Qui si cita un testo importante dell'Advaita. Ricordo solo che nello stesso testo sono indicati tre tipi di Karma, di cui il terzo, il prarabdha karma, e' il Karma del Jivanmukti, il liberato in vita.
Il Karma non esiste ma esiste, questa e' la visione corretta.

Anche tu affermi ...

queste leggi le "riconosco" .. quello che mi domando è perchè esistano solo due vie .. il Karma e reincarnazione (la promessa del paradiso..) oppure il nulla ( la disillusione...) mentre non viengono considerate queste .

In effetti la trasmigrazione delle anime .. per ciò che ho potuto comprendere .. non è poi così diretta tra un passaggio e l'altro ... tanto che le laminette orfiche , che raccontano di mnemosine, sono "abbastanza" chiare in merito.

Non esistono solo due vie. Esistono almeno altre due possibilità per chi muore con un pò di Sapienza.
Per chi muore ignorante, con una coscienza individuale labile, le possibilità sono due: o subisce la reincarnazione o si consuma nel tempo.
Se subisce la reincarnazione, allora è possibile che alcune memorizzazioni della vita precedente, condizionino quella nuova......se vuoi chiamarlo Karma, fa pure......ma mi sembra che sia cosa ben diversa da quella che viene comunemente intesa.
Ti ripeto: il karma non esiste e la reincarnazione è un fenomeno ben diverso da quello che trovi descritto nei libri.
E concludo: la Vita è stata data per essere vissuta....qui ed ora.
Vivere, Intelligere e comprendere, per poi agire.
Ragionare sul "dopo" o solo sul "dopo", significa aver riconosciuto il proprio fallimento....checchè se ne dica.
Un bacione Kri.

ecco, quello che dici lo riconosco in questo ...

"Questo è il regno di Mnemosine. Qualora tu venga a morire, andrai alle case ben fatte di Ade: a destra c'è una fonte; accanto ad essa sta un bianco cipresso. Venendo laggiù le anime dei morti trovano refrigerio. A questa fonte non ti avvicinare affatto! Ma più avanti troverai la fresca acqua che scorre nel lago di Mnemosine: di sopra vi sono i custodi. Essi ti domanderanno, nell'animo loro prudente, che cosa tu veramente chieda alla Tenebra di Ade funesto. Dì: figlio io sono della Greve e di Urano stellato. Sono arso da sete e muoio, ma datemi subito la fresca acqua che scorre dal lago di Mnemosine". E, invero, avranno misericordia di te con il consenso del re di sotterrra; e, invero, ti permetteranno di bere al lago di Mnemosine e, invero, anche tu, dopo aver bevuto verrai alla via sacra che anche altri iniziati e baccanti percorrono incliti"


questa è una laminetta orfica ritrovata sul feretro, in un sepolcro in calabria, di una giovane donna ...

un abbraccio a te

mi viene da pensare però, Giorgio, che .. sentendo vero questo .. ognuno di noi nasce con la stessa possibilità ... o potenziale ...


no non mi piace chiamarlo Karma .. nè reincarnazione ... mi piace chiamarla Vita ...

.. mi viene anche in mente ..che parlando una volta con un'anima splendida ( un monaco) che è mio amico .. chiedendogli : dimmi la verità, Cristo parlò di reincarnazione.." gli citai il passo .. lui mi rispose in maniera contrisa .. "si, ma solo in rarissimi casi ... "

Accendiamo la uno?

Le potenzialità sono identiche per ognuno di noi.......identiche.
Certo, in alcuni le predisposizioni genetiche, l'ambiente in cui cresciamo, le diverse sovrastrutture culturali-scientifiche-religiose, possono condurre la mente ad indirizzarsi verso tutt'altro, verso la materialità e non la Spiritualità......se nasco in una famiglia di persone che deve lottare ogni giorno per sopravvivere, difficilmente avrò un ambiente che mi predispone alla ricerca. Ma in potenza tutti siamo uguali....tutti possiamo liberarci....non esiste sperequazione......il tragitto può essere più o meno tortuoso, ma chiunque può percorrerlo.
Aveva ragione il tuo amico.....a differenza di quanto si legge a sproposito, la reincarnazione non è affatto un'eventualità garantita.
ciao

non avevo dubbi ...

Direi che allora qualcuno ha più delle prime ma tutti abbiamo le stesse delle seconde... me lo hai fatto notare tu poi tempo fa...

Si....tutti abbiamo le seconde.....indistintamente.
E non dire che te l'ho fatto notare io
ciao