[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Ramakrishna era solito domandare all'aspirante "praticante":
"Preferisci meditare sul Dio con Forma o Senza-Forma?"!

Per lui erano due "modalità" al pari per venire a contatto con
la Realtà; anzi diceva fosse ben <difficile> "meditare" unicamente
sul Dio-Senza-Forma..!!

Ed a mio avviso.. ne aveva tutte le ragioni,
entrambi gli aspetti sono fondamentali:
"toccare" la "realtà"(Dio) attraverso tutti gli aspetti dell'esperienza.
(non "idolatria, dunque, ma mezzo! Ma lo stesso mezzo anche -coincidente- fine; poiché -giustamente- la separazione non è che nei concetti)

>Non comprendo cosa dici nell'ultima parte del discorso..
Come tuo solito tronchi le frasi.. ed in economia mi manca
la coerenza grammaticale per dedurne un senso..
Puoi ri-spiegarti..?
Acc!!La finisci di fare economia di parole,
soggetti e verbi????
(oppure con "facendo attenzione ne eravamo immersi"
intendi esattamente ciò che ho sintetizzato anch'io?)



Gyta

Oh ,nobile Gyta,
tu meriti i Grandi segreti..............tanto non penso che ne farai cattivo uso:

Il fatto è questo:
se tu ti concentri nel tuo terzo occhio e,nello stesso tempo,guardi,senza pensare,il terzo occhio dell'immagine di Maria Maddalena o di chi vuoi tu,allora..................... ....

Capisci dove sta il pericolo?..............per chi non si chiama Gyta?
Di più non devo dire.

Om!Shanti!

Kantai.

Condividevo la stanza con mio fratello, da ragazzo, ...e lui rientrava a casa molto più tardi di me. La notte, mentre dormivo, accendeva la luce al centro stanza e mi illuminava sempre.
La mattina nostra madre arrivava in camera mentre dormivamo e spalancava la finestra illuminandoci entrambi.

Ecco come mai io sono illuminato il doppio di Buddha e come mai lui aveva bisogno della "meditazione", era per recuperare le ore di sonno perdute...

Grazie..dei suggerimenti, Kant!
(Sempre molto.. ben accetti!)

Mistico..
Sei.. da scossa elettrica!



Gyta

[quote]Messaggio originale inviato da Mistico
[b]Condividevo la stanza con mio fratello, da ragazzo, ...e lui rientrava a casa molto più tardi di me. La notte, mentre dormivo, accendeva la luce al centro stanza e mi illuminava sempre.
La mattina nostra madre arrivava in camera mentre dormivamo e spalancava la finestra illuminandoci entrambi.

Ecco come mai io sono illuminato il doppio di Buddha e come mai lui aveva bisogno della "meditazione", era per recuperare le ore di sonno perdute...

Salve,
io invece condividevo la stanza con un amico quando eravamo all'università e spesso lui andava a dormire alle 10 mentre io rientravo alle 2 del mattino.In quelle occasioni, io mi mettevo in canottiera e cominciavo a farmi la barba e lui diceva:
"ma che ora è ?"
e io rispondevo:"Sono le sette e venti e alle otto abbiamo lezione!"
Lui si alzava in tutta fretta e andava in bagno mentre io mi spogliavo e andavo a letto!........e sono ancora vivo.
Saluti.

Kantai.

[quote]Messaggio originale inviato da kantaishi
[b]

[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Grazie..dei suggerimenti, Kant!
(Sempre molto.. ben accetti!)

Mistico..
Sei.. da scossa elettrica!



Oh Nobile Gyta,
rispiego in modo più esauriente:
anticamente gli scultori mistici Indù scolpivano le statue di Krishna o di Buddha secondo una formula geometrica speciale.
Ora,se tu ti concentravi nel tuo terzo occhio e guardavi il terzo occhio di Buddha,succedeva un fenomeno ottico per cui la statua scompariva alla tua visuale e appariva un Krishna o un Buddha mobile,che ti sorrideva e ti parlava.
E quel Buddha esisteva nel sesto corpo,nella sesta dimensione,nel sesto chakra, ma comunque era qualcosa di reale.
E questo era il vero senso della adorazione delle immagini.
Ma poche persone,solo i meditatori, riuscivano in questa impresa.
Gli altri vollero imitarli ma non potevano perchè non sapevano che tutto il trucco era nella geometria della statua e nella esatta visuale che tu dovevi prendere.
Nacque così la magia nera,il voodoo,l'ipnotismo a scopo di vendetta o di lucro..................."a me gli occhi!!"
Se vuoi fare tu stessa la prova,basta che ti procuri foto di antiche statue di Buddha. Ma non prendere un Buddha di plastica in negozio:quello non ha le giuste proporzioni, mentre quello della foto,sì.
Con la foto si procede in questo modo:
avvicini lentamente la foto alla tua faccia fin quando la carta tocca il naso;dopo tre secondi allontani lentamente la carta lasciando gli occhi nella stessa posizione..................... ....può darsi che ce la fai.
Nel libro:"Le profezie di Tutankhamon" di Maurice Cotterell
(euro 8,50) trovi un esempio facile di questo fenomeno:
c'è un disegno di un cielo blu e,se procedi come ho detto,vedrai una piramide,delle palme,degli uccelli ecc.tutti di color blu.

SAMAYA GYA GYA GYAH ! (mantra per ottenere la protezione angelica.)

