Couscous ai sette legumi

Ingredienti:
Couscous (semola di Couscous): 1Kg; carne grassa di montone (spalla o sella) o di manzo (collo, petto, spalla, garretto): 1Kg e mezzo; cavolo verza: 1 medio; cipolle: 500 g; zucca rossa: 500 g; carote: 500 g; pomodori spellati e senza semi: 250 g; rape piccole: 250 g; patate: 250 g; ceci lasciati in ammollo la sera prima: 250 g; coriandolo fresco ( o di prezzemolo ): 3 rametti legati insieme; peperoncini piccanti: 1 oppure 2; garofano: 4 chiodi; pepe: 1 cucchiaino; un pizzico di zafferano; 1 cucchiaio di succo di limone; burro: 150g; 1 bicchiere d'olio d'oliva; 6 litri d'acqua circa.

Preparazione:
Lavare e far sgocciolare la carne, tagliata accuratamente in 10 pezzi uguali. Togliere il torsolo e il cuore del cavolo incidendo profondamente con un coltello appuntito. Mettere la carne nella pentola della cuscussiera, il cavolo, 2 cipolle dove verranno inseriti 2 chiodi di garofano ciascuna, i ceci, lo zafferano, il pepe, il sale, l'acqua e far cuocere a fuoco vivo. Mettere il couscous nella parte superiore della cuscussiera e posarla sulla pentola in ebollizione. Il vapore deve uscire solo dall'alto, si consiglia quindi di legare le due parti con un tessuto umido o con della stagnola evitando così la fuoruscita di vapore. Continuare la cottura per mezz'ora. Togliere il couscous, metterlo in un grande piatto fondo, separare i grani sfregandoli tra le palme delle mani aiutandosi con un mestolo. Innaffiare con 2 o 3 mestoli di acqua fredda leggermente salata, separare nuovamente i grani e lasciar riposare per 15 minuti.
Aggiungere al bollito le cipolle, i pomodori, le rape, le carote e dopo 10 minuti anche le patate e la zucca tagliati a pezzi, il coriandolo o il prezzemolo legati e i peperoncini rossi. Si consiglia di non togliere la scorza alla zucca altrimenti si spappola. Quando il brodo é di nuovo bollente, rifare l'operazione precedente con il couscous, ma questa volta aggiungere l'olio d'oliva al posto dell'acqua.
Rimettere il couscous una terza volta nella parte alta della cuscussiera e cuocere ancora per 5 minuti dalla fuoruscita del vapore. Separare nuovamente il couscous. Verificare la cottura della carne, dei legumi e correggere eventualmente il grado di salatura.

Presentazione:
Disporre il couscous a forma di cono in grande piatto, far un buco al centro, metterci la carne e i legumi, innaffiare di brodo e lasciare assorbire. Servire il restante brodo in modo che ognuno ne possa aggiungere a piacere.


che c'entra?...c' entra c' entra!...

"Come il vento strascina una nave nel mare, così la mente, che tien dietro ai movimenti dei sensi, strascina via l'intelleto.
Perciò, o Arjuna, colui i cui sensi sono completamente ritratti dagli oggetti dei sensi, costui è in possesso di una stabile mente."

Il canto del Beato

Sempre Lei, la mente, la bambina che vuol sempre giocare.
Burattini nelle sue mani, Noi siamo.

Un caro saluto a voi tutti, in particolare alla sempre giusta e profonda Atisha.

Burattini nelle sue mani, Noi siamo.

La mente è strumento indispensabile e come tutti gli strumenti bisogna imparare ad usarlo....
Se prendiamo un coltello dalla parte sbagliata, finiremo con il ferirci..ma se lo usiamo dalla parte del manico..ecco che l'aspetto e l'utilizzo cambia totalmente...
La mente-coltello è il burattino e "noi" il burattinaio..
Sappiamo come usarlo (ideologicamente per adesso)..impariamo ora a manovrarlo senza paura... afferrandolo in fiducia.
Quello strumento (mente) è anch'esso un qualcosa di Divino..
Tutto è....

Namasté

Scusate in anticipo il giudizio brutale.
Mi sono letto tutta la discussione e non condivido il punteggio (quattro stelle).

Fra ricette di cus-cus, pensierini vacanzieri, pseudocitazioni coraniche mi sembra, per usare un titolo Shakespeariano, si sia fatto: tanto rumore per nulla.

Yoga= unione, ma anche Yoga=aggiogare.

Allora se si vuole approfondire bisognerebbe domandarsi cosa si deve unire?
Oppure seguendo l'altra traduzione, cosa si voglia mai aggiogare?
Si vuole unire corpo e mente?
Voi avete mai visto una mente?
Se vuoi unire non hai forse prima dovuto dividere? allora non è più semplice non dividere.

