azzerare i condizionamenti mentali sui quali è stato costruito il nostro sentire, il nostro pensare, il nostro valutare. Non solo giungendo alla radice della mente conscia ma cogliendo in "trappola" anche i condizionamenti filtrati più nascosti alla radice inconscia del nostro sentire. Non del tutto "semplice" il lavoro di decondizionamento, di "levatrice" per giungere ad un sentire il più diretto e "libero" possibile: attraverso il pensiero razionale ed attraverso la vigile osservazione dei nostri moti mentali e sensoriali affinché l'esperienza dell'Unità divenga modalità unica e non più pensiero o rapimento estatico sporadico (ma un sentire diretto a 360°). Ritengo perciò fondamentale, "cosa naturale", l'esperienza dell'Unità, un modo di sentire, d'essere, che certo passa attraverso il "conosci te stesso" ma non si ferma alla teorica conoscenza divenendo "input" scatenante di una radicale e profonda trasformazione. La "perla" del "Segreto del fiore d'oro" è il "Centro" trovato, è la dimora onnipresente, esperienza d'Unità che diviene Modalità (Unica) del sentire,centro d'Essere costante, non più "pensiero pensato", non approccio unicamente razionale/pensato. "Come un limpido cristallo di rocca assume l'uno o l'altro colore per effetto di ciò che vi si sovrappone, così la mente purificata è trasparente a qualunque cosa incontri: vedente, processo del vedere o cosa veduta." (Patañjali -Yogasûtra) Gyta Ultima modifica di gyta : 03-03-2006 alle ore 12.23.23. |
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03-03-2006, 12.14.23 | #38 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Re: mente silensiosa...
Citazione:
Certo che non devi dire niente per far piacere a nessuno, me compreso... ammesso che mi faccia piacere una cosa o l'altra.... Si stavamo parlando di un altro tipo di silenzio... |
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03-03-2006, 12.17.28 | #39 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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"Ho tracannato le Upanishad; ecco, ho travasato nel mio pensiero la Bhaghavadgîta; eppure, ahimè, la bella dal volto di luna non esce dalla dimora della mia mente."
(Bhâminîvilâsa) "Che la gente sia ignorante non significa che sia insipiente come le mucche o le capre. Anche gli ignoranti cercano una via alla realtà; ma, cercandola, spesso comprendono male ciò che incontrano: perseguono nomi e categorie invece di andare oltre i nomi a ciò che è reale." (Digha Nikaya ) "Capendo solo in termini di ciò che è nominabile, gli uomini si basano sui nomi. Per via di nomi non completamente compresi, entrano nel dominio della morte. Quando c'è chi comprende ciò che viene nominato, questi non fantastica su ciò che vien detto: raggiunta la liberazione della mente, consegue la sublime dimora della pace." (Itivuttaka) "Il risveglio è il tuo vero corpo, la tua mente originale; questa mente non ha forma né caratteristiche, né causa né effetto, né tendini né ossa; è come lo spazio: non puoi afferrarla. Tutto il movimento è movimento della mente; il movimento è la sua funzione; oltre al movimento, non c'è mente; oltre alla mente, non c'è movimento. Tuttavia, la mente non si muove né funziona, poiché l'essenza della sua funzione è il vuoto; e il vuoto è essenzialmente senza movimento." (Bodhidharma) "L'autorealizzazione - o risveglio - non è nient'altro che la comprensione più profonda possibile che non c'è un attore individuale di nessuna azione, né tu né nessun altro; nello stesso modo non sei il pensatore di nessun pensiero, né lo sperimentatore di nessuna esperienza: semplicemente avviene. Quando accade, non ci sarà nessuna luce luminosa che ti brillerà in testa!" (Ramesh S. Balsekar)* Gyta * (da perle.risveglio.net) |
03-03-2006, 12.24.29 | #40 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: Re: Re: Re: Re: mente silensiosa...
Citazione:
Perbacco...certo che e' cosi, pero' c'e' l'elemento "fisico" corrispondente perche' credi che il cuore sia cosi vulnerabile alle forti emozioni al punto da infartare? |
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