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07-12-2005, 09.36.17 | #93 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Hackerare un Nexus 6 non e' facile, ti scambia subito per un Blade Runner |
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07-12-2005, 09.39.27 | #94 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Citazione:
molti di voi sono consapevoli di aver raggiunto alti gradi di Consapevolezza, forse i più elevati; in effetti, atisha ha detto che ne esistono diversi di questi gradi ed è arrivata a spiegare l'"Essere Presente", Mirror ha parlato di "Puro Osservatore", così come Yam è arrivato a spiegare il "Vedersi". Dunque posso supporre, visto che avete tante cose da dirmi e che vi trovate sostanzialmente d'accordo, che voi tutti abbiate Vissuto in prima persona queste esperienze ovvero che ne siate stati coscenti, che ne abbiate ricordo; ordunque vi pongo la mia domanda (magari stupida): siete sicuri che le vostre mistiche esperienze siano proprio quelle vissute da tutti gli altri che ne parlano? Visto che sono molto personali e che appena se ne fa parola si casca nell'"oggettivazione", come dice Yam, come fate ad essere sicuri che state proprio parlando della stessa cosa? Prima, quando ho introdotto l'illusione mi riferivo pure a questo: alcuni di voi potrebbero essersi illusi di aver raggiunto un altissimo grado di Consapevolezza, semplicemente perchè non vi possono essere termini di paragone; certo voi avete delle figure di riferimento, grandi mistici, risvegliati, ma come fate ad essere sicuri che voi avete raggiunto lo stesso grado di risveglio o anche come fate ad essere sicuri che i vostri guru abbiano raggiunto quello che voi pretendete? |
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07-12-2005, 09.45.41 | #95 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Citazione:
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07-12-2005, 10.12.28 | #98 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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chi ti fa vedere differente e separato (soprattutto interiormente) è l'ego.
Il linguaggio del SE' dato che si collega a una energia universale è identico per tutti. Il messaggio è identico per tutti. ciò che lo "differenzia" ai nostri occhi è l'ego... |
07-12-2005, 10.48.25 | #99 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
allora lentamente...diciamo che stiamo parlando di Consapevolezza...non ancora di Risveglio. Per cui c'è ancora una divisione illusoria tra osservatore e osservato. Ma per ora è utile, a mio avviso, fermarci qui. Come già ho accennato attraverso la metafora dello specchio, la Consapevolezza, essendo lo sfondo impersonale sul quale appaiono le diversità mentali soggettive, è necessariamente uguale per tutti. La diversità c'è solo negli oggetti variabili e transeunti che appaiono in essa. E dalla identificazione con questi oggetti di riflessione, percezione, sensazione, emozione...per aggregazione che si crea il senso dell'io separatore e differenziante. Anche tutto questo filosofeggiare...andrebbe osservato...sarebbe importante imparare a distaccarci anche da questi pensieri, per quanto affascinanti...e osservarli soltanto... Vedere e sperimentare che non sono Noi. Sono solo nuvole, più o meno passeggere, più o meno grigie...ma Noi siamo il Cielo!!! Noi siamo la Consapevolezza che li Osserva. Poi...un pò alla volta questa modalità di distacco...di non identificazione...diventa sempre più il centro del nostro Essere... e allora tante cose, compresi noi stessi, cominciano ad essere viste molto diversamente. Se non si fa questo processo preliminare è un gran difficile distinguere la mente dalla Consapevolezza. Ecco perchè, lo ribadisco, sono nate alcuni tipi di meditazione che servono come strumenti per raffinare e cristallizzare questa presa di Coscienza. |
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07-12-2005, 11.40.38 | #100 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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x Mirror e gli altri...
Il mio intento non è quello di essere sottoposto ad una seduta psicoanalitica, ma quanto dice Mirror è forse simile a delle mie personali esperienze: a volte ho dei momenti, molto brevi, in cui guardo le cose "svincolate" dai nomi che gli abbiamo assegnato; cioè osservo le cose come se fosse la prima volta: guardo una forchetta, la mia mano che la tiene ed è come se non le avessi mai osservate prima.
Quello che voglio dire è che noi non osserviamo veramente le cose, ma solo i nomi che noi stessi vi abbiamo attribuito; non è una osservazione, è come un ricordo di un qualcosa già visto. Sono attimi, diciamo, senza "pensieri"; è difficile esprimersi, ma è una sensazione molto strana, poichè dopo qualche secondo quella consapevolezza (che non intendo caricare di ulteriori significati! ) svanisce e la mente si riappropria del nome dell'oggetto e si chiede come se lo sia fatto sfuggire. Ora vi ho parlato di queste mie stupide "esperienze" per farvi capire che, forse, ognuno si "illude"** di aver raggiunto consapevolezze oggettivamente (nel senso filosofico) più elevate di quelle che in realtà sono solo puri e semplici concetti e problemi umani. **=spogliate il termine da tutti gli attributi negativi, che di solito gli vengono appiccicati. |