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13-10-2005, 14.31.41 | #53 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2005
Messaggi: 136
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Leggendo quello che hai scritto...mi hai fatto ridere.....non so riguardo la vista..te l'ho gia' detto...ma mi piacerebbe che tu mi dicessi la provenienza di questa informazione.....
ma riguardo le ginocchia NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!!!!!! Caspiterina..non ci posso credere.....QUELLO GRASSO CHE VEDI NON E' BUDDHA!!!!!!!!! Il Buddha non era affatto grasso...sia da giovane (prova a vedere le immagini del Buddha quando raggiunge l'Illuminazione)...sia da vecchio (prova a vedere quelle dove muore....coricato sul lato destro del corpo nella posizione del leone)....il buddha grasso che ride è P'i-pu-tai Ho-shang, abbreviato Pu-tai. Vissuto...forse nel 900 dopo cristo era un buddhista che, pur vivendo una vita non certo dedita alla rinuncia (si vede dalla grassezza) di dice abbia raggiunto l'Illuminazione....sia quindi diventato un Buddha. In realta' lui non e' il Buddha Shakiamuni.....Buddha non e' mai stato paralitico perche' ha viaggiato fino al giorno della sua morte, per compassione verso gli esseri.......ogni giorno dormiva solo 3 ore per compassione verso gli esseri....lavorava instancabilmente (tranne durante la stagione delle piogge) per compassione verso gli esseri....addirittura dormiva nella nuda terra per compassione verso gli esseri......Lui avrebbe potuto benissimo tornare dai suoi genitori che lo avrebbero accolto a braccia aperte, e diventare di nuovo principe....oppure avrebbe potuto accettare le offerte che gli facevano alcuni Re suoi seguaci e vivere nel lusso...ma Lui, per compassione verso gli esseri, continuava a viaggiare a piedi e portare beneficio alle moltitudini....... Nel Buddha, nel Suo insegnamenti e nei Suoi VERI seguaci prendo rifugio. Possa io fare anche solo un millesimo di quello che ha fatto il mio Signore Buddha, dicendente del Clan dei Shakya. |
13-10-2005, 15.05.07 | #54 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Tu lo dici: quella è consapevolezza, cioè libertà vera. Per liberarsi la mente analizza le esperienze di vita: non cambia (in apparenzza) il mondo, cambia, se ci riesce, se stessa, cioè il suo relazionarsi a quella grande rete di relazioni che è l'Uni-verso. |
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13-10-2005, 15.14.04 | #56 | |
Ospite abituale
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Citazione:
... consapevoli di causare danni sì (è il livello cerebrale), ma non dell'impermanenza della propria mente e delle catene dell'insoddisfazione (questo Siddharta intendeva per consapevolezza) ... Siddharta non può percorrere il tuo sentiero: ti dice, per sua esperienza, che quella mente che t'incatena, può liberarti! Nulla di più, nulla di meno. ciao gatto-dolce |
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13-10-2005, 15.23.00 | #57 |
Ospite abituale
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Bravo....si incomincia a vedere l'ordinario...per arrivare a cio' che nessuno vede: dukkha, anicca e anatta. Questa e' la Vipassana....questa e' la consapevolezza...questa e' la purificazione....questa e' la strada che porta alla fine della sofferenza, della nascita, della morte e delle tribolazioni della vita.
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13-10-2005, 16.55.23 | #58 |
Ospite abituale
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Per marcoscari e orzibaf...
premetto che non sono buddista, mi sono interessata tempo fa ma in modo superficiale, ho l'impressione che in questa pratica religiosa si attribuisce tanta importanza al miglioramento dell'individuo attraverso l'esericizio di pratiche come la meditazione, la piena coscienza, l'autoanalisi che non trovo negative tutt'altro.....ma ci si interessa poca agli altri, e credo che questo può (non necessariamente) incoraggiare un pericoloso narcisismo, e concentrare l'attenzione solo su se stessi, dimenticandosi degli altri.... Non mi sembra che ci sia spazio per l'esercizio dell'amore, quindi "amatevi come io vi ho amati" "ama il prossimo tuo come te stesso" in queste parole dette da Gesù vedo più azione più concretezza, più solidarieta, amore ....in poche parole E' solo una mia impressione ripeto, comunque mi interesserebbe sapere cosa vuole dire "impermanenza della mente".. |
14-10-2005, 03.39.31 | #59 |
Ospite abituale
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Ti sbagli di grosso, SweetCard. L'amore e la compassione sono LE PIU' GRANDI QUALITA' NEL BUDDHISMO, SPECIALMENTE NEL MAHAYANA.
Ok....cos'e' l'amore? Si ha amore quando si desidera che tutti gli esseri siano felici (parlo di tutti gli esseri, non solo parenti o amici o persone che ci fanno del bene) Cos'e' la compassione??? Si ha compassione quando si vuole che NESSUNO soffra. L'amore e la compassione sono le fondamenta del Buddhismo......senza di queste penso che il Buddhismo probabilmente non esisterebbe. Vedi..se pratichi solo per te stesso..stai praticando il cosi' chiamato Hinayana......alla fine della pratica diventerai un Arahant, uno che ha realizzato il Nirvana, che ha eliminato tutte le emozioni perturbatrici. Ma non puoi diventare un Buddha. Per diventare un Buddha bisogna prima praticare come bodhisattva. Bodhisattva e' l'essere che desidera realizzare la buddhita' NON per il proprio beneficio....ma perche' cosi' puo' essere in gradodi aiutare TUTTI gli esseri senzienti. Si dice ch ela compassione di un bodhisattva e'senza limiti, tanto che preferirebbe soffrire terribilmente, piuttosto che lasciare sofferenza agli altri. Senza questo tipo di compassione, non si puo' diventare un Buddha......e senza Buddha non esisterebbe il Buddhismo. Nei testi si dice e si ridice ancora e ancorae ancora che l'amore e la compassione sono le qualita' piu' grandi, i piu' grandi meriti, le fonti della felicita' nel mondo. ps: impermanenza della mente significa che la mente cambia di continuo...la mente che hai ora e' diversa dalle mente che avevi un attimo fa' |