Non so Atisha....hai molte certezze categoriche...io meno.
Penso che alcune sottili esperienze siano esili come il fumo di una sigaretta.......parole inutili, come refoli di vento, le allontanano.
E di esse sono geloso...e per esse ho paura che non tornino.
Che dirti? Sarà che nel mio sangue scorre il sangue siculo.

Perchè di fatto è ancora pro-fumo...un nuovo fumo per mettere sull'altare del nuovo feticcio.

Sono ex ricercatori appena scesi dal cavallo della devozione di qualche "sciamannato", di qualche insegnante alla moda...ed ora eccoli invece accompagnarsi al vessillo iconoclasta del nuovo giustiziere dei manipolatori. Tipico. Come tutti gli ex...fumatori...
stessa intransigenza.
Fanatismo prima, fanatismo dopo. Cambiato solo l'oggetto di culto.
E' che non se ne rendono conto.
Questo meccanismo poi li porterà ancora a nuovi innamoramenti...negando i passati. E così via...giro dopo giro...fino a quando non avverrà la Comprensione del Gioco.

A parte questi neo zeloti, ci sono gli eternamente scettici...aspri... quelli che vogliono restare immaturi.
Non c'è mai disponibilità a fidarsi...sempre ad annusare...con il "terzo naso"...sempre a loro agio nel sospetto, nella iperprudenza, nella maldicenza.

Ma ritorniamo ai primi, che sono i più caldi.
Facciamo il caso che un buon AnimaleUomo come tal U.G. (per far contenti i suoi nuovi fans) ti dica che non c'è niente da cercare, che i Guru e Maestri spirituali sono e sono stati sempre degli imbroglioni, che la vita basta a se stessa,
che c' é solo il corpo e che ha una propria e innata intelligenza in grado di fare ciò che serve, perfettamente in grado di autogestirsi, senza sovrapporgli nessuna consapevolezza...ecco però che subito, per riscattarsi, per ritornare vergini, i neo "redenti" gli si inchinano, si prostrano, lo adorano e lo indicano alle pecorelle "smarrite" come panacea per le perdizioni spirituali degli ancora, ahimè, poveri ricercatori.
Non vedendo che hanno solo rinforzato il meccanismo dal quale pensavano illusoriamente di essere usciti.
Uscita dalla porta, la mania del sentirsi sempre sul cavallo vincente, è prontamente rientrata dalla finestra.
Per attuare un Evoluzione Cosciente, per me, rispetto alla fenomenologia che ho sopra bremevente descritto, c'è ancora un
certo "qualcosa" da Comprendere.
Non basta saltare da un "salvatore" all'altro, per quanto ti sembri quello "giusto" e definitivo.

beh anche nel mio scorre sangue del sud per metà... e capisco a fondo la gelosia..ma tanto tanto!..è stata il mio scoglio più grande...e la "osservo" ancora..la vedo passare davanti a me..ma non mi possiede più...non so se comprendi cosa sto cercando di dirti...
Se ben ricordi facevamo tanti bei discorsi sull'evoluzione cosciente..sull'Amore Cosciente..
e quell'amore non può essere compromesso da sottili paure o gelosie... Le stesse non permetterebbero certe Intimità...certe altezze...

come nessuno sta dicendo niente??

vedi il processo delle nostre menti?
che ti /ci aspettavamo da questo 3d? parole illuminanti?
eppure ne sono state dette di parole..che rimangono tali fino a che, tolto il giudizio degli altri, si inizia a "sentire" con quello strumento..quello del quarto chakra...
personalmente ho colto sfumature vostre che mi hanno insegnato molto..mi hanno fatto vedere cose che non potevo vedere..perchè ho vissuto un'altra apertura..un'evoluzione differente dalla vostra...

sì Mirror...quanto volte uscendo dalla porta si rientra dalla finestra? tante tante...

personalmente mi accontenterei che almeno in una discussione si smettesse di giocare a chi è più illuminato.

Tu, ad esempio, dici che "osservi" ancora la gelosia. Che vuol dire in pratica? Questo mi interessa. Di questo vorei parlare qui. Io almeno. Ma non possi mica parlarne da sola

Per me vuol dire che ... che ad esempio l'uomo che amo non mi ha chiamata e io mi scopro a pensare "forse, forse non mi vuole più" e questo punge. Anche se lo so che posso benissimo vivere e stare bene anche senza di lui. Eppure....

