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24-02-2005, 13.06.43 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
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x Atisha
Citazione:
Ti ringrazio per l'apprezzabile tentativo di facilitarmi la comprensione dell'Atisha pensiero.....ma il tentativo è desolatamente fallito. Delle due l'una: o il sottoscritto difetta di comprensione "spirituale", condannato ad un ciclo di ripetute reincarnazioni evolutive fino a quando non gli si aprirà la mente alla "Comprensione", oppure il tuo discorso, per quanto interessante ed appassionato, non è in grado di spiegare nulla. Sperando che la prima opzione non sia quella giusta, ho letto tutto quello che hai scritto con molta attenzione e ho dedotto che da un lato affermi decisamente che non esiste alcuno scopo se non quello di "Conoscere se stessi" e dall'altro che dopo aver "cristallizzato questa conoscenza ..potrò "tornare a godere l'assenza dello scopo...e Vivere.. e nello stesso Vivere per come ti sarà dato fare..agirai". Agire senza scopo? Ma quale senso avrebbe? Non sono un fenomeno di logica, ma l'agire presuppone un fine. Non è invece più semplice dire che uno "scopo" esiste ma che nelle condizioni in cui siamo (sia tu che io) non siamo in grado di comprenderlo? E che per comprendere lo "Scopo", cioè la Volontà della mente che ci ha generato, è necessario giungere ad identificarsi con Essa mediante il "Conosci te stesso" e la Vera accettazione del Se? |
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24-02-2005, 15.46.18 | #64 | ||
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Citazione:
Speravo capissi che ho mirato a te per sparare su altro bersaglio Citazione:
Ok sta entrando in stazione... ci sta.... Chi Sa tenterà, l'amor sincero dei cavalieri, di dar tutto il possibile... ma ciò non toglie che non si illude |
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24-02-2005, 16.39.44 | #66 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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<Non è invece più semplice dire che uno "scopo" esiste ma che nelle condizioni in cui siamo (sia tu che io) non siamo in grado di comprenderlo? E che per comprendere lo "Scopo", cioè la Volontà della mente che ci ha generato, è necessario giungere ad identificarsi con Essa mediante il "Conosci te stesso" e la Vera accettazione del Se?>
SonoGiorgio... se per te è più semplice esporre così va più che bene...però sai che sono solo parole e concetti che si offrono alla mente che vuole sapere..credere...dire L'Inizio della comprensione è oltre la stessa. |
24-02-2005, 16.58.19 | #68 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Re: X Atisha.
Citazione:
quelle parole non sono le mie..sono virgolettate e appartengono a SonoGiorgio... forse si riferiva alla Mente (maiuscola) |
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24-02-2005, 17.01.19 | #69 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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La danza di Shiva è danza e non scopo
Citazione:
Dal "mio" punto di vista, sì. Perche sapendo CHI realmente SEI cadrebbe anche la domanda che nasce dall'ignoranza di chi si E'. Vorrei proporre quest'altra ottica, comune alla Visione metafisica a diverse tradizioni filosofico-spirituali non-dualistiche orientali. "... noi occidentali siamo abituati a considerare Dio come esterno alla sua creazione. Siamo più o meno impregnati di una visione antropomorfica di un Dio che comanda "che la luce sia", che separa le acque superiori da quelle inferiori, il cielo e la terra, che organizza il caos ed è anteriore alla propria creazione. E se ci chiedessero di darne un'immagine, sarebbe probabilmente quella di uno scultore che scolpisce a partire dalla creta informe, o in quella di un pittore che dipinge su una tela usando i pigmenti di vari colori. Invece, dal punto di vista indù, Dio è un creatore come lo è un danzatore: il danzatore si manifesta e si esprime attraverso la sua creazione artistica. Pensiamo ad un danzatore solista, non circondato da un corpo di ballo. Finchè il danzatore danza, c'è la creazione della sua opera d'arte che è la danza stessa. Nel momento in cui il danzatore cessa di danzare, anche la creazione si arresta. ...Quando è immobile non è nè danzatore nè musicista Il danzatore è in lui nello stato non manifestato, il musicista è in lui nello stato non manifestato. Ma nel momento in cui suonerà la prima nota con il suo strumento, contemporaneamente apparirà il musicista. Dal punto di vista metafisico, Il Brahman, la Realtà ultima così difficile da essere rappresentata, è alla stato non manifestato, e nel momento in cui appare la Manifestazione, appare anche il Dio che si manifesta. Dal punto di vista indù, non si può concepire Dio creatore senza la creazione. Dio diventa creatore nell'istante stesso in cui comincia a creare, e finchè non ha cominciato a creare non è un dio "personale": Dio danza. Quella che noi chiamiamo Creazione e gli indù Manifestazione, è la danza di Shiva Nataraja, il signore della danza. Dio creatore non è esterno alla sua creazione. ...Cosa è "reale" in uno spettacolo di danza? Non è la danza, e neppure il danzatore: è l'uomo. Se sopprimete la danza, sopprimerete con questo anche il danzatore, ma davanti ai vostri occhi resta l'uomo. Se invece sopprimerete l'uomo non ci sarà più la danza, solo uno spazio vuoto. Di conseguenza, ciò che è reale è il non-manifestato, mentre ciò che è irreale è il manifestato. In uno spettacolo di danza, mentre il danzatore si muove di fronte a noi, reale ed irreale sono mescolati. Il reale è il non-manifestato, cioè l'uomo. L'irreale è il manifestato. Sopprimete l'uomo e non resterà niente. Sopprimete la danza e sopprimerete nello stesso tempo il danzatore, ma resterà l'uomo. Ecco tutta la metafisica e la teologia indù. da: "Per una morte senza paura" di Arnaud Desjardins Edizioni Ubaldini Editore-Roma Tutto questo non è per dire che sono induista e quello il sentiero giusto, ormai non sono più identificato con nessuna dottrina, ma per cercare di far vedere le cose da prospettive diverse da come siamo abituati. Per stimolare anche a ricordare che tutte le definizioni che diamo di noi stessi e di Dio sono pure convenzioni... che ci hanno chiuso la porta alla nostra Vera Identità e di cui dobbiamo ritrovare le chiavi per poter ritornare a Casa. E le Vie sono infinite ma bisogna mettere in discussione molto di ciò che crediamo. Molto. Mirror il danzatore Ultima modifica di Mirror : 24-02-2005 alle ore 17.15.45. |
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