L'idea di questo topic nasce da alcune frasi di Yam:


Mi piacerebbe approfondire la questione del perché ciò accada (pur rendendomi conto dei rischi di un discorso generale, che non prenda in considerazione i singoli casi):

Pratica scorretta, o superficiale, o inadeguata?
Problematiche psicologiche lasciate in sospeso?
Aspettative irrealistiche?

A voi la parola.

Cos'è la meditazione?
E' la fine dell'"Ego"e,se l'Ego sparisce,non esistono problemi di nessun tipo e colui che medita(che non c'è più)vive nel cosiddetto"Nirvana"o Paradiso terrestre o che dir si voglia.
Meditazione è la fine della conoscenza,la fine del pensiero personale e collettivo.
Meditazione vuol dire morte,ma non morte fisica,sarebbe troppo facile.
Il primo sutra dello Yogadarsana di Patanjali recita così:

"Yoga è la sospensione delle modificazioni mentali."

Ma una cosa simile ti terrorizza se tu non credi in un mondo che è al di là del pensiero.Al di là della cultura in cui tu vivi e soprattutto al di là del gregge di cui fai parte.
La meditazione è per il pastore(Horus) e per il cane(Anubi),non per le pecore.
Per meditare la pecora deve diventare un animale superiore o un uomo.
Così disse Akhenaton e così è.

Gloria sempiterna a Faraone!

kantaishi l'Egizio.

nessun intervento? forse il topic è troppo personale? ma se ne potrebbe parlare anche più in generale...

Arrivo, arrivo, appena ho tempo.
Uno studioso e praticante americano che si e' occupato molto di questo e' Mark Epstein.
Nel frattempo ti segnalo se non lo conoscessi gia': www.innernet.it dove trovi anche articoli di Epstein.
In america gia' da una decina di anni e' in atto una rilettura critica di tutta la faccenda, noi siamo ancora qui, ma arriviamo.....
Sono soprattutto due i fattori principali.
Personali (psicologici)
Di insegnamento alterato, cioe' di cui si e' perso il senso.

Nel mio caso il primo l'ho risolto dopo i primi anni di meditazione, integrando con la Psicoterapia (Gestalt, Psicodramma Moreniano, Analisi Transazionale di Gruppo e Analisi individuale). E' stata questa una esperienza fondamentale, divertente e bellissima...anche tragica in alcuni momenti di Insight molto forti.
In America, dove finalmente forse andro' quest'anno per un lungo periodo, e' molto diffuso come modo di lavorare. Cioe' integrare entrambe le vie.

In un secondo momento ho compreso come le tecniche che mi venivano insegnate (ho seguito per 20 anni il Buddismo Tibetano) non potevano funzionare, se non nell'aspetto della concentrazione mentale. L'insegnamento era stato alterato.
.........

[Pratica scorretta, o superficiale, o inadeguata?
Problematiche psicologiche lasciate in sospeso?
Aspettative irrealistiche?]
La pratica stessa del processo del meditare è in se stessa un'aberrazione e una guerra che provochiamo dentro di noi. è inutile e deleteria, è sempre superficiale perché richiama solo il pensare ai pensieri, è quindi sempre inadeguata. Questo fatto è proprio il problema, e l'attenzione stessa che in questi processi si dà ai problemi, non fa che ingigantirli, e anzi, per continuare, perché l''io' usa questi processi per darsi continuità, è sempre un giocare a torello col problema, che verrà sempre tenuto in sospeso. Lo stesso vale con l'aspettativa, che infatti, per le leggi delle energie, è e rimane, una cosa astratta. Il fatto che uno si sia reso conto di sperimentare una cosa come 'la fine del pensiero', vuol dire che in quel momento il pensiero era ben attivo...
p.s., vedi, infatti, ancient, come rispondono? Amplificano ed estremizzano la questione portandoti quella che per loro è l'autentico modo di affrontare la cosa, ma è tutto un enorme uroboro, c'è da disfarsi completamente degli insegnamenti sutrici o di altro tipo che ti indottrinano sul modo 'corretto' di fare la guerra dentro se stessi... 'il vero modo di fare meditazione è....'

Penso che forse vi sono troppe aspettative intorno a queste pratiche , in quanto la propria personalità non è mai facile da limitare , anche se ti deduchi assiduamente alle pratiche di meditazione .
Personalmente dopo tanti anni di ripensamenti ho deciso di fare yoga , anche se per molti mi rendo conto risulta una scemenza .
Forse è proprio questo che mi ha bloccato in uqesti anni : la visione degli altri ed è forse questo che tutti noi non riusciamo ad eliminare nonostante la meditazione e l'autocontrollo.

Saluti

'l'nsegnamento era stato alterato.....' yam, e ora, oggi 13 gennaio, dove ti trovi, con tutto quell'Inside che hai fatto, a livello diremo 'più scientifico o 'occidentale''?, se me la passi....
Non ti stavi ancora una volta concentrando mentalmente? Anche l'esaminare la problematica della concentrazione mentale, in qualunque modo lo fai, è ancora concentrazione mentale...

Sto benissimo. Sono arrivato a casa.

bene

sì, conosco il sito e anche Epstein.

Citazione:

In un secondo momento ho compreso come le tecniche che mi venivano insegnate (ho seguito per 20 anni il Buddismo Tibetano) non potevano funzionare, se non nell'aspetto della concentrazione mentale. L'insegnamento era stato alterato.

mi spieghi meglio questo punto?