Quando Manjusri chiede a Vimalakirti qual e' la porta della non-dualita', Lui rimane in silenzio.

Ammesso e non concesso che Vimalakirti sia mai esistito, rimane in silenzio perchè é sordo, evidentemente. Se l'avesse chiesto a Pasquale avrebbe avuto ampia soddisfazione.

Conosci Pasquale?

Me ne pregio, vende i giornali da ambulante all'incrocio sotto casa mia.

No, io dicevo il Taxista.
A Torino ci sono illuminati ovunque

Torniamo al tema proposto,
grazie.

Vero, in effetti superare quella soglia non è semplice e non a caso esiste. Il discernimento è opera di chi ha potere di fare, quello stesso potere che nasce dalla consapevolezza di ciò che si è e che si riflette nel tutto. Ora, se è vero tutto questo... l'azione introspettiva dovrebbe tornare utile ma anche in questo caso è molto facile cadere nel tranello dell'autoconvinzione, allora? Allora credo sia meglio tacere ed osservare, rimanere spettatori attoniti di noi stessi. Vedi freedom, guardati attorno..tutti hanno verità in tasca, tutti vogliono insegnare, ma che cosa? Una sorta d'autoconvinzione che nasce dall'esaltazione mentale? Dubito che in questo modo si possa giungere a qualsivoglia fine. Chi conosce tace, chi parla è perché ha innanzi due ipotesi, la prima è una ricerca, la seconda è autoinganno e buona parte di coloro che parlano vertono alla secondo aspetto

Carissima Deirdre,
so che certe smancerie non ti conquistano.......tuttavia decido di aprirmi sperando di non urtarti in qualsivoglia parola che tosto scriverò.

Tu non riesci a riconoscere queste persone perchè così, in ultimissima analisi, vuoi Tu. Evidentemente, allo stato dell'Arte, non ne hai bisogno. Altri sono i sentieri che vuoi percorrere.

Purtuttavia ci sono tantissime persone, sono convinto che siano veramente tante oggi sul Pianeta, che hanno uno stato di coscienza diverso da quello ordinario. Normalmente per arrivare a ciò passano, o gradualmente o improvvisamente, attraverso una fase che possiamo chiamare di estasi tanto per capirci. Io non lo so proprio com'è fatta questa cosa. Ma c'è una conversione, una coincidenza, come dei segnali stradali, sui quali tutti concordano. E tutti si capiscono tra loro. E' una cosa autentica. Io l'ho percepita con nitidità assoluta. Incontrovertibile. Impersonale.

Molti sono riservati perchè, se uno ci pensa bene, la questione ha implicazioni assai delicate. Quando si entra nel territorio dello Spirito il garbo, la comprensione la tenera comprensione degli altri sono indispensabili. Elevatissimo è il rischio di ferire, di danneggiare, di turbare gli altri e alla fine se stessi.

Ma questi "ragazzi e ragazze" che scrivono sul Forum sono degli eroici pionieri che stanno battendo strade nuove. E' il WEB che lo permette.

Facci pure tutti i contraddittori che vuoi, sii anche aspra se lo desideri (so che non hai bisogno del mio permesso , ma la mia testimonianza è che stanno Insegnandoci qualcosa di giusto. Qualcosa che sia io che te vogliamo. Qualcosa che, è il mio augurio più sincero, sia io che te avremo.

Ti abbraccio stretta.

Alessandro

Il problema Deirdre, nel nostro dibattito, è che te hai sviluppato tue idee sulla spiritualità che non posso accettare come punti fissi, come certezze.
Non vedo tutta la chiarezza che vedi te, ad esempio quando partendo dalla considerazione concorde a tutti che lo spirituale è immateriale, arrivi alla conclusione che ciò che è immateriale è fuori dal tempo. Quante volte ho invece sentito parlare e letto di Spirito individuale che attraverserebbe diversi stadi di maturazione fino a congiungersi con l'universale spirituale, seguendo quindi una linea temporale...


Il tutto non ha un sol piano di manifestazione? BHO, non posso acettare nemmeno questa certezza.

Io percepirei l'ultima fase della discesa? BHO


Esperta come sei di spirito, mi chiedi cosa sia l'assoluto?
Dio, Tutto, Divino....

Mi sembra semplice il concetto, che l'ho vissuta solo in parte e voglio viverla maggiormente.
In quanto uomo materiale, posso essermi dedicato allo spirito solo per una certa quantità di tempo ?

ciao



AVETE SCRITTO 7 PAGINE? QUESTA DISCUSSIONE SEMBRA ESSERE DIVENTATA UNA PIAZZA DOVE CIASCUNO CHIACCHERA DI QUALSIASI COSA HA IN MENTE IN QUEL MOMENTO
vabbè :-)

Allora, tornando al tema,
perchè siamo spirituali?

Perchè accettiamo idee di una certa visione del mondo senza che queste idee ci si presentino empiricamente?

Perchè, come dicevo, la carne di cui sono fatto e che mi si presenta empiricamente, mi fa paura?
Perchè il mondo solo materiale che i miei occhi vedono mi spaventa?
In me, certamente anche questi elementi sono presenti,
in voi?

Siete decadenti quanto me?