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08-05-2005, 10.25.55 | #54 |
iscrizione annullata
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RE Kinsail.
Riferimento: --------------------------------------------------------------------- Magari il libero arbritrio, nella sua forma pura, quella che non scende a compromessi con niente, che esiste e basta, è qualcosa cui l'uomo aspira...E fa bene a farlo; ma non sò se sarà mai possibile raggiungere quella forma di perfezione che, secondo me, è il libero arbitrio. ecc. ecc. Chissà se mi sono spiegata? ---------------------------------------------------------------------- Cara Kinsal. Scusa se ti chiamo cara, ma cara mi sembra la tua onestà intellettuale, come, daltronde, quella di tutti i partecipanti al forum. Con tutto ciò non riesco ad entrare in sintonia con gli argomenti fin qui trattati, perché mi sembra d'intravedervi un piccolo vizio di forma o di precedenza; ovvero: in primis è arrivato l'uomo e la donna, sia se parliamo di una ipotesi religiosa sia di quella scientifica, perché senza di loro non vi sarebbe il pensiero e quindi il libero arbritrio, con tutto il resto che prosegue. Allora affermiamo che se un uomo o una donna vanno a vivere sulla Luna, in completo isolamento, le scelte che faranno liberamente non saranno libere, in ogni caso, poiché anche lì vi sarà una spinta dettata dalle condizioni "indotte" dovute al fatto di difendersi dalla temperatura diurna e notturna, dal cercarsi l'acqua da bere e per il mangiare. Allora, come qualcuno ha già affermato, tali condizioni indotte sono sempre esistite fin dagli albori dell'umanità, ma non per questo le scelte fatte dall'uomo si debbono considerare inquinate da una esigenza di necessità che lo condiziona: l'uomo ha scelto nella necessità un comportamento al posto di un'altro. Questo è libero arbitrio o no? A mio modo di vedere non può esistere il libero arbritrio "Puro", poiché non ha significato se non vi fossero i condizionamenti o la necessità di scelte che, molte volte, hanno salvato la vita a tutta l'umanità (leggi la scelta di combattere il nazismo). Saluti. Ultima modifica di Vapensiero : 08-05-2005 alle ore 10.39.15. |
09-05-2005, 14.16.26 | #55 |
Ospite abituale
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Cara Kinsal. Scusa se ti chiamo cara, ma cara mi sembra la tua onestà intellettuale, come, daltronde, quella di tutti i partecipanti al forum. Con tutto ciò non riesco ad entrare in sintonia con gli argomenti fin qui trattati, perché mi sembra d'intravedervi un piccolo vizio di forma o di precedenza; ovvero: in primis è arrivato l'uomo e la donna, sia se parliamo di una ipotesi religiosa sia di quella scientifica, perché senza di loro non vi sarebbe il pensiero e quindi il libero arbritrio, con tutto il resto che prosegue. Allora affermiamo che se un uomo o una donna vanno a vivere sulla Luna, in completo isolamento, le scelte che faranno liberamente non saranno libere, in ogni caso, poiché anche lì vi sarà una spinta dettata dalle condizioni "indotte" dovute al fatto di difendersi dalla temperatura diurna e notturna, dal cercarsi l'acqua da bere e per il mangiare. Allora, come qualcuno ha già affermato, tali condizioni indotte sono sempre esistite fin dagli albori dell'umanità, ma non per questo le scelte fatte dall'uomo si debbono considerare inquinate da una esigenza di necessità che lo condiziona: l'uomo ha scelto nella necessità un comportamento al posto di un'altro. Questo è libero arbitrio o no? A mio modo di vedere non può esistere il libero arbritrio "Puro", poiché non ha significato se non vi fossero i condizionamenti o la necessità di scelte che, molte volte, hanno salvato la vita a tutta l'umanità (leggi la scelta di combattere il nazismo). Saluti. [/b][/quote] Carissimo Vapensiero, non c'è alcun problema se mi chiami cara! La gentilezza nei modi è una cosa che apprezzo SEMPRE! Dunque... il tuo post mi ha fatto riflettere parecchio, ecco perchè rispondo oggi! Quello che penso è che, sicuramente, dal momento stesso che esistiamo e siamo "al mondo", ogni nostra azione è influenzata dalle diverse varianti con cui ci scontriamo (come per esempio hai detto tu:agenti atmosferici, condizioni climatiche, ecc)... Ma sai... quando penso al libero arbitrio - non so perchè ma l'ho sempre fatto - penso a una forma di pensiero che presuppone delle