Ospite
Data registrazione: 30-11-2002
Messaggi: 29
|
Caro Shake sono daccordissssssmo con te, il mondo cieco deride coloro che hanno e praticano una via spirituale.
Non posso rinnegherei il messaggio cristiano. Io affermo che cristiano, musulmano, indù sono tutte etichette di colui che è pieno di sé!
Come non posso rinnegare l'importanza che ha il Cristo nella vita spirituale di molte persone, andrei contro a tutte le religioni che indicano il servizio al Maestro spirituale come unico mezzo per avanzare nella via. In questo senso posso essere d'accordo, seguire il Maestro Spirituale, come è Gesù, è l'unica via di salvezza! Ma senza aggettivi (cristiano, musulmano, indù, americano, maschio, femmina,...)
Non sono per la religione fai da te, come lo sono quelle persone che si dichiarano "cristiani non praticanti". Questo è ATEISMO e noi tutti dovremmo essere d’accordo nel condannarlo. Questa deve essere la nostra guerra… sempre con l’utilizzo del buon senso e della ragione.
Ho letto la vita di molti santi cristiani, ma visto le vicende odierne non capisco perché gli estremisti musulmani non possano essere ritenuti santi al pari di molti martiri cristiani.
Nello stesso tempo amo e, nel mio piccolo, tento di seguire la via di S. Francesco d'Assisi, uno dei pochi santi cristiani degno dell'appellativo di Santo!
Per quanto riguarda il Vecchio Testamento sorgerebbero nel suo contenuto storico molte domande (chi erano le altre persone che doveva incontrare Caino quando è stato esiliato, non c’erano solo Adamo, Eva, giacché il fratello era stato ucciso? Come mai il racconto della nascita di Mosè è la copia esatta del racconto che riguarda la nascita del grande Sargon di Accad, che fu abbandonato nelle acque e poi salvato per diventare, infine, un grande re?), ma tralasciamo..
Diciamo solo che il cristiano d’oggi non obbediscono al comandamento “non uccidere”, interpretato con “non commettere omicidio” solo per il gusto dei sensi nel mangiare la carne!! Perché <per coloro che dicono di vedere non vedono...>!
Paperapersa ci ricorda la domanda iniziale <chi ha ucciso Cristo?> e la sua risposta è molto bella, anche se interpreta un concetto impersonalista di Dio, con cui non sono d’accordo, perché Dio, Gesù per chi vuole, Krshna, non sono “principi”. Non cadiamo nel nichilismo!
Per quanto riguarda il Gesù storico abbiamo che:
La logica romana era questa: "tu credi a tutti gli dei che vuoi, a tutti i miracoli, le resurrezioni e i prodigi che ti pare... se ammetti la sovranità dell'imperatore e ti assoggetti all'autorità romana sei libero... se ti opponi sei un ribelle e, come tale, sarai condannato e giustiziato". Ed è logico che fosse così altrimenti, se i romani fossero stati ostili alle convinzioni spirituali diverse dalla loro, non avrebbero mai potuto regnare su un impero che comprendeva numerosi popoli diversi o avrebbero dovuto giustiziare tutti quei sudditi che non avessero rinnegato la loro religione per seguire quella di Roma.
Quindi l’iscrizione sopra la croce ci dice perché e da chi sia stato crocifisso Gesù, il Re dei Giudei!!!!
Durante il processo Pilato ha presentato al popolo queste due persone:
1 - Gesù, che era detto figlio di Dio, cioè Barabba, che fu condannato e giustiziato,
2 - e Barabba, che però si chiamava Gesù (nota 16 del Novum Testamentum troviamo quest'altra espressione: "Ihsoun Barabban " (Iesoun Barabban = Gesù Barabba), che fu graziato e rilasciato.
Dobbiamo sapere che:
1 - non c'è mai stato un autentico processo davanti al sinedrio, Cristo è stato arrestato per volontà di Pilato che ha inviato per questo una coorte romana sul monte degli ulivi, un corpo di 600 soldati con un tribuno al comando;
2 - gli ebrei non hanno consegnato al procuratore l'accusato con la scusa di essere impossibilitati ad eseguire la sentenza di morte; ne hanno eseguite innumerevoli e ce le testimonia lo stesso Nuovo Testamento (Giovanni Battista, l'adultera che stava per essere lapidata dagli ebrei, lo stesso Gesù che ha rischiato più volte la lapidazione da parte degli ebrei, Stefano lapidato dagli ebrei all'indomani della morte di Gesù, Giacomo lapidato dagli ebrei sotto le mura del tempio...);
3 - i romani non hanno mai avuto l'abitudine di applicare le amnistie in occasione delle festività di altri popoli non latini, ma solo delle festività romane, e tanto meno liberavano in Palestina i condannati per reati gravi di sedizione, i condannati a morte;
4 - Pilato non è rimasto lì imbambolato ad aspettare che il popolo decidesse quale dei due doveva essere rilasciato, per poi lavarsene le mani e scarcerare il ribelle giustiziando un maestro spirituale; questa è una immagine assolutamente non veritiera e ridicola del praefectus Iudaeae; si legga Giuseppe Flavio per sapere chi e come era Ponzio Pilato;
5 - e il popolo degli ebrei non ha mai gridato "il suo sangue ricada sopra di noi e sui nostri figli" (Mt 27, 25), preannunciando la persecuzione perpetrata dai cristiani contro i cosiddetti perfidi giudei nell'arco di lunghi secoli.
Tutte queste sono scuse palesi per spostare la responsabilità della condanna dai romani agli ebrei. Questo infatti è uno dei presupposti della catechesi neo-cristiana, che ebbe origine nella mente di Paolo, il nemico di Simone e Giacomo, in aperta e stridente opposizione con la catechesi giudeo-cristiana, al prezzo di un grave pregiudizio antisemitico. Ci troviamo di fronte ad una presentazione finalizzata ad alterare il significato storico dell'evento. Si tratta di una presentazione funzionale alla dottrina anti-essena e antimessianica elaborata da Paolo e successivamente sviluppata dai suoi seguaci ed eredi spirituali. I quali hanno progressivamente aumentato le distanze dall'ebraismo e hanno trasformato l'aspirante messia degli ebrei in un salvatore medio orientale, e il regno di YHWH dei giudei nel regno dei cieli dei cristiani.
Dal rebus di Gesù e Barabba non scaturisce invece una soluzione su chi siano state queste due persone. Erano veramente due? Si tratta di una persona sola che ha subito uno sdoppiamento, come tanti altri personaggi della narrazione evangelica? Si tratta di due persone i cui nomi, titoli, ruoli e responsabilità sono stati intrecciati e confusi negli interessi della contraffazione storica? Sono forse i due aspiranti messia degli esseno-zeloti, quello di Israele (il capo politico) e quello di Aronne (il capo spirituale)? Se Gesù Barabba è il prigioniero che fu liberato, dobbiamo credere che Gesù non è mai stato crocifisso, coerentemente con quanto sostenuto dalla tradizione coranica e da altre tradizioni?
Saluti,
Fabio
Ultima modifica di fabio : 26-08-2005 alle ore 12.53.48.
|