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11-10-2005, 21.14.40 | #54 |
Ospite
Data registrazione: 07-07-2004
Messaggi: 15
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e se vi dicessi che credo che si debbano conoscere tutte le religioni, che si debbano conoscere - pur non se a livello universitario, ma abbastanza da comprendere - le varie scienze, e poi, solo poi, cercare il filo rosso tra queste conoscenze, che dall'antichità arrivano ad oggi, per poi andare oltre.. per vedere quello che allo stesso non vediamo, per sentire quello che, senza i mezzi, non possiamo sentire..??
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11-10-2005, 21.40.23 | #55 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Ooooohhhh! Che lavorone! E magari studiare anche un pochino le lingue? Che ne dici? |
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12-10-2005, 16.54.33 | #56 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Ora che il mio dibattito con Elia appare concluso (anche se sono sempre disposto a parlarne con mex privati o in altri mex), vorrei rendervi più chiaro il mio modo di pensare... e del perchè non posso essere un "credente".
Ritorno al discorso dei "piani": Io vivo, metaforicamente, su due piani: 1- Quello di routine e di rapporto con gli altri, in cui accetto il materialismo e affronto il mondo materiale con mentalità materialista. 2- Quello dei momenti "filosofici", cioè di riflessione, in cui metto in dubbio tutto, i miei sensi, quindi anche il materialismo. Molti di voi spirituali vedranno il "materialismo" come qualcosa di dogmatico. Io non so se il materialismo sia "la verità", ma lo uso provvisoriamente, per sopravvivere appunto, in un mondo che apparte assolutamente materiale. Il secondo piano mi salva da qualsiasi accusa che possiate farmi di essere un materialista piatto. Poi, ogni tanto, senza la presunzione di capire la verità, mi rivolgo alla filosofia e mi domando se percaso i miei sensi mi stiano ingannando.(questo dubbio me l'ha inculcato Cartesio). O se percaso i miei sensi e la mia ragione non siano in grado di cogliere la verità, cioè siano limitati.(qui mi rifaccio, tra gli altri, anche a Kant). Ora, vi dirò, guardando un Credente e chiedendomi: "in che piani vive?" Noto che è diverso da me, che io non potrei mai fare come lui, cioè STARE IN UN UNICO PIANO, OVE SI CREDE PER FEDE. (Parlo di "veri credenti", perchè se invece guardo un credente "medio italiano", vedo uno che sta su due piani, un piano materialista come il mio, l'altro spirituale su cui stare solo ogni "morte di papa" o "la domenica in chiesa"). Che piano è, quello dei credenti? Un piano dove, si da per certo non -ciò che appare. -o a cui la ragione li porta. Ma, un piano ove LA VERITà è CIò CHE ALTRI UOMINI GLI TRAMANDANO. E BASTA, CREDERVI SENZA INDAGARE Il credente, prima di credere a Dio, ha fatto UN ALTRO ATTO (che io non potrei mai fare), HA CREDUTO A ALTRI UOMINI CHE GLI TRASMETTONO UN RACCONTO, CHIEDENDOGLI DI APPLICARE IL METODO DELLA FEDE. Il "metodo della fede", è l'artificio che permette alle religioni di non doversi dimostrare. Si fa leva sulla FIDUCIA IN DIO, DA NON TRADIRE, per non dover dimostrar nulla. Questo artificio ha così tanto successo, che moltissime religioni lo applicano. GLI UOMINI ORMAI SONO CONVINTI DEL FATTO CHE, SE UN DIO HA CREATO IL MONDO, GLI PREME ANCHE MOLTISSIMO CHE IL MODO IN CUI CIò è AVVENUTO, LUI STESSO, NON SIANO CHIARI e DIMOSTRABILI... MA SIANO AVVOLTI NEL MISTERO (questa parola che odio tanto)... CHE EGLI VOGLIA UN ATTO DI FIDUCIA (FEDE). Oh, quanto lo vorrei un Dio che mi dicesse: "Sono qua, mia creatura, GUARDAMI !!!!" Ultima modifica di Dunadan : 12-10-2005 alle ore 16.57.31. |
13-10-2005, 19.18.35 | #58 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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[on so se il materialismo sia "la verità", ma lo uso provvisoriamente, per sopravvivere appunto, in un mondo che apparte assolutamente materiale. Il secondo piano mi salva da qualsiasi accusa che possiate farmi di essere un materialista piatto.
