Quando vengono a bussare alla mia porta i Testimoni di Geova io rispondo semplicemente: no, grazie. Ma all'inizio li ho ascoltati. Volevo comprendere quel che loro avevano scoperto. In realtà offrivano (per quel che appariva a me) solo una nuova prigione.

Io vedo, oggi (nel senso del mio sentire), le religioni come prigioni in cui andarsi a rinchiudere o ritrovarsi rinchiusi. Prigioni dove ci sono carcerieri, custodi, prigionieri, sbarre, punizioni, aspettative, ordini, ubbidienza, regolamenti......

Io ci sono stata dentro per molti anni.... per cercare la libertà.
Poi ho avuto il coraggio di venirne fuori ed ho scoperto che si può vivere anche all'aperto, anche se con maggiori difficoltò.
Si può andare in cerca di nuovi confini, nuovi limiti, nuove conoscenze camminando da soli e sui propri piedi. Chiedendo informazioni e chiarimenti ad altri uomini liberi, ma sperimentando sempre in prima persona, senza colpevolizzare chi forniva informazioni sbagliate.

Come dice giustamente Golden, la religiosità è altro rispetto alla religione. Potrei dire che sta come l'oceano ad un bicchiere pieno d'acqua. Dove l'oceano è la religiosità ed il bicchiere la religione.

Religiosità è guardare un fiore di campo e sentirsi tutt'uno con l'universo, sentire di non essere divisi da niente e da nessuno. Religiosità è cercare dentro se stessi l'infinito, un po' come ritrovare le proprie ali e sollevarsi in alto. Forse non sono comprensibile ma è quello che sento io.

Quando la conoscenza che hai ottenuto proviene dalla tua personale esperienza non senti alcuna necessità di difenderla, non ti senti mai minacciato. Puoi aprirti serenamente al dialogo con chi non la pensa come te perchè sai di voler arricchire in qualsiasi momento il tuo mondo.

Ho imparato, sempre per mia esperienza, che difendiamo a spada tratta ed anche violentemente solo quello che crediamo vero e mai quel che sappiamo vero.
Se qualcuno ci affida una preziosa pepita d'oro siamo pronti a difenderla a qualsiasi prezzo, ma se abbiamo scoperto una miniera d'oro cosa ci importa se qualcuno prende la pepita che abbiamo in mano?!

Ciao
Mary

Mary, perdona..quello si chiama spiritualità..non religiosità...termine che accomuna coloro che credono in un dogma. Chi non ha fede in un dio ma crede in se stesso quale mezzo per comprendere il tutto... si occupa dello spirito che in se stesso alberga..pertanto eliminerei il termine religiosità e lo sostituirei con spiritualità. Le parole hanno un significato e tale deve rimanere se si vuol comprendere.


Spiegami la differenza tra credere e sapere...

i "ragionamenti" non conducono a saggezza.

Ciao Bionda e bella Amica...
detto da te, questo (che svia chi cerca di Comprendere) ha una valenza tutta sua... dovresti anche tu cercare di "analizzare e sentire" cosa volevo interpretare con quella frase...forse intuizione??
Tu ragioni ragioni e ragioni...e dove sei arrivata?
Risponditi... dove sei arrivata? che risultati hai ottenuto per Te?
lascia la difesa..non m'interessa sapere in quattro righe.. TU devi capire "che fine hai fatto"... cosa è realmente cambiato in te e perchè ti sei fermata qui, cosa hai tralasciato, cosa ti hanno insegnato..che messaggio ne hai ricevuto...quale è stata la tua evoluzione, che progresso spirituale hai avuto negli ultimi periodi della tua esistenza.
ma forse anche a te non interessa alcuna evoluzione..e nel qualcaso, mi scuso e torno a nanna.
Buona domenica...

Grande Mary!!!!

...

Quando vedrai quel "problema" avverrà il tuo risveglio....

Amen........

va bene Golden

Rispondo a Golden

Dire "forse sei un po' confuso" da questa idee: è un modo per demolire un ragionamento senza portare molte spiegazioni ma buttando lì un "forse sei un po' confuso" che da da pensare che invece te hai capito tutto e con me stai quasi perdendo del tempo.

Mary mi ha chiarito meglio quello che volevi dire ma la cosa non cambia di molto, religiosità o religioni, comunque non sono necessarie per essere uomini onesti, felici, buoni...
Non Vedo perchè devi puntualizzare la differenza tra religione e religiosità quando io mi scaglio contro il credo religioso in generale.
Cosa c'entra questa differenza col fatto che si può essere uomini buoni anche senza religiosità/religione?
Devo essere un po' confuso !!!!!!!! Spiegami senza tanti misticismi.

E' questa l'immagine che ho io, non prendo in giro la mia mente con "Storie raccontate".
Se sento dentro di me una vocina non prendo in giro me stesso dando credito a voci spirituali, ma ci trovo una semplicissima ragione "organica".
Sono aperto al spirituale, ma non accetto lo spirituale quando di fronte a me ho soluzioni meccaniche e organiche più semplici di quanto pensi.

a questo concetto (per cui il conoscere razionale è quasi un peccato, ragionare è peggio che abbandonare la testa alla credenza) medievale (nel vero senso della parola) ti ha già risposto efficacemente Deirdre.