scelte scevre dal vincolo di pensieri e scelte altrui. Ecco perchè ipotizzavo il libero arbitrio in forma pura. Sinceramente non avevo mai pensato al fatto che, effettivamente, ogni cosa che ci circonda scalfisce la nostra libertà d'azione, in un modo o in un altro, quanto meno la... dirige! Però, mi chiedo a questo punto: per libero arbitrio si intende la capacità di scegliere in base al proprio autonomo pensiero (e quindi di scegliere una strada invece che un'altra, senza farsi influenzare dal pensiero o dall'agire altrui), oppure è libero arbitrio anche la capacità di adattarsi alle condizioni che ci circondano (quelle fisiche, chimiche, dovute ai fattori non pensanti che esistono al mondo: alberi, mari, ec...)? Oppure, in quel caso, a noi non è data alcuna possibilità di scelta se non una forma di adattamento a ciò che viene imposto dall'esterno? Come al solito non mi sarò spiegata! Però grazie perchè mi stai facendo riflettere parecchio col tuo intervento e vorrei sapere cosa ne pensi! Buon pomeriggio a te! Ultima modifica di kynsail : 09-05-2005 alle ore 14.19.00. |
09-05-2005, 18.08.19 | #56 | |
Moderatore
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Citazione:
Per me ti spieghi benissimo: o siamo in empatia o sei troppo umile. Non comprendo questo ulteriore passaggio del tuo ragionamento: per me quello che avevi scritto era esaustivo. Per una mente semplice quale sono. Purtuttavia mi sembra molto facile rispondere al tuo dubbio (vuoi vedere che ho preso fischi per fiaschi? Allora appoggio il fiasco. ) Per come la vedo io stai confondendo il pensiero autonomo col libero arbitrio. Autonomia=Indipendenza che so dagli altri, dal proprio partner, dalla televisione, dal denaro, etc. Libero arbitrio=libertà di scelta e si ritorna a quello che hai così ben scritto. Cheffailagambera? |
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09-05-2005, 22.13.18 | #58 |
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Re freedom.
riferimento: ------------------------------------------------------------------ Libero arbitrio=libera scelta, e si ritorna a quello che hai così ben descritto. Che fai la Gambera? ----------------------------------------------------------------- Caro freedom, se non sbaglio questo forum si chiama di riflessione, ed è quello che fanno tutte le persone intelligenti quando si confrontano con il parere degli altri, senza la necessità che, quest'ultimi, vengano considerati dei crostacei. "Adoperiamo il libero arbitrio nel confrontarci e possiamo cambiare la nostra opinione, se lo ritieniamo necessario, adoperando sempre il libero arbitrio"....O no? Saluti. Ultima modifica di Vapensiero : 09-05-2005 alle ore 22.17.21. |
09-05-2005, 22.37.16 | #59 |
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Cara Kinsail. Sono contento che la mia opinione ti abbia indotto alla riflessione; in effetti, essendo nati e cresciuti in una cultura religiosa ben precisa, non possiamo che essere impregnati degli insegnamenti del vecchio testamento, dove si parlava del libero arbitrio. Ecco, forse è questo che c'induce a pensare ad un libero arbitrio "Puro", ma se ci pensiamo bene, anche lì sembra che non sia avvenuto: poiché il serpente ha "influnenzato" Eva e lei ha influenzato Adamo. Come potrai rilevare da questo "iniziale episodio", il libero arbitrio puro, non solo è un'utopia, ma non arebbe alcun significato logigo, poiché noi possiamo espletarlo solo quando siamo costretti da eventi naturali o umani che ci inducono a farlo. L'altra ipotesi (senza inquinamenti umani), è quella di vivere in assoluto isolamento, come gli Anacoreti, e riflettere sulla vita applicando il nostro libero arbitrio. Punto di domanda: poiché siamo impregnati fin da bambini nella cultura religiosa e sociale di provenienza, potremmo neutralizzare tutti i condizionamenti e ripartire da quella purezza che tu auspicavi? A te l'ardua risposta. Un caro saluto e ringraziamento. Ultima modifica di Vapensiero : 09-05-2005 alle ore 22.40.31. |
09-05-2005, 22.40.12 | #60 | |
Moderatore
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Citazione:
Mi pareva, sia per il tono che per la forma discorsiva che per la sostanza espressa, che si capisse la cordialità e la simpatia con cui ho scritto a Kinsail. Se così non è stato chiedo venia. Cordialmente. |
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