Kantai.

Oh ,nobile Gyta,
tu meriti i Grandi segreti..............tanto non penso che ne farai cattivo uso:

Fortunatamente hai fatto anche noi partecipi di "questi segreti" .....Don Juan applica la stessa tecnica, quella di guardare un oggetto ,un albero---un monte per "vedere" sintassi dirrenti per un fine comune
claudio

Ops! ho omeso l'azione.......quella di incrociiare gli occhi...i

Ciao, Kant!

Il "trucco" -come scrivi anche tu all'inizio-
è un' "illusione ottica"poiché così reagisce la nostra pupilla
(quando si concentra a lungo su di un campo visivo 'ristretto':
per mettere a fuoco una stella nel cielo, ad esempio, la si fissa leggermente alla sua sinistra
o alla sua destra, insomma vicino ma non direttamente, poiché direttamente scompare dal nostro campo visivo.)

Sul fatto delle statue costruite con una particolare concezione geometrica non ne sapevo nulla.. Ma quel tipo di "esperimento" era qualcosa che già a volte m'è accaduto di fare,
per una semplice 'coerenza' mentale, ovvero:

numero 'uno': ovunque E' (Dio);
numero due : in 'coerenza' con la concezione olografica (ogni 'pezzo' ha anche in sé ogni 'resto'):
numero tre : le "illusioni ottiche" aiutano a toccare con mano quanto l'illusorietà sia 'tangibile';
numero quattro: "ciò che tu credi sia: così è." (questo però è riguardo ai pensieri come 'movimenti' -ovvero capaci di interagire)
numero cinque: a dirti il vero, credendo che il desiderio -in accordo con 'le leggi armoniche del tutto'- possa trovare una 'risposta' 'concreta', senza sapere della 'geometria' della quale accenni, m'è capitato alcune volte di osservare alcune immagini di buddha esistiti (e quindi esistenti!) per rafforzare il contatto col 'mio buddha' interiore, e mi veniva istintivo concentrare il mio sguardo verso il loro, quindi all'altezza del loro 'terzo occhio' (=per comodità visiva) e del mio per istinto 'automatico' nel momento meditativo.

Ora, ciò descritto può comunque al pari andar bene su di un qualunque paesaggio,
oggetto, buio o luce*; sono solo modalità di contatto; importante non è tanto 'il mezzo'
quanto il fine unico di toccare con mano l'illusorietà delle differenziazioni
(>unicamente nella percezione intellettuale della mente 'coordinante')
e l'unicità dentro e fuori!
Il mezzo "Forme" è semplicemente più 'vicino' ai nostri 'sensi-immaginazione',
ma lo scopo finale è comunque "trascendere" il pensiero e quindi la forma,
per arrivare ad un punto di concezione unica esperienziale (non solo intellettiva) di unica 'dimensione' tra la Forma e la Non Forma. E si può arrivare solo attraverso l'esperienza dell'illusorietà di ciò che sembra-appare (ai nostri sensi, alla nostra mente-cervello, ai nostri pensieri)

*[Questa naturalmente la 'descrizione' di una persona vedente!
Per una persona non vedente saranno i parametri degli altri sensi -tattile, sonoro, olfattivo e del gusto: strumenti di questa 'dimensione' di autocoscienza(in senso psicologico), al di sopra, al di sotto, al di dentro dei quali c'è lo stesso scemare di questi in una percezione di coscienza dell' essere che pur contemplandoli tutti viene a trascenderli in toto:
ma queste parole-pensieri ad 'immagine' per la descrittività richiesta nello spiegarli possono comunque essere
di ostacolo a ciò che è un processo consequenziale ma molto, molto, altamente.. personale!]

La meditazione non è una strada 'collettiva' :
c'è chi prima di toccare con mano ha bisogno di porsi domande e risposte, di credere ai pensieri, di scenderne alle radici per trovare le radici.. "nulle"! Chi semplicemente si pone "oggetti" occhi ed immagini più tangibili per giungere alla medesima esperienza.. L'importante che tale esperienza sia, ed avvenga realmente al centro del nostro essere e non solo a livello "intellettuale" dei pensieri della mente..

N.B. :Per chiunque sia giunto a leggere tutto ciò consiglio:
stampa su foglio, un bel fiammifero, ed un liberatorio dar fuoco al foglio-immagine-illusione dentro il tangibile-illusorio caminetto di casa.. Illusoriamente.. soddisfacente!




Gyta

Aò! Come parli bene!!

allora ti meriti un altro mahamantra ultra segretissssimo:

"OM AH HUM BODHICITTA MAHASUKHAJNANA

DHARATU AH "

Traduzione:

"Grazie al corpo,alla parola e alla mente di tutti i Buddha(OM AH HUM),si possa accogliere(DHARATU) la grande intuizione beatifica
(MAHASUKAJNANA) in cui consiste lo spirito dell'illuminazione(BODHICITTA) ,lascia che sia creativo(AH)"

Questo mantra,inoltre,accompagna la fusione del campo di rifugio nella luce e poi di quella luce in voi.
(Padmasambhava,il Guru della Montagna Ramata)

NB: la" J " si pronuncia come la"G" dolce di Gigi o Giacomo:
mahasukhaG'nana.

Dimenticata la password?
Eccone una a prova di haker:

"apyatyantasuksmatmadrgvyalidh astamasa."

Om! Shanti.

Kantai.