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02-12-2004, 16.53.21 | #52 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
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le vie del Dharma
Citazione:
certo è che sei "speciale"... nam myo ho renge kyo... anche il mio amico nichiren diceva le stesse cose..basta saperlo ascoltare.... chi era? Buddismo dei poveri? "Nichiren, nacque il 16 febbraio del 1222 a Kominato, un piccolo villaggio del Giappone e a dodici anni, entrò in monastero Buddhista dove, nel 1273, prese i voti buddhisti e assunse il nome spirituale di Rencho, il "Loto Eterno". Dopo ulteriori anni di studio e di meditazione, Rencho cominciò a nutrire dei dubbi sull'insegnamento del Buddha in uso in quei tempi e cioè la venerazione del Buddha Amida. Secondo gli insegnamenti amidisti, l'invocazione del Nome del Buddha Amida avrebbe condotto alla salvezza gli esseri viventi anche senza la pratica e la conoscenza del Dharma. Non solo: la salvazione non avveniva attraverso i propri sforzi, ma solo e soltanto per mezzo della grazia del Buddha. Il fatto che il credente invocasse il Nome di Amida era già di per sé una garanzia di salvezza: nessuno, infatti, può invocare il Buddha se non chi è stato prescelto per la grazia. Rencho trovò discrepanze fra questo insegnamento e la predicazione originaria del Buddha, che era invece caratterizzata dalla propria responsabilità e dal cammino individuale. Inoltre, egli vide nella passività degli amidisti, i quali attendevano la grazia del Buddha, l'antitesi di una vita spirituale attiva e dedita alla salvezza degli altri. Gli amidisti si lamentavano della corruzione dilagante nel mondo, e sapendo di essere entrati nel periodo della fine del Dharma, mappò conclusero che non sarebbero mai stati in grado di conseguire l'Illuminazione con le sole proprie forze. Essi preferivano affidarsi al Buddha Amida e attendere la grazia. Per risolvere i suoi dubbi, Rencho abbandonò il piccolo monastero e i suoi studi lo portarono nelle biblioteche dei templi più famosi dell'epoca, compreso il Grande Santuario del Monte Hiei, considerata la Mecca del Buddhismo trovando però che anche la casta dei monaci era degenerata non disdegnando gli aspetti profani del mondo. Finiti i suoi studi, Rencho si ritirò in meditazione su una montagna per una settimana e conseguì il Risveglio Spirituale indicando come unico mezzo di salvezza il rispetto dell'insegnamento del Sutra del Loto e "coniando" una formula simile al nenbutsu di Amida : Namu Myohorengekyo (invoco il Sutra del Loto). Mutò quindi il suo nome in Nichiren, "il Loto del Sole". La verità rivelata da Nichiren fu la causa dei successivi problemi di Nichiren. Denunciò infatti pubblicamente la corruzione del clero inimicandosi il suo stesso signore feudale fervente Amidista, da cui dovette fuggire per evitare il peggio. Da allora, Nichiren predicò il suo insegnamento come monaco errante. Lentamente, i primi discepoli cominciarono a seguirlo, così come le prime persecuzioni. Nel corso della sua vita, il Nichiren venne ripetutamente perseguitato ed esiliato. Gli alti ecclesiarchi del Buddhismo vedevano in lui un eretico, un pericoloso agitatore di folle e pertanto decisero di zittirlo. Secondo tradizione leggendaria, nel 1271, Nichiren venne arrestato e sommariamente processato, finendo per essere condannato per alto tradimento. Venne condotto a Tatsu-no-kuchi, una località isolata nei pressi di Kamakura, per essere decapitato ma un globo di luce attraversò il cielo fermandosi sul luogo dell'esecuzione, per poi sparire nel nulla. Questo evento miracoloso rese impossibile l'esecuzione e il Maestro venne esiliato nella remota isola di Sado. Durante questo esilio, Nichiren rivelò la sua vera identità. Egli non fu altro che la reincarnazione del Bodhisattva Jogyo, colui che aveva ricevuto dal Signore Buddha l'incarico di propagare il Dharma nell'epoca della Fine del Dharma" http://www.nami.it/Articoli/Religione/Nichiren.htm |
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02-12-2004, 17.39.24 | #58 | |
Ospite pianeta Terra
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Messaggi: 3,020
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Re: Re: le vie del Dharma
Citazione:
