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Vecchio 08-09-2004, 22.59.02   #31
Wallace
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Perfetto Golden era prorpio quello!

grazie, mi hai risparmiato un lavoro...

ciao,
wallace
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Vecchio 09-09-2004, 09.10.18   #32
Golden
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 457
wallace...
prego, era tutto sotto mano.

io credo che, coi dovuti paragoni, il maestro abbia lo stesso ruolo dell'attore...tutti a parole siamo grandi attori...

già già tutti attori, ma non spettatori.
Un maestro è anche spettatore.

colui che abbia realizzato tutte le teorie di cui si parla nei diversi libri...

Teorie sì, ma attenzione all'individualità, perchè quella resta.
Non camuffiamoci dietro teorie magari di 5000 anni fa. L'illuminazione viaggia a passo con i tempi. Esistono punti fissi inconfutabili; la mente che dorme tende sempre a rivisitare l'aspetto del guru quasi a manuale, mentre spesso quel guru è il tuo vicino di sopra che s'inc....pure quando gli chiudi la macchina nel posteggio.
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Vecchio 09-09-2004, 10.23.27   #33
Giulma
Utente bannato
 
Data registrazione: 09-07-2003
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Messaggio originale inviato da Wallace



...


giulma
Ognuno ha ciò che gli spetta

non si possono usare massime di ogni tipo così, fuori contesto: vallo a dire a uno che ha appena perso il figlio in un incidente, vallo a dire a una che ha perso il marito d'improvviso, per infarto...
ora, non prendertela, giulma, uso il tuo caso solo come esempio, ma è questo che intendo quando dico che c'è gente che va in giro a pontificare senza aver il minimo contatto con la realtà...


...




Non si possono usare che? Scusami, perchè non spieghi meglio il tuo pensiero, aspetto.

Io non vado a dire ad una persona che ha appena perso il figlio "ognuno ha ciò che gli spetta", questo è un pensiero che hai formulato tu. Perchè so benissimo che non sarebbe il caso, che ne dici? Eh? Credi che sia un cretino. Quello che ho scritto, è scritto in un un forum dove si presume che le persone che ci navigano vogliano discutere e condividere anche espressioni come quella che ho scritto, che ritengo invece molto importante come presa di coscienza. Se la gente imparasse a capire che ciò che succede è ciò che gli spetta, ma in chiave "evolutiva", sapessi quante cose cambierebbero e quanto meno dolore ci sarebbe, debtro ogni essere. Ti faccio anche presente che i mie discorsi sono tutti collegati con altri argomenti che, se non l'hai ancora fatto, ti invito a leggere. Dunque, per quanto riguarda quello che ho qui scritto, l'argomento collegato è "la legge del Karma".

E' tutto chiaro?

Ciao, Giulio


p.s. cerca di non sminuire cos' semplicemente espressioni o concetti che invece hanno in se una grande importanza. E' solo il mio pensiero.

Ultima modifica di Giulma : 09-09-2004 alle ore 10.26.16.
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Vecchio 09-09-2004, 16.51.57   #34
Wallace
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Giulma:
Ognuno ha ciò che gli spetta. Un egoista troverà sempre un falso maestro,

