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28-11-2004, 21.09.55 | #42 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
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Citazione:
Tuttavia mi permetto, sommessamente, di avanzare questa ipotesi: voi mi Insegnate quando grande è la natura umana. Dunque dico: non si tratta di cambiare leggi naturali. Lascio ad altri questo, per me, inaffrontabile compito. Viceversa esprimo: non è che nelle pieghe del Creato ci sia anche questa legge, attualmente non emersa. O manifestata? Perdonate le mie parole inadeguate. Non è per svignarmela dal dolore e fare questo a buon mercato ma questo interrogativo non mi abbandona. E poi scusate, non voglio sempre tirare fuori l'amore per gli altri poichè lungi da me il desiderio di diventare mieloso. Antipaticamente mieloso. Pur tuttavia ci pensate che beneficio sarebbe per tutti una possibilità di siffatta portata? Non so eh.........vado al buio......... Ciao Ultima modifica di freedom : 28-11-2004 alle ore 21.19.38. |
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28-11-2004, 21.19.06 | #43 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Ti ricordo inoltre che al dolore fisico non c’è rimedio, a meno di non intervenire con stregonerie sulle cellule del cervello) ed alla morte nemmeno e che nel momento di queste due esperienze non può esserci paura se non ci pensi.
La sostanza è che bisogna allenarsi a non pensar..la (la morte) e se ci riesci...poi.. volendo puoi usare gli stessi "trucchi" con il resto...non vi è garanzia di risultato…capito male? Haribol |
28-11-2004, 21.30.33 | #44 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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Citazione:
Questa è una domanda trabocchetto! Grazie mi piacciono queste domande... Non ci può essere una prima sofferenza della quale non abbiamo memoria. All’inizio fu il verbo... Le sofferenze psicologiche all’inizio non ci sono. All’inizio non possiamo avere ricordi Quando si instaura il primo ricordo, il secondo, il terzo, allora si forma un terreno fertile per il pensiero. Se fra questi ricordi c’è quello di una situazione di dolore FISICO già vissuta, allora il pensiero pensa:“ Porca miseria, speriamo che non ritorni”... ecco a questo punto nasce una emozione che noi chiamiamo “paura” e che possiamo verificarla andando a vedere se le mutande si sono incaghettate... Questa emozione viene anch’essa memorizzata ed associata all’immagine di noi ammalati di quel particolare dolore fisico incaghettati. La seconda volta che pensiamo a quel dolore abbiamo in più, nella memoria, anche associata la “paura” per cui stavolta la caghetta è istantanea, non serve neanche aspettare che il pensiero elabori... Ricapitolando: Non possiamo essere nati già con la paura o col ricordo di cose paurose vissute. Mi pare logico no! (molto probabilmente i nostri ricordi e quindi paure, iniziano ad accumularsi forse già nelle pance...) La prima paura memorizzata è sempre associata alle prime esperienze ed è causata dall’attività del nostro pensiero. Miei cari fratelli, scusate l’insistenza, ma non posso proprio stare con la “pancia a terra” su questi argomenti.... |
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28-11-2004, 21.54.34 | #45 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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Non possiamo essere nati già con la paura o col ricordo di cose paurose vissute. Mi pare logico no! (molto probabilmente i nostri ricordi e quindi paure, iniziano ad accumularsi forse già nelle pance...)
La prima paura memorizzata è sempre associata alle prime esperienze ed è causata dall’attività del nostro pensiero. Si dovresti dimostrare il primo pensiero in “pancia” Oltre che parlarci della vita fetale E spiegarci la prima esperienza di un “feto” che si possa associare ad un pensiero oltre al resto... Facciamo prima ha pensare all’aldilà…si aprono strade piu’ ampie…e forse percorribili...quanto meno dal sentire credo… Haribol |
28-11-2004, 22.22.05 | #46 |
ospite sporadico
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Effettivamente il pensiero se lo prendi per le piume è tosto ... magari non ha tirato fuori l'asso di briscola... poteva nominare la memoria genetica che ci passa tutte le paure tranquillamente... senza andare a infognarsi in discorsi di previta... sia quelle insitintive che quelle più nascoste... Rodi sono d'accordo che ad un ammalato di Leucemia sarebbe inutile raccontargli quello che stiamo scrivendo (anche se ho letto storie di remissione spontanea solo con dei percorsi interiori) però noi che ci staimo ragionando su possiamo vedere che per arrivare a quel punto potrebbe essersi portata avanti una situazione da anni...
Però... però... Pensiero.. (mi rivolgo a lui perchè è l'unico "contrario") non hai risposto sul primo desiderio di spiritualità... dove lo abbiamo preso? non puoi rispondermi nello stesso modo della sofferenza... abbiamo detto che da bambini non lo abbiamo... ad un certo punto passiamo da essere ad avere... da vivere la spiritualità con naturalità a desiderarla... Free si all'interno delle leggi fisiche già esistente io so che il corpo può mutare per essere adeguato... ma non distraiamo il Pensiero che aspetto la risposta P.s. Pensiero non è una sfida sia ben chiaro... se mi porti un punto di vista che non ho mai considerato in vita mia lo prendo in carico ben volentieri. P.s.2 Kim mi fa piacere leggerti quando vuoi farti capire |
28-11-2004, 22.42.31 | #48 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
mi associo volentieri alla richiesta...semplice e chiara (che io mi perdo facilmente in chiacchiere) |
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29-11-2004, 12.51.50 | #49 | |
Sii cio' che Sei....
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Re: Angolo Buio
Citazione:
Leggo solo ora questo bellissimo e commovente messaggio, scaturito da un cuore puro, non di plastica come quello di Osram, l'illuminato delle 101 Buddhanate Zen. Ciauuuuu, GiraSole |
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29-11-2004, 12.58.29 | #50 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Accidenti che software! A che versione siamo?[ |
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