A be, allora. No perchè, ho sentito parlare di "Noi...", va bè.
Esprimiti pure come vuoi, io farò altrettanto, siamo liberi, no?

Giulio.

Più sento parlare di questi argomenti e più mi convinco che forse son tutte invenzioni... strano, fino a poco tempo fa ci credevo, poi, osservando chi mi sta attorno e vedendo l'atteggiamento di molte persone che parlano di questi argomenti, mi sto sempre più convincendo che è solo filosofia, solo pensiero null'altro che questo....

x deirdre:
trovo la tua prospettiva di vita triste e vuota.
Il mio senso dello spirituale non deriva dal fatto che sono rimasta affascinata da libri esoterici (la tua passione x la cabala mi sembra questo in sintesi),nè dalla paura per la morte,per il dopo,nè per annientare un senso di solitudine" cosmico".
Io VEDO la risposta alla tua domanda,SENTO la mia partecipazione all'universo.Non c'è bisogno di dottrina,di una religione,ognuno ha la sua religione che corrisponde al suo percorso di crescita della propria consapevolezza.Questo dice Osho,che non è un prete ma una persona che inneggiava alla libertà dell'uomo da qualsiasi pensiero chiuso.Possedeva macchine perchè glie le regalavano ed era così distaccato da quel tipo di desiderio che non glie ne fregava niente nè di averle nè di rifiutarle (le usava 10 minuti al giorno).Ma le persone materialiste sono la prima cosa che vedono perchè da u7n "religioso" si aspettano la mortificazione del corpo (non per niente vieni da una cultura di origini cattoliche...),e a quel punto il fatto che le sue parole non diano una nuova dottrina,ma risveglino in te qualcosa che già hai non conta più...comunque per la cronaca lui non scriveva libri,semplicemente i suoi discorsi sono stati registrati da alcune persone che poi li hanno pubblicati.
ma poi chi se ne frega!Anche se rubasse,sfruttasse solo per il fatto che il suo messaggio dice qualcosa,DA' qualcosa,non vale la pena aprire il cuore?guarda che non vuol dire che poi devi andargli a lavare i piedi!leggiti qualcosa ("l'amore nel tantra " per esempio è molto semplice e bello anche per chi è lontano da una visione spirituale) poi dammi un giudizio più spontaneo.
Non pensare che quello che tu vedi intorno sia effettivamente l'univa cosa visibile,"l'essenziale è invisibile agli occhi".

oddio...deirdre mi sa che non eri te ad aver dato quei giudizi su osho...o no? forse mi confondo.
comunque dai tuoi discorsi in generale non riesco a capire contro chi ti schieri...parli dell'esistenza di solo una dimensione materiale,poi parli del principio unico dell'universo...
ma cosa è per te la religione?
perchè forse se metto più in chiaro il tuo pensiero capisco meglio il tuo dubbio.
Quando parli di Dio ti riferisci solo all'idolo che si venera?
help!

Buonasera Nausicaa, perdona, ma è trascorso diverso tempo e non ricordo bene... rammento Osho.. e posso ricollegarmi. Lascio perdere il tuo giusizio sulla mia esistenza. :-) Se non erro il giudizio dovrebbe essere qualcosa da evitare, ma.. anche chi, non come me.. ha "Il cuore aperto".. si esprime attraverso questo mezzo.. (lo faccio anche io, ma.. non dirlo a nessuno ok?)...

Sai, io sono convinta che la coerenza sia un dato fondamentale per chi "predica" ( io sono incoerente..lo ammetto, sotto diversi punti di vista son spesso in antitesi con me stessa..la mente vorrebbe.. ma.. ).. sono imperfetta.

Non ho religione.. non voglio un vincolo spirituale, cerco di seguire ciò che la mente elabora ed il cuore "sente"..
Questo.. è qualcosa di mio, solo mio... prendo spunto da alcune "filosofie" per dare risposte alle domande che nascono dentro di me...

Ora...

