Chi e' costui?
E' il figlio di Dio, l'agnello che toglie i peccati dal mondo.
Altrimenti chiamato Rig-pa, Testimone, osservatore interno......
Non solo il Cristo e' figlio di Dio ma ciascuno di noi.
Occorre riconoscerlo.



P.S.: Dedicato a Mirror

Grazie.

...proprio ciascuno di noi, proprio così come Siamo, proprio qui ed ora!!!

Basta RiconoscerLO...è troppo semplice per l'ego spiritualmente e mondanamente ambizioso...e so anche che allo stesso tempo non è facile...Auguri...

Un caro saluto a tutti.

Mirror

A chi occorre riconoscerlo? Quello che occorre è il risveglio delle coscienze alla nozione di appartenenza a Dio.
"Figlio" è un individuo nuovo destinato a succedere all'esistenza del padre (o madre o altro), mentre Dio Era prima che qualunque individuo fosse e Resterà dopo qualunque individuo... Se no, che Dio é?!?!

Se non ti dispiace, Yam, io Sono parte di Dio... e tu?

Tu Sei Quello.
Non c'e' nessuna separazione.
Ma l'incarnazione, e tutte le esperienze che essa comporta, e' un percorso verso quel "ri-conoscimento".
Ti ho gia' detto che forse dovresti volare piu' basso con il pensiero, non riesci a convincermi che il Tuo non sia "intellettualismo Mistico".

Tutte queste frasette scritte da H2S vari... sono pressocchè tutte quante riportate per sentito dire. Quando ci hanno detto che Gesù avrebbe detto di essere "figlio" di Dio... tu ha creduto.

Ora io, quì, parte di Dio, in prima persona adesso e senza intermediari ti dico che anche tu sei parte di Dio.

Mi credi?

Quello che ci rende diversi è soltanto "quanta" parte di Dio noi siamo, e questo non si misura secondo il nostro peso o la durata della nostra vita, che nell'ordine infinito di grandezza dell'universo sono cose minuscole. Quello che ci fa grande o piccola parte di Dio sono le nostre azioni, non misurate secondo "bene" o "male", ma secondo quanta conseguenza avranno dopo la nostra esistenza da singoli individui... quanto influenzeremo gli eventi che ci seguiranno!

Dio è evoluzione, storia, creazione.

...il bello è che non saprai mai cosa decidere sia il Vero.

...a meno che...








...a meno che.........














...tu sia sincero e cerchi davvero la Verità.

Il Ri-Conoscimento di (Y)am
Ero molto giovane, in vacanza spirituale di ricerca con amici, in Catalogna.
Il Mistero delle Cattedrali di Fulcanelli era un’ottima guida in quella terra di cattedrali e alchimisti.
Un rosone di una delle tante cattedrali, aveva un agnello in centro e tutto intorno dei raggi. Lo sentii dentro il mio petto, quell’io sono, quella sensazione di “essere”, quell’occhio che vede ma che rimane li pacifico, non turbato e non coinvolto da cio’ che accade, ma che vive con intensita’ il magico momento dell’accadere della vita istante dopo istante. Lo ritrovai descritto nelle Upanishad.
Purtroppo, poi, incontrai il Buddismo Tibetano e ne rimasi coinvolto per oltre vent’anni.
Li l’errore e’ quello di rendere “tecnico” il rig-pa, di rimanere bloccati in tecniche che alla lunga bloccano invece che sbloccare. Ovviamente, non tutti i maestri Tibetani sono cosi…ma questo e’ un discorso complesso da affrontare qui.

Da circa un anno e’ avvenuto in me uno sblocco, un risveglio. Il guru sono stati dei problemi fisici, degli stati dolorosi del mio corpo-mente. Talmente dolorosi che ad un certo punto e’ accaduto qualcosa. Si e’ manifestato il testimone interno. In quel momento il dolore continuo’ ad esserci, ma dall’altra parte una paradossale sensazione di pace e gioia, con un consapevole ri-conoscimento della Sua Essenza. E’ difficile da spiegare, ma sono andato in Samadhi. Quasi un naturale meccanismo di difesa interno, del mio corpo-mente. Un evento naturale.
Ero consapevole che fosse un evento spirituale, ma la faccenda non e’ tutta rose e fiori.
Alternavo momenti di beatitudine, in cui sperimentavo un’adesione totale al momento presente accompagnata da un senso di pienezza e appagamento dei sensi e di grande devozione verso cio’ che E’, a momenti di paura, paura di morire.
Per fortuna ho incontrato chi mi ha aiutato a riconoscere cio’ che stava accadendo e soprattutto a tornare giu’.
Ora da qualche mese sono in fase di atterraggio, ma qualcosa in me e’ tornato ad essere cio’ che non era piu’. Sono felice, ogni cosa e’ al suo posto, ogni evento della mia vita, anche doloroso, e’ un insegnamento, visto da Li, ogni istante della nostra vita e’ un dono prezioso perche’ contiene in Se’ la forza della Sua presenza.
A differenza di altri non penso che l’illuminazione sia cosi a portata di mano, esperienze di Satori o Samadhi possono essere utili, ma non sono indispensabili. Ma qui non voglio iniziare il solito dibattito…..
Il rig-pa (o uno dei suoi tanti nomi) e’ non dualita’, e’ la via per vivere la vita . Il suo riconoscimento e’ l’ingresso nel Sentiero, fatto di quel continuo testimoniare, dimorare, che da qualche parte ci portera’.
Questo e’ chiamato da alcuni Filo d’Oro perche’ presente in tutte le tradizioni spirituali, nella loro Essenza, ma e’ anche chiamato Amore.

Grazie Yam, per aver voluto dare questa panoramica del tuo più recente percorso spirituale. E’ utile a noi per comprenderti meglio.

Capisco cosa intendi, ed ora racconto una cosa mia:

Qualche anno fa ed ero già delle mie idee attuali in fatto di spiritualità, andai per una quindicina di giorni in ritiro presso un monastero di monaci cistercensi (di clausura!) ed alla fine chiesi all’Abate se avrei potuto restare con loro. Spiegai le mie idee sulla spiritualità ed evidenziai che non avrei potuto partecipare alle quotidiane periodiche e cadenzate riunioni di preghiera per semplice onestà… Sai che mi rispose l’Abate?:
“Se la tua onestà ti impedisce di condividere con noi le tue preghiere, allora non posso ammetterti tra noi. Ma se tu trovi oneste le nostre preghiere, forse potrai comprendere che l’onestà verso Dio può riconoscerla soltanto Lui”.

Ed io oggi sto ancora pensando, con dolore, che quella parte di Dio che io sono non mi accetta ancora tra di loro, nella loro semplicità.

Mumble, .....

Meno male che non sei rimasto nel monastero se non non ti avrei conosciuto

?

YAM!

è sempre dove meno lo si aspetta!
I talebani a Yam gli fanno le ciabatte. Bisogna intendere, che Yam è un classico esempio di fanatismo allegrotto, capacedi stordire col suo di-vin fare, anche i lama più addestrati.
("Guarda che siamo parte di dio, anzi no, siamo dio ma dobbiamo comprenderlo, ma se poi certo, forse, bo; allora si che no; nè?")
GULP.. Tutti a pippolandia, si vendono m16 alla nutella secca! Heeeee!

Bastaa!

Posso accettare tutto nel mio universo. Tranne Yam. Basta!