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13-10-2005, 11.46.16 | #43 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2005
Messaggi: 136
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OK....allora qui non c'entra piu' la mancanza di pensiero....qui c'entra la consapevolezza. Essere consapevoli...sempre e comunque......di sensazioni, pensieri e tutto il resto..quindi il problema non e' che ci siano pensieri...il problema e' che ci sono pensieri incontrollati......si pensa senza consapevolezza......portare consapevolezza, questo, si chiama Vipassana. A cosa serve? Quando si comincia a essere consapevoli....piano piano...si incominciera' a vedere le cose come veramente sono: impermanenti, insoddisfacenti e senza un se'. Questa e' la Via della Liberazione.
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13-10-2005, 12.08.58 | #44 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2004
Messaggi: 586
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Per marcoscari, scusa l'intromissione ma io penso che la consapevolezza è qualcosa che si impara attravero l'esperienza della vita, e non attraverso il pensare o l'osservare,
Siamo liberi quando impariamo a vedere la realtà per quella che è e non per quello che vorremmo che fosse, non possiamo cambiare il mondo ma solo accettarlo per quello che è...purtroppo... non so se mi sono spiegata...ci ho provato Ciao |
13-10-2005, 12.23.01 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2005
Messaggi: 136
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L'esperienza di vita e' importante.....ma anche il mafioso ha la sua esperienza di vita....moooolta esperienza....ma e' forse piu' consapevole di te o di me??? I vecchi hanno molta esperienza di vita...ma significa forse che sono piu' saggi e piu' consapevoli??? Io non penso.....per consapevolezza io intendo questo....
Noi agiamo, mangiamo, andiamo al bagno, ci addormentiamo inconsapevoli...non abbiamo consapevolezza e attenzione nella vita di tutti i giorni. Siamo sempre distratti...non abbiamo mai il controllo su noi stessi. La via che invece ha spiegato il Buddha e' diversa.....si mangia consapevolmente, pensa consapevolmente, agisce consapevolmente, riposa consapevolmente. Si e' attenti....il Buddha disse una cosa carina: "La consapevolezza e' la via dell'immortatilita', la distrazione e' la via della morte. Che e' consapevole e' competamente vivo, chi e' distratto e' come fosse gia' morto". Solo se iniziamo a portare attenzione alla realta' riusciremo a penetrare la vera natura della realta'....che coincide con la Liberazione |
13-10-2005, 12.36.35 | #46 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,879
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EH... si. Hai ragione.
Buddha non sopportava gli occhiali, e le lenti a contatto ancor meno. Sai quante volte l'ho accompagnato tirandolo sul carrellino (lo sapevi che Buddha era paralitico dalle ginocchia in giù?) da un ottico per un paio di lenti?!?! Macchè. Se ne restava ogni volta lì, davanti alla tavola ottica con le lettere, ad occhi socchiusi, ...come se stesse prendendo il sole in spiaggia. Alla fine, l'ultima volta, invece che a casa sua lo tirai col carrellino fino ad una comunità di recupero... dove diventò molto famoso facendo ammattire tutti. Ultima modifica di Mistico : 13-10-2005 alle ore 12.38.57. |
13-10-2005, 12.42.43 | #48 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,879
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Allora te la spiego:
Buddha, oltre che paralitico dalle ginocchia in giù, era anche miope. Non andava molto lontano e non vedeva molto lontano. ...Però, non era proprio...cieco. Qualcosa vedeva e quello lo vedeva bene. |
13-10-2005, 12.44.38 | #49 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2005
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Buddha viaggiava a piedi per 9 mesi all'anno per tutta l'India..stava nel suo monastero solo durante la stagione della pioggie in ritiro per tre mesi (da allora e' nata la tradizione di fare il ritiro delle pioggie per questi tre mesi)..quindi e' impossibile che fosse paralitico . Che fosse miope non lo so...non ne ho idea....ma ne dubito seriamente.......ma....perche' dite cose non vere????? Caspita...non e' meglio starsene zitti????
Ultima modifica di marcoscari : 13-10-2005 alle ore 12.58.19. |
13-10-2005, 12.57.35 | #50 | |
Ospite abituale
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Citazione:
forse tu parli della consapevolezza interiore, e va bene...ma nella realtà di tutti i giorni regna molto male, molta sofferenza, ci sono persone che attraverso le loro azioni sono perfettamente consapevoli di causare danni a se stessi e agli altri...ma non si sa perchè continuano a perpetuare le loro azioni.. Come spieghi queste cose? o meglio come le spiega il buddismo? |
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