Poi, ogni tanto, senza la presunzione di capire la verità, mi rivolgo alla filosofia e mi domando se percaso i miei sensi mi stiano ingannando). E' quel momento di partenza di tutti, il velo dell'illusione che gli orientali chiamano MAYA Ora, vi dirò, guardando un Credente e chiedendomi: "in che piani vive?" Noto che è diverso da me, che io non potrei mai fare come lui, cioè STARE IN UN UNICO PIANO, OVE SI CREDE PER FEDE. (Parlo di "veri credenti", Che piano è, quello dei credenti? Un piano dove, si da per certo non -ciò che appare. -o a cui la ragione li porta. Ma, un piano ove LA VERITà è CIò CHE ALTRI UOMINI GLI TRAMANDANO. E BASTA, CREDERVI SENZA INDAGARE [color=crimson]Il credente, prima di credere a Dio, ha fatto UN ALTRO ATTO (che io non potrei mai fare), HA CREDUTO A ALTRI UOMINI CHE GLI TRASMETTONO UN RACCONTO, CHIEDENDOGLI DI APPLICARE IL METODO DELLA FEDE. """"" e invece no! il vero credente comincia a farsi domande a vedere incongruenze e si mette a cercare......... Il "metodo della fede", è l'artificio se come dici tu viene usato ad arte è un artificio e hai ragione Oh, quanto lo vorrei un Dio che mi dicesse: "Sono qua, mia creatura, GUARDAMI !!!!" [/quote] Quando abbracciando tuo nonno, tuo padre, un vecchio qualunque riuscirai a sentire queste parole avrai la risposta che cercavi!!! ma potrai averla anche quando darai una pacca sulla spalla di un collega per tirargli su il morale, quando darai dieci centesimi ad un moccioso zingarello per strada .... non è difficile arrivare a ciò dovresti leggere come ha fatto madre Teresa, come fa Giobbe Covatta, come fanno tanti che vanno al dilà di ciò che vedono e riescono a trovare l'unità in ogni sguardo, in ogni lacrima, in ogni sorriso. |
13-10-2005, 20.06.49 | #59 |
Utente assente
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Duna... se si afferma di avere SEMPRE dubbi... non puoi che restare in silenzio, perché qualsiasi cosa dici la dovresti mettere in dubbio, quindi anche il dubbio in sé... è un vicolo senza uscita il dubbio...
Non per niente la mia risposta è stata il silenzio... Comunque vorrei farti notare la seguente cosa, al di là del fatto che Gesù sia esistito o meno... ----- Troppo facilmente noi ci mettiamo dalla parte di chi deve ricevere... Per Gesù, noi siamo quelli che devono dare!!! ----- E con ricevere, è inteso anche il ricevere la verità, la conoscienza, l'estinzione di ogni dubbio... QUANDO INCOMINCERAI A SMETTERE DI PRETENDERE DI RICEVERE??? E quando inizierai a dare, ad amare, ad agire...??? Elia P.S.: x il fantasmino volante... non sai che le persone che non sono che dei vegetali appartengono da tempo al regno dei cieli? P.P.S.: Ci vuole tanto coraggio per amare, ma ce ne vuole altrettanto per lasciarsi amare. (non centra nulla, ma volevo lo stesso mettervela - questa frase... ) |
14-10-2005, 11.39.44 | #60 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Trovarci? Lui è Dio, solitamente viene pensato come un essere superiore che sa già dove siamo e non ha bisogno di cercarci. Sarebbe sì comodo avere un Dio che si mostra, invece di "nascondersi"(a chi non si abbandona alla fede). Oramai anche te Sebastiano sei convinto che se un Dio esiste deve per forza non essere chiaro e aperto con noi, ma debba nascondersi dietro mille misteri (la non limpidità di ogni cosa che lo riguarda) e soprattutto dietro l'atto di fedeltà: la fede. Puoi dire qualsiasi cosa (che Dio non si nasconde ma che siamo noi a non accettarlo), ma non puoi certo negare che lui con noi non si mostra certamente con quella chiarezza che ci fa dire "nessuno può negarlo, si è manifestato chiaramente". Ma ripeto, per te e gli altri credenti, sarà diventato normale considerare che "la normalità è che un Dio debba richiedere la fede". |
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