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01-04-2005, 11.28.28 | #52 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Ma certo, però lasciamo stare la finestra che è un esempio poco indicativo. Parliamo di un aereoplano ok?
Ti fornisco i piani di costruzione, e tu sei il responsabile della realizzazione del prototipo nella fabbrica. E' un modello nuovo e questo è il primo che va realizzato... Che fai tu? Dici che non è possibile farlo se prima non ne vedi uno già fatto? Ecco, non so come spiegarti meglio di così. Conoscere i concetti è fondamentale, conoscere di vista può essere superficiale e non è indispensabile... P.S. Omaggi! |
01-04-2005, 12.17.23 | #53 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
Se parti da un disegno, allora il discorso cambia perché inizi comunque da qualcosa di concreto: la rappresentazione su carta e in scala, di ciò che vuoi realizzare. Anche i muratori costruiscono le case dai disegni. Sui disegni ci sono le dimensioni, gli angoli e tutto ciò che serve a costruire correttamente una casa. Diverso sarebbe se qualcuno ti dicesse di costruire qualosa che non hai mai visto, senza far affidamento alcuno su disegni e quant'altro... |
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01-04-2005, 12.41.37 | #54 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
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Ti ricordo che il punto era poter o no capire qualcosa che non si conosce...
Se abbiamo le basi, possiamo capire cose che ancora non conosciamo. Sicuramente con nessuna base nulla può essere capito: una pietra capisce niente perchè non ha alcuna base, neppure una mente per acquisire qualche base. Dei disegni di un progetto abbiamo le basi per poterlo interpretare e dunque potremmo capire di che cosa, quello, è il progetto. Ora possiamo tornare a cose semplici: il linguaggio è fatto di parole. Se conosciamo le parole possiamo esprimere concetti in modo comprensibile e raccontare esperienze ad altri che non le hanno vissute, facendogliele apparire alla mente, grazie alla loro immaginazione, esattamente come propri loro ricordi. In questo modo, chi ci ascolta capisce e conosce senza aver prima avuto alcun idea, di quel che adesso è diventato chiaro. P.S. Ciao Beam! |
01-04-2005, 18.30.16 | #55 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
Scusa ma continuo a non capire.... A mio avviso (forse mi ripeto) è indispensabile conoscere per capire. Hai fatto l'esempio di un disegno che ti aiuta a capire ciò cui esso si riferisce. Appunto! Il disegno è comunque una rappresentazione di qualcosa d'altro. |
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27-06-2005, 20.13.35 | #56 |
Utente bannato
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Aah.. l'archetipo che si manifesta in maniera imperfetta nello schifoso mondo materiale. L'unificazione buonista e divina etc. etc. Le religioni SONO diverse, già il Cristo di una corrente cristianeggiante è diverso da quello di un'altra. Basta vedere chi fa del Cristo un buddha per giustificare il proprio punto di vista nell'ambiente cattolico-cristiano e non abbracciare completamente un sentiero. Ogni religione presenta vari aspetti salvifici, adatti a determinate persone. Ho detto abbastanza o bisogna approfondire? Questa è opinione.
Cristo salva in un modo, con un certo tipo di salvezza. punto. Buddha in un'altro modo, con un certo tipo di salvazza. altro punto. Bacco con un'altro, Cerere con un'altro etc. perché al centro non c'é Dio ma l'uomo. E non c'é un unico Nirvana o un Paradiso ma infinite possibilità che fanno dell'uomo un Beato capace di decidere. |
27-06-2005, 20.23.18 | #57 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Citazione:
Segui me, segui il Cristo che io sono e non ti salverai di sicuro. Non c'è alcunchè da cui salvarsi (...in Verità, in Verità ti dico). Le religioni non sono cinture di sicurezza e neppure air-bags. Le religioni servono a salvarci in "QUESTA" esistenza. P.S. Cosa mai mi tocca sentire... |
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28-06-2005, 04.43.57 | #58 | ||
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Messaggi: 2,614
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Citazione:
Non comprendo la prima frase che ho quotato.. e dissento..! E' possibile che ci sia in alcuni (o in molti ) un atteggiamento superficiale, ma chi vede nel Cristo Il/Un Buddha, vede il Dio nell'uomo, null'altro che il Dio nell'uomo! Ed in ciò non vi è fuga ma comprensione di diversa visione dalla credenza -ad esempio- dell'ortodossia cattolica.. Citazione:
Tradurrei..: "in questo modo chi ascolta capisce l'idea comunicata" quindi non resta che.. comprenderla (conoscerla veramente!) Gyta |
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28-06-2005, 07.44.28 | #59 |
Utente bannato
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Scusa, se io vedo nelle religioni un sistema salvifico calato nel contesto storico e sociale in cui si sviluppano non vedo che ci sia di male. Cristo propone una via di salvezza. I culti misterici (Eleusini, Samotracia, Dionisiaci, Mitraici etc.) proponevano una via di salvezza e così via. Il Cristo non promette nessun Nirvana ma una Gerusalemme Celeste, un Regno di Dio in terra in cui Dio esercita funzione di sovrano, tempio, legislatore e guida assoluta. Questo era il contesto in cui si è sviluppato, il suo ruolo messianico. Punto.
Cristo non è salvezza per chi non SENTE il sentiero di Cristo. E Cristo ha dato tutto in mano alla Chiesa, ha fatto gli uomini responsabili del messaggio. Che l'abbiano distorto, allontanato da una via salvifica è colpa personale di chi ha agito consapevolmente in quel modo. Ha agito ignorando Dio come se egli non fosse presente e non premiasse o punisse nessuno per un atto tanto blasfemo. La nonna bigotta che con fede innocente si confessa, va a messa, paga l'obolo avrà salvezza. Come avrà salvezza il fedele buddhista nella meditazione, nelle pratiche ascetiche etc. Due DIVERSISSIME SALVEZZE CHE NON HANNO A CHE VEDERE L'UNA CON L'ALTRA. |
28-06-2005, 19.07.56 | #60 |
Utente bannato
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Ma si, lo so che ha senso quel che dici.
Ti facevo solo osservare che non tutte le religioni mirano ad una qualche "salvezza": ce ne sono di volte alla Conoscenza ed alla consapevole identità di ognuno in Dio e Dio in ognuno... Niente salvezza: dopo "questa" esistenza non avremo da temere niente, così come niente teme Iddio. Ciao! |