A me interessa, e se sarai bravo da convincermi con concetti meno mistici e più filosofici potrei anche avvcinarmi a questo mondo "spirituale".

più filosofia, meno "credi e basta" (perchè non lo so fare)

Sono qua apposta, per farmi convincere, ma come ho già detto, non credo che con argomentazioni del genere potrò essere convinto.

Mi si chiede di chiudere gli occhi e di obbedire a un insegnamento, questo non mi è possibile.

Non mi hai turbato irreversibilmente, c'ero solo rimasto un po' male, specialmente quando mi hai chiesto il perchè continuo a scrivere nel forum.
Se non ci fosse qualche amante del ragionamento nel forum di spiritualità(Deirdre, Ste-detonator, Marco........) , gli spirituali si troverebbero sempre d'accordo, pensa che noia !!!!!!!!!!!!!!!

Posso chiederti quanti anni hai? E' per capire chi ho di fronte.
Io ho 19 anni.

Ciao

Ciao, DD stai dicendo che religiosità accomuna chi crede in un dogma?
Se è così, credo che ti sbagli perchè a me risulta che la religiosità sia il porsi delle domande sul fine ultimo, sul senso dell'esistenza (mentre la religione è ciò che risponde a quelle domande).
Ti dirò la verità, non l'ho letto in un dizionario ma in un libro di religione (anche perchè per ora il dizionario in casa non ce l'ho!) quindi può darsi che mi sbaglio... ma non credo
Chiara*

19?? non erano 24?...poco importa
Io 45.

A me interessa, e se sarai bravo da convincermi con concetti meno mistici e più filosofici potrei anche avvcinarmi a questo mondo "spirituale".

Mi spiace, non mi è possibile accontentarti, forse qualcun altro più abile e con ancora tanta voglia di dire...
Tanto è già stato detto e "dato"... tanto è stato scritto, non si tratta di riportare argomenti convincenti..io personalmente non devo convincere nessuno, tanto meno te, così giovane..
Sei già molto in gamba così alla tua età..
io alla tua facevo ben altro...ragazze, politica...e mondanità delle più varie..identificato bene in quelle! iniziando a tempo perso a "masturbarmi" con Freud... ...poi Jung.. Adler e poi il buio del mondo...
dopo i trenta ho ripreso il discorso intrapreso in precedenza..l'incontro con la transpersonale e il chiedermi sempre con più insistenza: "Chi sono io"? perchè "sono io"?
Nessuno mi dava una valida risposta... i valori trasformati..(mi sono sempre ritenuto ateo per convinzione, razionale e scientifico)...l'incontro con il buddismo, poi Osho, Gudjieff, Krishnamurti e tutti gli altri viventi a seguire a cui dico GRAZIE...grazie a tutte queste "esperienze" che hanno tolto (le convinzioni) e dato (l'avvio alla consapevolezza)... Poi ho buttato via tutto al cesso...ed atteso non so cosa..arreso a "non so cosa".
nasceva la mia vera spiritualità..quello che io chiamo la vera religiosità..l'avvicinarmi al mio vero essere che sentivo fresco e vibrante dentro di me diretto verso il Tutto..ma ancora non bastava.
Ho incontrato amici nella Via e sapendo ormai la direzione da seguire... in fiducia l'ho seguita! ed eccomi qui (per ora) a "spaccare" a tratti le palle.. domani non so...
Questo posso dirti, raccontandomi senza un apparente perchè...



Mi si chiede di chiudere gli occhi e di obbedire a un insegnamento, questo non mi è possibile

anche a me non sarebbe possibile.. né sarebbe stato...
Credo che nessuno qui possa chiedere questo..dunque sarei stato il primo a spostarmi, se fosse "regnato" un clima di chiusura, perchè i "credo" chiudono ogni sorta di ricerca...

E' sempre l'esperienza viva a creare il Vero Insegnamento...
un inchino alla tua Forza!

Ciao Dunadan,

vorrei dirti due cose:
sono d'accordo con te, si può essere uomini buoni, onesti, felici... anche senza essere cristiani o appartenenti ad altre religioni. Forse se qualcuno ha insistito tanto con te e vuole farti diventare credente (sto supponendo, eh) è perchè si sente così felice che vuole condividere con te questa gioia e vuole che anche tu sia più felice... potrebbe essere?
La seconda cosa invece riguarda il tuo dialogo con Golden: se non ti dispiace, vorrei "intromettermi" perchè secondo me Golden dicendoti "forse sei un po' confuso" non voleva offenderti.
Anche a me a volte è successo sul forum di scrivere qualcosa che a qualcuno è risultato offensivo, senza che questa fosse -ovviamente- la mia intenzione.
Dai, vi siete fraintesi, fatevi una bella risata e via!

Buona serata a tutti!
Chiara*