ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
27-01-2006, 20.23.43 | #72 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
|
Citazione:
Quindi anche non parla cicliclamente senza dire nulla... normalmente.... Specifico una cosa, l'inverso... una persona che parla poco non è detto che sia per forza Spirituale o Consapevole... su questo siamo d'accordo... |
|
27-01-2006, 20.28.12 | #73 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
|
Citazione:
In Realta' e' solo convenzionalmente che si utilizzano "parti separate", come IO e EGO......per esempio. E' sempre e solo lo spirito che parla, ognuno al suo grado evolutivo, l'evoluzione non puo' essere forzata ne accelerata ne rallentata. Ora devo andare. p.s.: Il granello di Senape rappresenta il grado di Coscienza o Consapevolezza che cresce dagli stati piu' bassi dell'essere...ognuno di noi e' dove e'. Ultima modifica di Yam : 27-01-2006 alle ore 20.29.56. |
|
27-01-2006, 23.21.31 | #74 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Gyta |
|
27-01-2006, 23.31.30 | #75 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
E che NON HAi Bisogno di testimoniare (la tua vita.. lo fa per te!) [Non.. bacchettatemi! Adoro.. "insinuarmi" ] Gyta |
|
28-01-2006, 00.07.28 | #76 | |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
|
Citazione:
Io credo che qualsiasi persona parla per dire qualcosa, anche nulla se preferisci. E non è detto che uno vuole per forza essere etichettato come spirituale e/o consapevole. Suona troppo a competizione. Ma è soltanto un mio parere |
|
28-01-2006, 03.09.34 | #77 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
|
Citazione:
Beh, non esageriamo...noi ci siamo fino alla fine. "Tu dirai ma alla fine de che?" E io ti dico: "aspetta e vedrai". |
|
28-01-2006, 11.08.01 | #78 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
|
Dialogo discepolo con Maestro
Quale è la prima cosa da fare per imparare? Il silenzio. E la seconda? Ascoltare il suono del silenzio. La terza? Tacere. Vorrei capire la differenza tra il silenzio e il tacere. Silenzio significa far tacere le voci interne, i pensieri, le emozioni, rimanere in uno stato di “sospensione granitica” in cui però non vi è il vuoto del sonno, ma l‘inizio del risveglio. Quando avrai compiuto questo primo passo, avvertirai il suono del silenzio e da esso imparerai molte cose. Il silenzio non è vuoto, ma pieno. Infine sentirai una spinta violenta a parlare di quanto avrai vissuto. Se ti abbandonerai a quello stimolo, perderai gran parte di quanto avrai acquisito. Ecco l’importanza del tacere. Per custodire il silenzio ed il suo suono è indispensabile tacere. Quando, superate queste prove, consapevole della fragilità della mente, dovrai osare. L’osare è l’inizio della vita dell’eroe. È un osare diverso da quello inteso comunemente. Osare significa iniziare la sfida. Se oserò cosa dovrò fare? Volere. In che modo? Cessando di desiderare. Il desiderio è da tutti, il volere solo a chi ha cessato di desiderare. Il volere è un atto razionale, lucido e privo di passione. Non afferro ancora la differenza tra volere e desiderare. L’uomo desidera sempre qualcosa che non ha. E quando finalmente la ottiene smette di desiderarla. Volere non è rivolto a qualcosa che non si ha. Volere è rivolto a quello che si è. Solo che l’uomo non sa chi è. Volere è pertanto conoscere o meglio conoscersi. Giunto a questa consapevolezza l’uomo può smettere di volere ed iniziare ad essere. Volere ed essere sono amalgamati. Sempre in un eterno presente. Il dialogo continua…… |
28-01-2006, 14.41.18 | #79 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
|
Citazione:
Ed io accetto qualsiasi parere, mi rendo conto che a volte prendere una posizione chiara può dar adito a idee di etichettamenti, ma se mai diciamo il nero è nero e il bianco è bianco (senza valori di negativo o positivo) rimaniamo sempre nel grigietto... che non mi sembra chissà che viva-ce... Poi c'è da dire che tutti (o quasi) leggono la parte iniziale del post come critica e non come spunto di riflessione... peccato.... Come peccato è che altri spunti che potevano allargare il discorso sul silenzio "dimensione" si sono sommersi senza essere notati- P.s. bel dialogo Salvatore |
|
28-01-2006, 21.07.34 | #80 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2005
Messaggi: 366
|
Citazione:
dicesti a yam in questa discussione di raccontarti quello che non si trova nei libri in internet almeno un briciolo di tuo. tratto dal risveglio della kundalini tratto da rick nurriesearns. faccio un riassunto della parte ESSERE IN STRADA. diversi giorni dopo il risveglio mi feci coraggio per andare in uffio postale con la macchina visto che ero consapevole di molte cose stare in macchina con consapevolezza era una sfida. di solito quando guido non sono consapevole faccio tutto meccanicamente ma quel giorno tutto era consapevole facevo nuova esperienza di tatto vista udito respiro pensieri le esperienze si accostavano simultanee l'una con l'altra. quando entrai nella machina potei sentire la pelle della schiena che toccava la maglietta e il sedile potei sentire il calzino in contatto con i piedi appena appoggiai il piede sull'accelleratore sentivo il piede sul pedale facevo attenzione al traffico. poi vedendo delle crepe nella strada sono diventato un tuttuno con la strada(e la macchina chi la guidava?)ma per fortuna si e ricomposto se no era una strada come tutte le altre per raggiungere dio?magari se metteva a qualcuno di sotto dava la scorciatoia agli altri. troppe frasi uguali mi sembra dove o preso cio propio nel link che yam mise in un'altra discussione dopo che aveva scritto codesto articolo questa coscienza senzoriale gli e sfuggita puo' capitare pero' che bel autogol |
|