Premessa per chi non mi conosce:
Non sono un piatto materialista, anzi, faccio riferimento a filosofie critiche.
Quando non ho risposte, accetto di rimanere nel dubbio.

Con la frase del titolo intendo dire che non riuscirei mai a credere a qualcosa senza che essa mi sia dimostrata. Una volta dimostrata qualcosa poi permane sempre un "piano di dubbio".

Cioè io vivo la mia vita su due piani, uno in cui accetto le apparenze materiali (un po' come la morale provvisoria di Cartesio, necessaria per vivere), l'altro piano, più filosofico, invece mette in dubbio tutto, anche la materialità del mondo e i miei sensi.
Voi credenti invece vivete in un terzo piano, quello che io ritengo il meno chiaro e meno probabile di essere utile a capire il mondo, quello della fede.

So perfettamente quale sia l'aiuto che le religioni danno alla vita, ma non sono disposto ad accettare questo tipo di aiuto, proprio perchè non accetto "quel piano".

Io qua voglio capire come facciate a mettere a tacere il vostro senso del dubbio, io non ci riesco proprio.
Insomma, dove è il vostro senso critico?
Come fate ad abbandonarvi alla fede?

Li vuoi fare scatenare un'altra volta? comunque condivido!

Per paura.

la maggior parte delle persone crede perchè questo è un modo di "convincersi" che è al sicuro, che sopravviverà alla morte e soprattutto che la sua vita ha un senso.

queste paure fanno superare qualsiasi senso critico, anche fino all'autoinganno.

io conosco una ragazza MOLTO intelligente ma anche molto sensibile. si rende conto che la fede non è un atto dei più "corretti", eppure preferisce così.

non è bello ma è questo

Io non sono un credente, ma alcuni di voi (non spirituali) sono piu' "credenti" di me.

attenzione Jack, così li farai adirare! Non pretendere di avere la certezza su cosa pensino i credenti! Il mio atteggiamento è più quello di discuterne...

hai ragione sono stato brusco.

quello che ho scritto è una trappola in cui alcuni cadono!

ma secondo me è più frequente di quanto non si pensi

se io fossi un credente sarei furibondo dopo questa affermazione!

sono convinto che la sincerità renda l'uomo migliore

anzi, tornando serio ti dirò di più.

le persone che riescono ad avere una fede (non per paura ovviamente) sono spesso migliori di quelle che non ce l'hanno.

questo non perchè gli atei o gli agnostici siano satanisti, ma per un motivo molto più semplice:

io vivo senza dogmi, interrogandomi sempre su tutto.
in questo senso la "mia filosofia di vita" (che si basa sulla matematica, sulla fisica e sullo zen) è un edificio in continuo ammodernamento.

avverto anche che, sentendomi parte del tutto, le altre persone non sono oggettivamente cosa diversa da me,
e questo mi spinge verso la morale più alta che possa esserci, ovvero "ama il prossimo tuo come te stesso, perchè entrambi siete parte dell'Universo" (o del Tutto, o di Dio ecc.)

tuttavia, per quanto mi sforzi, non potrò mai vivere come voglio, cioè in pura contemplazione del mondo, nella massima consapevolezza.
questo compromette a volte anche la questione morale.

chi ha fede ha in questo senso uno stimolo in più.



[ipocrit mode=ON]
chi ha fede è più bello, intelligente e simpatico della media
[ipocrit mode=OFF]


saluti