Ieri passando per la biblioteca per ritirare "Parole dal cuore" del Dalai Lama mi è capitato sotto gli occhi il " Libro tibetano dei morti" curato da Ugo Leonzio, è stato come un flash-back mi sono rivisto ragazzo a sperimentare, con l'aiuto di un pò di LSD, la "Visione psichedelica del Libro tibetano dei morti di Timothy Leary, esperienza piacevole ma legata all' Io, solo una volta, durante un "viaggio", ho avuto la percezione dell' Assoluto(tempo, spazio,individualità completamente insignificanti Pace assoluta); ho preso il libro è ho iniziato a leggerlo, è affascinante,pauroso ed indica una via.Ho letto poche pagine quello che mi è rimasto impresso è il concetto di Vacuità; -tutta la realtà si trova nella mente. La mente si trova nello spazio. Lo spazio non si trova in nessun luogo.- "dal Libro". Nell' introduzione si parla di "dissoluzione esterna che tratta della fine fisica del corpo, ho conosciuto , a causa di un infarto, al secondo stadio dove la coscienza è trascinata da pensieri ossessivi;si cade in abisso tenebroso. Fortunatamente un defibrillatore ha fatto ripartire la pompa cardiaca ed eccomi qui a discutere con voi. E' tutto molto affascinante avere la percezione dei vari livelli (sei Regni) di esistenza illusoria che ci costringono a continuare a essere nel Samsara per un Karma che ci impedisce la Liberazione Assoluta e l'accettazione della Vacuità.
Rileggendo quello che ho scritto mi accorgo di non aver dato alcun contributo alla comprensione del libro, forse perchè non c'è niente da capire ma solo esperimentare

Ps x VanLang per quanto ho capito tutti, al momento della morte, hanno la possibilità di liberazione passando per le varie fasi del Bardo il Karma della vita trascorsa prende il sopravvento e ti colloca in uno dei sei Regni dell'esistenza.

Posso dirti che, ma non posso dimostrartelo, o meglio il discorso sarebbe piuttosto complesso, che l'evoluzione va solo in avanti, come nell'Induismo. Se sei uomo, rinascerai uomo. Non si torna indietro. I sei regni (Loka) sono sei stati mentali nei quali passiamo continuamente, e corrispondono anche a tappe della fase evolutiva. Erroneamente nel Buddhismo vi e' la credenza che si possa tornare indietro.

La possibilita' di liberarsi e scegliere la rinascita, o estinguersi nel Nirvana, e' descritta nella parte iniziale del testo. Occorre avere uno stabile riconoscimento del Rig-Pa (Testimone, Osservatore interno, o Consapevolezza o chiara luce figlia). Questo perche' la Chiara Luce Madre e' la prima che si presenta. Il riconoscimento avviene allora spontaneamente. Liberarsi dopo e' praticamente impossibile, a meno che non si siano praticate tecniche di Trasformazione (Tantra) nella divinita' (Yidam). Quest'ultima capacita si ottiene con complicate tecniche di meditazione e richiede assiduo lavoro per molti, molti anni. E' peculiare del Tantra del Mahayoga (Vajrayana).

Non e' difficile riconoscere il Rig-Pa dentro di noi. Ramana Maharshi invitava a farsi continuamente questa domanda " Chi sono Io?" per scoprirlo. I maestri Dzoghchen sono molto abili nell'indicarlo. Personalmente lo scoprii da solo, ma frequentando chi gia' ha questa conoscenza e' piu' facile. Ogni buon meditante ne e' consapevole. Questo riconoscimento e' l'essenza di tutte le tradizioni spirituali, in India e' detto Sanatanadharma. E' l'essenza.

Eppure, esistono anche condizioni "particolari, in cui è possibile rinascere "non uomo".

lo sapevi?



ciao.

ma se tutto è legato al karma, si può rinascere indifferentemente uomo o donna... almeno credo sia così, sennò i conti non tornano. Eppoi, un'interpretazione diversa presupporrebbe di mettere uomo e donna su due piani diversi, nelle tappe della fase evolutiva?

"ma se tutto è legato al karma, si può rinascere indifferentemente uomo o donna... almeno credo sia così, sennò i conti non tornano."


Perchè?


"Eppoi, un'interpretazione diversa presupporrebbe di mettere uomo e donna su due piani diversi, nelle tappe della fase evolutiva?"


Cioè?


Ciao.

Se l'evoluzione va solo avanti, viene prima l'uomo o la donna? Perché mai un uomo non può reincarnarsi in una donna e viceversa? E ancora, se le nostre buone azioni ci faranno rinascere ad un livello superiore, mentre quelle malvagie ci "declasseranno" .... mi pare che non tenga molto la tua teoria. Vuoi spiegare meglio? Grazie.

"Se l'evoluzione va solo avanti, viene prima l'uomo o la donna?"


Non viene prima niente.


"Perché mai un uomo non può reincarnarsi in una donna e viceversa?"


Perchè non puo?


"E ancora, se le nostre buone azioni ci faranno rinascere ad un livello superiore, mentre quelle malvagie ci "declasseranno"


Questo ragionamento, non ha alcun senso.






Ciao.

In base a cosa non può, Kanon? Perché non ha senso la mia affermazione?

Sia le buone azioni, che le cattive azioni, servono sempre e solo all'evoluzione. Il concetto di buono e il concetto di cattivo è un concetto primitivo perchè "duale". In termini di evoluzione questo dualismo va trasceso per imparare a comprendere, sempre più, che tutto è in evoluzione e che l'evoluzione non ha un buono o un cattivo.

Quello che "semplicemente" accade, e che ad ogni causa, corrisponde poi un effetto, che serve sempre e solo per l'evoluzione. Così, ogni cosa che accade, che ci accade, che accade a chiunque, è diretta conseguenza di una causa mossa in "precedenza", e che "poi" l'ha determinata.


Ciao.

....
Se sei uomo, rinascerai uomo. Non si torna indietro. I sei regni (Loka) sono sei stati mentali nei quali passiamo continuamente, e corrispondono anche a tappe della fase evolutiva. Erroneamente nel Buddhismo vi e' la credenza che si possa tornare indietro.

Nell'introduzione del Bardo Thodol dei sei regni e in quello della dimensione divina la vita ha una durata differente da quella umana:" in questo regno un giorno ha la durata di cento anni umani......" mi spieghi, per favore perchè affermi il contrario?

Non e' difficile riconoscere il Rig-Pa dentro di noi. Ramana Maharshi invitava a farsi continuamente questa domanda " Chi sono Io?" per scoprirlo.

Cercando dentro me stesso mi viene "in mente" Vacuita no Illusione

per favore cerca di togliermi qualche dubbio.