Bene, premesso che non era mia intenzione offendere, ora vedo di spiegarti come la penso: io non credo che "ognuno ha ciò che gli spetta", io penso che a ognuno è dato qualcosa,a chi più a chi meno, e questo non deve interessarci, l'importante è saper far fruttare quello che ci è stato dato e trasformare in positivo ciò che di negativo abbiamo ricevuto (vedi parabola dei talenti).
Nel caso specifico (almeno da come ho capito) tu rispondevi a luvia che lamentava di aver trovato nella sua esperienza molti falsi maestri che "Ognuno ha ciò che gli spetta. Un egoista troverà sempre un falso maestro" io non sono di quest'idea, piuttosto credo che un egoista di fronte ad un vero maestro non sappia riconoscerlo e trarne beneficio; ti potrei portare molti esempi di persone semplici e umili che sono state letteralmente ingannate da chi sfruttava la loro buona fede: allora immaginiamo che un certo X semplice e umile lamenti di essere stato ingannato da gente che, spacciandosi per maestri di non so cosa, lo ha spennato e magari ha anche rovinato la sua vita privata perchè mr. X, seguendo questo falso maestro, a fatto molte rinunce...bene, io non credo sia corretto applicare la teoria del: ognuno ha ciò che gli spetta...teoria che poi in altri casi può essere verissima, non lo nego, ma che, proprio perchè estremamente generalizzante, va utilizzata con le pinze...ripeto quanto ho scritto nel precedente messaggio, non prendertela, uso questo caso solo come esempio, ma ti posso assicurare che ho visto gente arrivare veramente a dire questo tipo di massime in situazioni tutt'altro che appropriate...

ti saluto,
wallace
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Vecchio 09-09-2004, 17.08.32   #35
Giulma
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Messaggio originale inviato da Wallace
Giulma:
Ognuno ha ciò che gli spetta. Un egoista troverà sempre un falso maestro,

Bene, premesso che non era mia intenzione offendere, ora vedo di spiegarti come la penso: io non credo che "ognuno ha ciò che gli spetta", io penso che a ognuno è dato qualcosa,a chi più a chi meno, e questo non deve interessarci, l'importante è saper far fruttare quello che ci è stato dato e trasformare in positivo ciò che di negativo abbiamo ricevuto (vedi parabola dei talenti).
Nel caso specifico (almeno da come ho capito) tu rispondevi a luvia che lamentava di aver trovato nella sua esperienza molti falsi maestri che "Ognuno ha ciò che gli spetta. Un egoista troverà sempre un falso maestro" io non sono di quest'idea, piuttosto credo che un egoista di fronte ad un vero maestro non sappia riconoscerlo e trarne beneficio; ti potrei portare molti esempi di persone semplici e umili che sono state letteralmente ingannate da chi sfruttava la loro buona fede: allora immaginiamo che un certo X semplice e umile lamenti di essere stato ingannato da gente che, spacciandosi per maestri di non so cosa, lo ha spennato e magari ha anche rovinato la sua vita privata perchè mr. X, seguendo questo falso maestro, a fatto molte rinunce...bene, io non credo sia corretto applicare la teoria del: ognuno ha ciò che gli spetta...teoria che poi in altri casi può essere verissima, non lo nego, ma che, proprio perchè estremamente generalizzante, va utilizzata con le pinze...ripeto quanto ho scritto nel precedente messaggio, non prendertela, uso questo caso solo come esempio, ma ti posso assicurare che ho visto gente arrivare veramente a dire questo tipo di massime in situazioni tutt'altro che appropriate...

ti saluto,
wallace



“Bene, premesso che non era mia intenzione offendere,”


Certo, però il tuo intervento è stato quello che è stato. Comunque, vediamo adesso “i contenuti”.


“ora vedo di spiegarti come la penso: io non credo che "ognuno ha ciò che gli spetta"


Quindi, come spieghi tutte le cose che succedono, forse, succedono “a casaccio?”


“io penso che a ognuno è dato qualcosa,a chi più a chi meno,"


Che bello, allora Dio, o chi ha creato, ha dato di più ad alcuni, e meno, molto meno, ad altri? Che ingiustizia, non credi?


"e questo non deve interessarci,”


E chi l’ha detto. A me invece interessa, interessa capire che cosa significano le differenze, e gli accadimenti, perché avvengono, perché così diversi, perché ad ognuno diverso. Me lo chiedevo da quando ero piccolo, pensa. E volevo risposte, non “non risposte”.


“l'importante è saper far fruttare quello che ci è stato dato e trasformare in positivo ciò che di negativo abbiamo ricevuto (vedi parabola dei talenti).”


