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22-03-2005, 14.04.57 | #12 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Re: a Kannon da esperantiano
Citazione:
Ti ringrazio, amico mio. Purtroppo, ogni qualvolta devo esprimere un mio "parere" sulle "religioni", non può che essere questo: sistemi di potere organizzati, e mi sto mantenendo molto tranquillo, credimi. Perchè l'errore che commettono, legittimo per il livello (e fino ad un certo punto, però), è molto grave! Gli insegnamenti, sono ben altra cosa, e non hanno nulla a che fare con le religioni, che se ne appropriamo a loro livello e per altri fini. Ciao. |
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22-03-2005, 16.58.10 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 05-02-2005
Messaggi: 36
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Religione universale
Le Confessioni religiose hanno adempiuto, nel passato, a compiti importanti per l'evoluzione dell'umanità:
- hanno "incivilito" i popoli, trasmettendo le regole del vivere civile e la responsabilità etica; - hanno sollecitato la riflessione sullo spirito, sull'al di là, sul senso della vita; - hanno insegnato "modalità di contatto", individuali e di gruppo con le Forze superiori (preghiere, invocazioni, riti, cerimonie); - hanno dato agli uomini un "senso di appartenenza" più vasto e più "interiore" rispetto a quello determinato dai gruppi sociali e dai legami di sangue. Possiamo dire che le confessioni religiose sono state "strumenti al servizio dell' evoluzione". E' noto, e sotto gli occhi di tutti, che uomini senza scrupoli, inquinando i messaggi originari, li hanno usati i per dominare sulle menti - e non solo - col timore di "punizioni eterne", con l'ostracismo sociale (ad es. il bando degli "eretici") ecc.. La Verità si svela gradualmente a chi ricerca con sincera aspirazione, non è "afferrabile" una volta per tutte. Comprensione e Visione si ampliano con l'evoluzione; se già il Faraone Akhenaton, alto iniziato dell'antico Egitto, invocava il Dio unico, nessuno di noi oggi venererebbe, ad esempio, un totem o il vitello d'oro! I tempi sono ormai pronti: gli uomini più critici ed evoluti di oggi possono fare il grande passo: manifestare - e soprattutto vivere - il senso più profondo della "Religione". Essa può essere così sintetizzata: - comprendere che, come affermano all'unisono, mistici e scienziati, " Tutto è uno"; - considerare quindi che ogni nostro pensiero e atto ha conseguenze nella "rete energetica" dell'universo poichè "tutto è in rete" (le nostre comunicazioni internet ne sono un "riflesso visibile"); - vivere l'Amore e la Fratellanza, che appaiono come le uniche alternative possibili all'ingiustizia e alla "tristezza" che spesso riscontriamo nei nostri contesti di vita; - abbattere, con l'Intelligenza e l'Amore, le "teologie" e, quindi, il paradosso per cui le credenze diverse sul Creatore sono diventate causa di discordia tra le sue Creature; - studiare le Leggi dell'Universo, che ci istruiscono attraverso l'analogia e la corrispondenza simbolica ("Come in alto, così in basso"). Che l'Umanità Una e il Dio unico possano diventare il "fuoco" ispiratore delle opere degli esseri umani! |
22-03-2005, 19.58.11 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Interpretazione della domanda.
X Bean & Co.
Rivediamo la domanda:"Tutte le religioni portano a Dio?" Può essere interpretata in due modi: "Tutti i totem portano alla stessa tribù?" E in tal caso la risposta è no.Ed è il caso di tutte le religioni conosciute,tranne il Taoismo che è l'unica religione che non ha avuto mai una organizzazione. Tutte le religioni possono esser chiamate sette o tribù:c'è la tribù ebrea il cui totem non corrisponde a quello cristiano,anche se tutti e due vengono chiamati Dio.C'è la tribù greco-ortodossa il cui Cristo non corrisponde al Cristo dei cattolici. C'è la tribù dei Testimoni di geova,il cui Dio e il cui Cristo non sono quelli dei protestanti e così via. Secondo caso:se per religione intendiamo Taoismo,Zen,Sufismo,Hassidismo ebreo,Cristianesimo esoterico ecc,allora tutte queste religioni hanno lo stesso Dio. Morale della favola? Tutte le guerre e tutti i mali del mondo sono causati dagli idolatri,con i loro totem,le loro tribù e i loro riti cannibalici. NB:la Santa Comunione ,in psicanalisi,viene chiamata:"Cannibalismo rituale." Hunga! Hunga! Kantai,della tribù dei Thunga-Thunga. |
22-03-2005, 20.32.23 | #17 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Re: Interpretazione della domanda.
Citazione:
Mi trovi pienamente concorde. Sono quelli che generalmente chiamo insegnamenti "non duali", ai quali aggiungerei anche l'Advaita Vedanta e lo dZog Chen e altri...che hanno un "concezione di "Dio" molto ma molto "Evoluta". |
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22-03-2005, 23.15.10 | #18 |
Utente bannato
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Messaggi: 1,885
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X Mirror.
Esattamente:l'Advaita vedanta è la madre di tutte le religioni successive.
Ma era troppo difficile per quasi tutte le persone di quel tempo. Così è arrivato Buddha e ha tentato una semplificazione.poi èarrivato Samkara Acharya e ha riproposto l'Advaita. Ora,dice Osho,l'umanità è pronta per quegli insegnamenti e non solo:o la mente umana si dirige verso la mentalità Advaita o ci sarà il suicidio globale. Brahamasmi. kantai. |
23-03-2005, 09.38.52 | #19 |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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E' opportuno infatti distinguere realemnte tra insegnamenti, filosofie, pensieri, e religioni, perchè sono situazioni diverse, Le religioni sono dei sistemi ben organizzati (basta pensare a quelle cattolica, tanto per fare un esempio) diversi dalle filosofie o da altro, in quanto si traducono in un pregmatismo di tipo rituale, costruzioni di chiese, templi, e molto altro.
Quindi, una cosa è dire: insegnamenti, o filosofie di pensieri che tendono a spaziare il più possibile (ma anche questi poi, nelle parole, trovano il loro limite), e un altra è parlare di religioni. Quando Cristo ha inseganato, Buddha, Lao Tze, e molti altri, non volevano certo costruire delle religioni (ripeto, sistemi organizzati), ma sono quelli che sono venuti dopo, che lo hanno fatto. Infine, una cosa è la religione, ossia il sistema organizzato da alcuni per gestire i tenti, e un altra è la religiosità propria di ogni individuo, ossia la sua relae sensazione di vivere in se stesso qualcosa del "divino"! Le religioni, sfruttano questa religiosità dell'individuo, la canalizzano, la organizzano, e lo impediscono. Ciao. |
23-03-2005, 13.48.25 | #20 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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ah! ...sarebbe questo la religione?!
Religione è conoscere sè stessi e riconoscersi in tutte le cose: è, perciò, conoscere Dio.
Quelle che dite voi sono soltanto idee. P.S. Ma crescerà, l'umanità... E' scritto nel DNA di Dio. Per ora fate solo i bravi, mi raccomando!...e... EHEP!... a cuccia! Kannon! ...scendi dal divano!!! Ultima modifica di Mistico : 23-03-2005 alle ore 13.52.32. |