https://www.riflessioni.it/encicloped...horengekyo.htm Sutra del Loto.... (non caderci dentro..per cortesia..contempla!) Non sto facendo proselitismo..ma solo portare comparazioni "Essenziali"... Il Sutra del Loto è uno dei testi esoterici che secondo tradizione, i Bodhisattva tennero segreti per secoli. In esso il Buddha rivela l'organizzazione dell'universo, i cicli cosmici (sanscr. kalpa), descrive l'operare del Karma e rivela, la vera identità di Gautama Sakyamuni, il Buddha che si incarnò nel nostro mondo. Si può dire che il Buddha Sakyamuni preparò un vero e proprio "piano di guarigione" per condurre gli esseri viventi all'Illuminazione. Il Buddha insegnò i sutra ai Bodhisattva spiegando loro in quale periodo e in quali circostanze essi si sarebbero dovuti predicare. In particolare il Sutra del Loto era riservato al periodo detto Saddharma-vipralopa, i giorni della Fine del Dharma (giap. Mappo), in quanto l'insegnamento in esso contenuto era grado di condurre gli esseri viventi all'Illuminazione . Questi i punti principali del Sutra del loto: 1. tutti gli esseri viventi hanno la potenzialità per conseguire la Buddhità. Questo significa che tutti possono, anzi devono, conseguire il massimo stadio evolutivo, la condizione di Buddha, attraverso la pratica degli insegnamenti del Sutra del Loto. 2. i vari insegnamenti religiosi di tutti i tempi sono stati predicati secondo un disegno ben preciso ad opera dei Bodhisattva, che hanno seguito scrupolosamente la "prescrizione medica" che il Buddha trasmise loro nel Sutra del Loto per guarire dalla non-conoscenza gli esseri viventi. Come disse il Signore Sakyamuni nel Mahayana-parinirvana-sutra (Sutra del Nirvana), conclusione della predicazione del Buddha ed epilogo del Sutra del Loto: "non esistono insegnamenti non buddhisti". 3. il Buddha Gautama Sakyamuni, vissuto in India circa 2600 anni fa, è una reincarnazione del Buddha Primordiale, un Essere che ha raggiunto il massimo stadio evolutivo possibile in un tempo incommensurabilmente remoto. Egli, di epoca in epoca, è comparso nell'universo per guidare gli esseri viventi alla Salvazione, e ha inviato i Suoi emissari in tutto il cosmo per perpetuare la Sua opera. In giapponese è nominato Kuon Jitsujo Shakamuni Nyorai, "il Buddha Primordiale Sakyamuni". Secondo questo insegnamento quindi il Buddha non aveva conseguito il Risveglio per la prima volta in India 2600 anni fa, ma in un tempo incommensurabilmente remoto, incalcolabile, chiamato Kuon. Sin da allora, questa Entità Spirituale prodigiosa, evolutissima, le cui azioni sono spinte solamente dalla Maha-karuna, (Immensa Compassione), si è incarnata in diverse epoche, in diversi mondi, in tutto l'universo, allo scopo di rivelare a tutti gli esseri viventi la Verità del Dharma attraverso la quale è possibile conseguire la condizione di Buddha. Ma il Buddha Sakyamuni non avrebbe potuto rivelare la Sua vera identità durante la Sua incarnazione in India. Egli non sarebbe stato creduto, poiché le capacità degli uomini non erano mature per una scienza di simile portata. Per questa ragione predicò un gran numero di insegnamenti provvisori per il bene e per le aspirazioni spirituali delle persone del Suo tempo mentre, in segreto, istruiva un gruppo scelto di Bodhisattva alla scienza Mahayanica. Dopo circa quarant'anni di istruzioni specifiche, i Bodhisattva erano pronti ad accedere al Sapere della Realtà Assoluta (Saddharma), della Vera Natura del Buddha (Kuon Jitsujo), e dell'unico percorso possibile per il conseguimento della Buddhità, l'Unico Veicolo (Ekayana). A questi Bodhisattva trasmise la Rivelazione del Sutra del Loto. Egli predicò questi insegnamenti segreti per otto anni, al termine dei quali scomparve entrando nel Nirvana. I discorsi pronunciati da Buddha durante quegli otto anni vennero raccolti e trascritti in un libro: il Sutra del Loto. La trasmissione del Sutra del Loto ai posteri Sempre secondo tradizione l'esposizione del Sutra del Loto risultò troppo complicata per molti seguaci del Buddha che abbandonarono l'assemblea in cui veniva esposto : "Nell'assemblea cinquemila bhiksu (monaci), bhiksuni (monache), upasaka (seguaci laici), e upasika (seguaci laiche), si alzarono immediatamente dai loro posti e, dopo aver rispettosamente salutato il Buddha, si ritirarono. E per quale ragione? Questi uomini e queste donne avevano gravi e profonde radici nel peccato, nell'arroganza e nella superbia: essi immaginavano di aver conseguito e di aver testimoniato ciò che, in verità, non avevano conseguito e non avevano testimoniato. Essendo precipitati in simili errori, essi decisero di non rimanere. L'Onorato dal Mondo, in silenzio, non li trattenne. Allora il Buddha disse a Sariputra: "La mia assemblea non ha più né rami né foglie, ma solo solidi frutti. O Sariputra, è solo un bene che individui arroganti come questi se ne siano andati. Ora ascoltate bene, io parlerò". La Verità sull'Illuminazione quindi doveva essere trasmessa anche ai posteri, nel periodo della fine del Dharma, quando ogni insegnamento spirituale avrebbe perso il potere di condurre gli esseri viventi alla salvazione. "Per questa ragione, il Grande Illuminato affidò ad alcuni di essi il compito di propagare la Verità nel periodo malvagio della Fine del Dharma. Il Maestro di questa grande schiera di Bodhisattva ricevette l'incarico di portare a compimento la missione Mahayanica: rivelare il Dharma del Loto ai posteri. Questo Maestro, il Bodhisattva Visistacaritra (giap. Jogyo), si sarebbe dovuto reincarnare nell'epoca predetta per insegnare il Vero Dharma agli uomini." Ultima modifica di atisha : 02-12-2004 alle ore 17.44.05. |
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