Invece per te che cosa vuol dire? Cosa vuol dire "osservo" ancora la gelosia?

ecco questo è un errore della mente che si "crede" diversa e vorrebbe quella parità..ma è la stessa che crea distanza..mette confini..solo lei... io non posso mettere confini perchè non ne vedo..ma non posso neanche dirti che "dormo" se so di essere sveglia...non perfetta..solo sveglia..risvegliata alle mie vecchie percezioni..e sono qui a dirti anche a te di uscire dal sonno una volta per tutte.



nel processo di disidentificazione dell'ego, dovranno cadere una ad una tutte le emozioni "negative" che ci condizionano la vita..In realtà rabbia, gelosia..orgoglio sono le più comuni...
la gelosia (parlando di questa) dovrà essere riconosciuta e portata allo scoperto (anche nelle forme più sottili)..come parte di quelle emozioni che mascherandoci ci condizionano l'esistenza... si dovrà insomma portare "dominio" a questa forza inferiore che spesso acceca e non ci rende capaci di intendere e volere...chi più chi meno.
Riconoscendo la gelosia totalmente..ne resterà solo l'ombra...ma la stessa avrà perso la sua forza distruttiva, quindi sapendola domare, riusciremo ad "osservarla" senza farci possedere....
esempio...una telefonata arriverà al nostro amato lui da una sua ex..ed a noi scatterà l'improvvisa inadeguatezza e senso di possesso, facendoci sorgere la gelosia..ma noi la osserveremo in modo distaccato..ne vedremo il film..saremo solo spettatori in quel momento e non attori del film stesso...osserveremo senza sentirci emotivamente coinvolti più di tanto..solo osservandola ed accompagnandola verso l'uscita della nostra "Casa".

Questo e' difficile da comprendere per te Mirror. Ebbene se tu avessi avuto una benche' minima esperienza di quello che viene chiamato Stato Naturale, a quel livello di non dualita', sul quale dimora U.G., vedresti le cose esattamente cosi. Ecco, Yam ha avuto quell'esperienza, e' sufficiente un Samadhi un po' piu' intenso. Ebbene da li vedevo che meditare o fare una partita a tennis e' la stessa identica cosa. Da quanto sto cercando di farvi (tu e Ati) riflettere su questa cosa? Niente, fette di patate sugli occhi e tappi di cera sulle orecchie. Da quanto tempo sostengo che quella non e' l'illuminazione, che cioe' la pura non dualita' non e' l'illuminazione. Chi ha separato cio' che non si poteva separare?
Chi ha indicato uno stato altro da raggiungere, diverso da cio' che e', chi si esalta in un generalizzato osannare queste masse di nuovi illuminati (ma ormai e' chiaro che sara' mai questa illuminazione, perche' non lo sai neanche tu)? Chi se non delle persone che si sono autoconvinte di essersi risvegliate, illuminate...quando poi e' evidente che questo non e' vero e non lo e' semplicemente perche' gli altri sono gregge, anime oscurate dal velo dell'ignoranza, cosa assolutamente falsa, ognuno e' cio' che e'. Ma quale ignoranza? Quale orrenda dualita' E' questa?
Nello rDzogh Chen, simpatico optional spirituale che mi e' capitato di incontrare, in quello antico, non ancora contaminato dal pensiero Hindu e Buddhista, mai c'e' stata una tale aberrante separazione. Mai un Ego da superare, mai un qualcosa da raggiungere, mai nulla da purificare, mai nessuna separazione. L'ego, l'ego e' il nostro vero se'. Il Nirvana e' uno stato piu' sottile dell'ego, il Samsara uno piu' grezzo. Gli esseri umani stanno saggiamente nel mezzo, molto vicini a quell'illuminazione, quella vera, piu' di quanto tu possa immaginare, anche il peggior assassino. Qui c'e' un mistero molto grande che si chiama "incarnazione". Prima di tutto, prima di dichiararsi illuminati, dobbiamo imparare a rispettare gli altri, perche' sono illuminati quanto noi. Questo tu non puoi comprendere.
C'e' tanta sofferenza ti ho sentito dire, che fare?
Ecco questo e' un buon punto di partenza, ma in silenzio e con umilta', possiamo trovare delle risposte, non giocando a fare gli illuminati, davanti ad un computer.

Ok, a parte tutta la "manfrina" sull'identificazione con l'ego, dov'è la differenza sostanziale tra la tua descrizione e la mia?

Se ti dicessi che questa è la cosa più sensata che leggo qui sopra da molti anni?