E’ importante anche capire dove viviamo, e le leggi che regolano la nostra esistenza. Io le domande me le faccio, eccome!


“Nel caso specifico (almeno da come ho capito) tu rispondevi a luvia che lamentava di aver trovato nella sua esperienza molti falsi maestri che "Ognuno ha ciò che gli spetta. Un egoista troverà sempre un falso maestro"


Certo. Perché, chi è egoista e nella sua vita vive in modo egoista, ma cosa credi che potrà mai trovare, se non egoismo. Si raccoglie sempre ciò che si semina, mio caro, non lo sai?


“io non sono di quest'idea, piuttosto credo che un egoista di fronte ad un vero maestro non sappia riconoscerlo e trarne beneficio;”


Un egoista, può trovare solo un egoista, come maestro, e se incrocia o legge qualcosa di un maestro vero, la leggerà sempre in modo egoista, sfruttando cioè quello che legge per i suoi fini “egoisti”. Come quelli che cercano il paradiso, troveranno la religione cattolica, ad esempio, pronta a regalarglielo. Ognuno cerca e trova ciò che vuole, in base a com’è. E’ sempre così. Anche se, come ho già detto, avrà sempre la possibilità di poter scegliere diversamente, ma dipende solo da lui.


“ti potrei portare molti esempi di persone semplici e umili che sono state letteralmente ingannate da chi sfruttava la loro buona fede:”


Se si fanno ingannare e perché devono imparare a differenziare le persone, e a non credere a tutti o a qualcuno. Devono ancora crescere, e si scontrano con il loro Karma, però. Se vengono ingannate, hanno ingannato. Capito?


“allora immaginiamo che un certo X semplice e umile lamenti di essere stato ingannato da gente che, spacciandosi per maestri di non so cosa, lo ha spennato e magari ha anche rovinato la sua vita privata perchè mr. X, seguendo questo falso maestro, a fatto molte rinunce...bene, io non credo sia corretto applicare la teoria del: ognuno ha ciò che gli spetta...teoria che poi in altri casi può essere verissima, non lo nego, ma che, proprio perchè estremamente generalizzante, va utilizzata con le pinze...”


Vale per tutti e per ogni cosa. Ciò che succede e ciò che è stato provocato. Se X è stato ingannato, ha ingannato. Chi oggi inganni, domani verrà ingannato. Capito? La legge è perfetta, ed assolutamente giusta, è la “la legge del Karma”.


“ripeto quanto ho scritto nel precedente messaggio, non prendertela, uso questo caso solo come esempio, ma ti posso assicurare che ho visto gente arrivare veramente a dire questo tipo di massime in situazioni tutt'altro che appropriate...”


Ognuno è diverso da un altro. Io parlo solo per me, e ti ho risposto.


Ciao, Giulio

Ultima modifica di Giulma : 09-09-2004 alle ore 17.15.59.
Giulma is offline  
Vecchio 09-09-2004, 19.43.43   #36
Wallace
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Data registrazione: 01-09-2004
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Ciao Giulma,

abbiamo due diversi modi di pensare, credo sia un ottimo stimolo per entrambi per riflettere meglio su ciò che crediamo sia giusto...

io non sono un illuminato, non sono un maestro, non sono in grado di dirti se quello che scrivo è vero, lo è per me, adesso, e finchè questo mio modo di vivere non mi darà problemi continuerò a seguirlo, il giorno in cui verrà messo in crisi allora cercherò un'altra via, forse quella che tu stai seguendo, chissà...come tu giustamente hai detto ognuno è diverso dall'altro percui arricchiamoci a vicenda!

Hai ragione nel dire che il mio intervento è stato quello che è stato...effettivamente delle volte ho la tendenza a essere un po' duro...

