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26-03-2005, 19.58.55 | #143 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Ed è molto probabile che la troverai.. (perché hai.. occhi per vedere!) Pochi minuti fa pensavo al tuo scritto ed alle mie precedenti considerazioni scritte.. mi <capita> sottomano.. queste parole.. : "..è fantastico guardare la gente e «vedere» che, in realtà, in profondità, essi sono tutti illuminati. Che essi sono Quello. Che sono i volti del divino. Essi vi guardano e dicono: «Oh, no, ma io non sono divino. Sono semplicemente il piccolo ordinario me stesso». Voi li guardate in modo strano e allora vi accorgete che è la stessa natura di Buddha che vi guarda a negare di esser tale, e con indubbia sincerità. Questo è il motivo per cui, quando vi trovate di fronte un grande guru, un maestro di Zen o a qualcun altro di simile, lui ha una certa aria divertita nello sguardo. Se gli dite: «Guru, ho un problema. Sono davvero confuso. Non capisco», lui vi guarda in questo strano modo e voi pensate: Oh, povero me! Mi legge i pensieri più segreti! Vede tutta la mia vigliaccheria e tutte le mie mancanze. In realtà non sta facendo nulla del genere, perché queste cose non gli interessano nemmeno. Se mi consentiste di usare una terminologia indù, direi che guarda Shiva che è in voi e gli dice: «Shiva, mio signore, perché non vieni fuori?»." (*) Ed allora mi dico.. Sì, è inutile <temere> i disfattisti.. Non li ho forse sempre considerati <prove>?? "Prove" per i miei 'non-appigli'.. per la fluidità dell'essere..?? Non ne ho sempre (o quasi!) ricevuto forza centuplicata, quando ri-considerando, ri-guardando mi trovo nuovamente a dire 'Sì!' Sì, al fluire; Sì, a lasciare andare tutto e scorrere..? Eppure, potessi scegliere, non mi accompagnerei spesso a loro, forse perché troppe volte mi sono accompagnata, troppe volte ho temuto la mia forza non esser tale.. Poiché ad uno sguardo frettoloso non sembrano infelici, sembrano possedere una strana 'verità' che ha il cuore nella negazione della tua.. Ed è un attimo, uno sguardo, non una discussione 'intellettuale' che potresti anche 'vincere', ma uno schiaffo veloce, un repentino 'scemare' e ti ritrovi -non so come- a vedere una realtà angosciosa non con i tuoi occhi, né coi loro.. come uno strano gioco magico di specchi contorti simulante una realtà che in verità non appartiene a nessuno.. come un'onda d'urto.. Mi accorgo allora, solo dopo, d'aver fatto un gioco - a mia insaputa- d'essere caduta nella trappola d'una visione intellettuale e così essendo essere in bilico tra un 'sì' ed un 'no', come un semplice gioco a dadi (o quasi!), senza più essere in gioco tutta quanta ma solo la mia mente.. (!) Solo dopo aver passato nuovamente tutto questo mi accorgo che era importante ripercorrerne la strada.. per diventarla, per divenirla.. <completamente>.. Forse questa è ancora.. 'notte buia..' Gyta (*) da un discorso di Alan Watts |
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29-03-2005, 09.07.28 | #144 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Re: Re: La Buia Notte dell’Anima
Citazione:
Leggo oggi. Strana sensazione. Rilevo tanta amarezza nelle tue parole. Parole dure, che non lasciano spazio a replica di sorta, e dire che di cose ne avrei con cui imbastire una bella risposta, ma a che pro? A che servirebbe? Il processo alle intenzioni è già stato celebrato. Le tue sono parole amare, dure, che lasciano scivolare al loro esterno un profondo fastidio. Non ne comprendo il motivo. Pare quasi che il mio intervento abbia smosso una patina di serenità, e siano forse scese nel profondo, smuovendo chissà quali ancestrali inquietudini e travagli, che siano andate a rimestare cose a me non note e che forse, forse ‘urla’ che eri riuscita a far tacere… non era certo mia intenzione. Rinuncio alla replica, sgombro il campo da questo thread… a che mi servirebbe proseguire oltre? Evidenzio solo un passaggio; lo faccio solo perché non è la prima volta che mi capita che mi si accusi di essere un ‘Venditore di parole, prive d’anima, intendendosi con ciò la mia cura per l’estetica priva di emozioni. Lascio libero questo spazio e te ne dedico uno nuovo, sempre qui su Spiritualità, parlerà delle parole: saranno parole che parlano di sé stesse e di quel che celano e di ciò che portano all’esterno. Il passaggio che più mi ha colpito è il seguente: Citazione:
La nebbia ti saluta… ciaooo |
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29-03-2005, 09.39.32 | #145 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: Re: Re: La Buia Notte dell’Anima
Citazione:
E vedi giusto Visechi.. Non volevo farti male.. era mia intenzione controbattere le tue parole, scavarle sino alla radice e cercare di vederne il vero volto.. Non era contro di te ma contro ciò che scrivevi ed il come.. a sintesi d'un pensiero che non era solo il tuo ma di altri che regolarmente incontro lungo il cammino.. e quando cerchi a tuo modo di costruire e non riesci ad intavolare un reale dialogo la situazione porta per forza di cose allamarezza di fondo.. Ci siamo apparentemente incontrati in un altro discorso dove seguendo ciò che dicevi cercavo di capire più in profondità, ma per quanto ti abbia domandato più volte chi provasse sofferenza (si parlava di handicap) non ho purtroppo ricevuto risposta.. Vedendo poi il tono del tuo saltuario trasformare un canto in un inno alquanto funesto è iniziato a farsi quasi certezza il dubbio che in qualche senso trovassi gusto a esporti come disgregatore impegnato e la cosa può essere anche stimolante se il discorso viene sviluppato non lasciato sfumare.. A te Visechi quello che scrive stamani* non posso che sentire che apertura al dialogo costruttivo o se non 'costruttivo' non scemante nel nulla.. Ci sarà un seguito ? (Senza 'rancore' per me..) Gyta |
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