Volete forse legare cosa? Il pensiero? Per farne che?
In questo utilitarismo (tuttto occidentale, ma forse neanche) si nasconde il seme della frustrazione.
Si parla di quiete mentale, di non pensiero, ma chi se ne frega!
Il mondo è pieno di gente con la quiete mentale (basta guardare in parlamento), è la vivacità mentale che va ricercata non la quiete! Quella ce l'hanno i lobotomizzati, non un vero Essere Umano.

Chi vuole un lenimento alla propria angoscia non curerà mai la propria piaga.

Togliete le stelle almeno...già sarebbe un passo verso il satori.

“Yoga= unione, ma anche Yoga=aggiogare.”

Yoga=Unione

“Allora se si vuole approfondire bisognerebbe domandarsi cosa si deve unire?”

Ciò che è già unito, nelle Realtà, ma che nell’illusione, si vive e si inventa diviso.

“Si vuole unire corpo e mente?”

Anche, certo.

“Voi avete mai visto una mente?”

Io sì.

“Se vuoi unire non hai forse prima dovuto dividere? allora non è più semplice non dividere.”

Certo, ma dividi perché credi che sia giusto dividere, con la mente. Trascendendo la mente, ti accorgi che la divisione in Realtà non esiste, è solo illusoria. Come ogni cosa.

“Si parla di quiete mentale, di non pensiero, ma chi se ne frega!”

La quiete mentale è uno stato molto particolare, di non pensiero.

“Il mondo è pieno di gente con la quiete mentale”

Magari! Io direi, tutto il contrario invece.

“è la vivacità mentale che va ricercata non la quiete!”

La vivacità mentale certo che è un ottima cosa, ma il discorso della ricerca della quiete mentale è molto diverso, molto più profondo, significa ben altro. Quella condizione, contiene ogni vivacità, Capito? Non è passiva, è molto importante capire questo.

“Quella ce l'hanno i lobotomizzati, non un vero Essere Umano.”

Questo non centra nulla con la quiete mentale.

Ciao, Giulio

In un certo senso, visir, tu hai ragione. E non mi riferisco alle ricette.
Ho sempre nutrito il dubbio sul perchè molti occidentali si rivolgono alle filosofie orientali (sentito dire, noia, alienazione, curiosità, sentirsi diversi... ma anche vera ricerca, spero).
Il fatto è che non c'è in noi quella tradizione millenaria che ha fatto si che si sviluppasse un pensiero, un'arte e una letteratura tipiche dell'oriente. E non si può pretendere che ci sia. Tutto ciò che proviene da là viene inevitabilmente filtrato attraverso una mentalità e una concezione del mondo tipica di "uomini da marciapiede", cioè pragmatici, razionali, materialistici.
Prendiamo le arti marziali, per esempio. In oriente erano una filosofia, uno strumento per intuire la dinamica degli opposti, per comprendere l'agire/non-agire. Arrivate da noi, sono diventate semplici mezzi per farci belli, forti e sbalordire gli altri. Grazie anche al supporto di certi film/moda come quelli di Bruce Lee, il quale, nonostante le buone intenzioni, non ha potuto evitare le esigenza di una civiltà che vuole vedere scazzottate, e ha una sua concezione della figura dell'eroe. Perchè non fare la boxe, allora? (bè, a quello ci ha pensato in seguito Roky). Mah, mode appunto. Così come può essere una "moda" diventare buddisti.
Ma il discorso non è tutto al negativo, ovviamente.
Le grandi civiltà dell'Oriente hanno molto da insegnarci, noi da parte nostra dobbiamo impegnarci nel chiarire a noi stessi cosa vogliamo, cosa stiamo cercando, se realmente riteniamo utile un certo insegnamento e come potrà migliorarci.
Ma per fare questo occorre tempo, quel tempo che sempre ci sfugge di mano, che a volte diciamo "tiranno" proprio perchè probabilmente non sappiamo usarlo al meglio.
Forse, visir, quella quiete mentale non possiamo pretenderla ancora, e in fondo molti neanche la vogliono. Siamo ancora troppo "occidentali".

Gli insegnamenti del passato, come l'antico oriente, si stanno riscoprendo oggi, in queste civiltà cosi occidentali, materialistiche, ecc..., ecc..., perchè inizia ad arrivare il tempo dell'Unione.

Ragazzi, l'umanità, nel tempo, si sposta. Molti di quelli che vivevano nell'antico oriente e in altre epoche, oggi, stanno quì, ma non ricordano niente. Erano gli orientali di una volta. Adesso, sono gli occidentali di oggi, alcuni dei quali, chissà perchè, hanno voglia di rivedere delle cose lontane ma che, sentono importanti.
Mah!


Ciao, Giulio

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Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura.
Sono io la morte e porto corona,
io non di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.
Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo:
il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora.

Già però resta il fatto che dalle stelle alle stalle
dall'Oriente all'Occidente o viceversa...
il passo è breve.