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“io penso che a ognuno è dato qualcosa,a chi più a chi meno,"
Che bello, allora Dio, o chi ha creato, ha dato di più ad alcuni, e meno, molto meno, ad altri? Che ingiustizia, non credi?
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credo che più si vada in profondità nell'animo umano e più ci si renda conto di come molte cose che normalmente siano importanti in realtà perdono molto del loro valore: nascere poveri o nascere ricchi, nascere belli o nascere brutti, nascere malati o no...so che può essere difficile da accettare, il tutto dipende dalla scala dei nostri valori...daltronde non si dice forse che la morte livella tutti, ricchi e poveri? belli e brutti? talvolta diamo grande valore a cose effimere e ci scordiamo di coltivare ciò che "è"

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"e questo non deve interessarci,”
E chi l’ha detto. A me invece interessa, interessa capire che cosa significano le differenze, e gli accadimenti, perché avvengono, perché così diversi, perché ad ognuno diverso. Me lo chiedevo da quando ero piccolo, pensa. E volevo risposte, non “non risposte”.
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credo interessi a tutti, anche a me...ma una volta che ottenessimo la risposta come ci sentiremmo? fino a dove sapere è giusto e non diventa pericoloso? siamo in grado di sostenere il peso della verità?...Maister Eckart scrisse che quando c'è la conoscenza totale "io" non ci sono, quando ci sono io non c'è la vera conoscenza...

ora ti devo lasciare, continuo appena posso...

ciao,
wallace
Wallace is offline  
Vecchio 10-09-2004, 09.53.02   #37
Giulma
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Ciao Giulma,

abbiamo due diversi modi di pensare, credo sia un ottimo stimolo per entrambi per riflettere meglio su ciò che crediamo sia giusto...



...







“credo che più si vada in profondità nell'animo umano e più ci si renda conto di come molte cose che normalmente siano importanti in realtà perdono molto del loro valore: nascere poveri o nascere ricchi, nascere belli o nascere brutti, nascere malati o no...so che può essere difficile da accettare, il tutto dipende dalla scala dei nostri valori...daltronde non si dice forse che la morte livella tutti, ricchi e poveri? belli e brutti? talvolta diamo grande valore a cose effimere e ci scordiamo di coltivare ciò che "è"


Certo, ma questo non significa che uno non si possa chiedere in modo chiaro e preciso perché ci sono tutte queste differenze fin dalla nascita negli esseri, perché Dio permetterebbe ciò! Visto che io queste domande me le sono sempre fatte, fin da quando ero piccolo, e non potevo proprio accettare risposte del tipo “Mistero”, oppure, “E’ il volere di Dio”, ecc…, ecc… Si, certo, è il volere di Dio, ma io lo voglio capire. Poi, L’ho capito! Ma sapessi quanto ho cercato, però, …


“credo interessi a tutti, anche a me...ma una volta che ottenessimo la risposta come ci sentiremmo?”


Io molto bene, grazie.


“fino a dove sapere è giusto e non diventa pericoloso? siamo in grado di sostenere il peso della verità?...”


Mio caro, questo, dipende … e sempre da noi, però.


“Maister Eckart scrisse che quando c'è la conoscenza totale "io" non ci sono, quando ci sono io non c'è la vera conoscenza...”


Lo sai questa frase che cosa significa, e chi può dire una frase del genere? Chiedimelo pure!





Ciao, Giulio
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Vecchio 10-09-2004, 10.39.48   #38
Wallace
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Certo, ma questo non significa che uno non si possa chiedere in modo chiaro e preciso perché ci sono tutte queste differenze fin dalla nascita negli esseri, perché Dio permetterebbe ciò! Visto che io queste domande me le sono sempre fatte, fin da quando ero piccolo, e non potevo proprio accettare risposte del tipo “Mistero”, oppure, “E’ il volere di Dio”, ecc…, ecc… Si, certo, è il volere di Dio, ma io lo voglio capire. Poi, L’ho capito! Ma sapessi quanto ho cercato, però, …

anch'io me le sono spesso poste...ma quando me le pongo "non vivo" sono insoddisfatto di qualcosa, quando vivo e mi sento realizzato non me le pongo, non ne ho bisogno...

Lo sai questa frase che cosa significa, e chi può dire una frase del genere? Chiedimelo pure!...

prego dimmelo, sono curioso...(...forse un guru da strapazzo?)

ciao,
wallace
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Vecchio 10-09-2004, 11.57.02   #39
Giulma
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Messaggio originale inviato da Wallace
Giulma:
Certo, ma questo non significa che uno non si possa chiedere in modo chiaro e preciso perché ci sono tutte queste differenze fin dalla nascita negli esseri, perché Dio permetterebbe ciò! Visto che io queste domande me le sono sempre fatte, fin da quando ero piccolo, e non potevo proprio accettare risposte del tipo “Mistero”, oppure, “E’ il volere di Dio”, ecc…, ecc… Si, certo, è il volere di Dio, ma io lo voglio capire. Poi, L’ho capito! Ma sapessi quanto ho cercato, però, …

anch'io me le sono spesso poste...ma quando me le pongo "non vivo" sono insoddisfatto di qualcosa, quando vivo e mi sento realizzato non me le pongo, non ne ho bisogno...

Lo sai questa frase che cosa significa, e chi può dire una frase del genere? Chiedimelo pure!...

prego dimmelo, sono curioso...(...forse un guru da strapazzo?)

ciao,
wallace




Non ne hai bisogna, adesso, ma il tempo non è quello che tu immagini, è INFINITO!


Vuoi sapere che cosa significa quella frase e chi l'ha detta?

Va bene. Te lo spiego:


"Maister Eckart scrisse che quando c'è la conoscenza totale "io" non ci sono, quando ci sono io non c'è la vera conoscenza..."


Significa che per comprendere la Realtà Oggettiva, bisogna andare oltre la Mente, e dunque oltre l'IO, e per questo dice; "io non ci sono"; viceversa, "quando ci sono io", cioè la Mente, non c'è la vera conoscenza, e certo, perchè la mente cerca di capire, ma approssima soltanto, e mai potrà cogliere la totalità dell'osservato. Ci siamo capiti, adesso?

Forse non te l'aspettavi, lo so, perchè credevi di aver citato un falso guru, o roba del genere. Ma non è così. Le differenze ci sono, eccome. Maestri veri, maestri falsi, bianco, e nero. E tutto quello che puoi pensare. Questa volta, hai parlato invece di un illuminato vero, anzi, ti dirò di più:

in genere non mi piace descrivere troppo i differenti livelli di illuminazione che gli esseri hanno (per quanto mi è possibile), e si manifestano nel mondo, durante il tempo, perchè poi diventa un giochetto come altri, a chi è meglio o chi è peggio. Nessuno tanto è meglio o pegiio di nessun altro, ma esistono differenze, reali, nelle consapevolezze e negli insegnamenti, cos', nel nostro caso, hai citato un bell'illuminato, devo proprio dire di sì:


Maister Eckart è un bodisattwa di un certo livello, non ha solo meditato, ma ha contemplato. Contemplare, è un altra cosa.
invito tutti a leggere quello che scrisse, così vi rendete conto di cosa scrive uno a quel livello. Come minimo:


"quando c'è la conoscenza totale "io" non ci sono, quando ci sono io non c'è la vera conoscenza..."




Ciao, Giulio

Ultima modifica di Giulma : 10-09-2004 alle ore 11.59.58.
Giulma is offline  
Vecchio 10-09-2004, 12.00.31   #40
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"quando c'è la conoscenza totale "io" non ci sono, quando ci sono io non c'è la vera conoscenza..."

però tutte e due insieme senza separazioni portano all'Uno, trascendenza, Neutralità o no?
Golden is offline  

 



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