Non parlo di sola esistenza materiale.. credo che un'anima esista e questa sia una sorta di filtro tra mente e corpo... (mi pare d'averlo detto svariate volte).. Credo che possa esistere una coscienza superiore che regola ogni forma d'esistenza, mi piace definarla "essenza dell'esistenza" .
L'uomo ha dato nomi a forze della natura attribuendole a svariati dei, poi.. con i millenni.. ad una sola entità.
L'evoluzione ha portato cambiamenti radicali in questo senso...
In mezzo a tutto questo...c'è sempre stata la ricerca interiore, la voglia di scoprire se stessi sotto ogni aspetto..materiale, mentale e "animale", mi piace chiamarlo anche emozionale (non si lega solo all'amore, ma tutta la "gamma" di sentimenti).

La Cabala... quel che "conosco"... mi è servito per dare risposte..
Risposte che vanno bene per me (probabilmente).. ma qui stiamo dicendo più o meno la medesima cosa...
Di Osho non contesto il messaggio..ma la sua applicazione, ovvero... ciò che l'uomo ha messo in pratica...
Forse, in parte posso definirla..strumentalizzazione ...

In ogni caso... vivere con "tumuti interiori"..scossoni e voglia ricerca data da dubbi continui, cadute e risalite... sia nell'aspetto materiale che spirituale, va bene per me ...
I due aspetti, materiale e spirituale, devono "camminare all'unisono"... se le pulsioni, le passioni, gli impeti esistono... forse hanno un valore, io cerco di viverli dal profondo.. tutto qui.

Ho avuto modo di conoscere la religione cristiana e vivere in posti che luomo definisce in qualche modo... centri di culto o semi-tale. Mi sono fatta un'opinione...
Pensavo....
In fondo anche ciò che osho dice... proviene dal passato, qualcosa che altri, prima di lui hanno elaborato, hanno vissuto, e prima di loro..altri...
Che sia l'evoluzione?
Ecco perchè trovo errato divinizzare o...credere ciecamente nel messaggio di una persona "umana"..preferisco osservare il pensiero che si è evoluto..e dove porta...
(Speso si capisca cosa intendo)

Posso subire il fascino di alcuni "personaggi" per diversi aspetti, quindi difendere l'icona che ne ho fatto... succede a tutti...

Vivere l'esperienza... serve solo a te, che bisogno hai di difendere qualcosa che è già tuo... (dubbi, troppi dubbi.... ho troppi dubbi)

Parere di parte? Forse.. (né più né meno di molti altri..forse anche il tuo. ) L'esperienza che si fa ci concede la possibilità di dare opinione a noi stessi.. quindi, eventualmente..credere.
Tu credi in ciò che dici? Oppure sono convinzioni create su misura da te stessa per farle calzare alla perfezione? Te lo sei mmai chiesta? IO me lo sto chiedendo...
Mi sto chiedendo perchè cosi tante verità che... ma lasciamo stare, è una domanda alla quale non ho ancora dato risposta.

Forse il credo"..la religione..rende l'uomo succube di un ideale... tanto da odiare i suoi simili, in agni ambito... anche nel piccolo...
Mi sto chiedendo perchè difendere un credo...
Se qualcosa è vero, valido, semplicemente... "perfetto"... non ha bisogno d'essere difeso... (ma questi..sono solo miei pensieri confusi)...

Ti confido che mentre ero in vacanza ho letto un libro, un romanzo.. nelle ultime pagine, l'autore parla della nascita di alcuni culti...sotto un aspetto "diverso"... ma, decisamente, accettabile. Questo mi ha fatto sorgere dei dubbi... sempre più forti sul fattore...

Forse è tutto invenzione umana, autosuggestione..per taluni, esasperata...

Perdonami... ma questo è ciò che sto pensando ora... e non mi frega un tubo del giudizio altrui, voglio solo capire a modo mio.
Lo trovi sbagliato? Credo sia ciò che anche tu stai facendo...

Notte

ps: forse dovresti leggere qualcosa in più di mio...

si effettivamente dovrei leggere qualcosa di più di tuo,e mi dispiace che tu abbia preso il mio post come un attacco,ma sono una che si infervora per qualsiasi cosa,anche la più lontana (ma sto cercando di migliorarmi...)
Sono daccordo con te che è errata la divinizzazione di un credo,di una persona,di un idolo e mi rendo conto che per esempio la maggior parte delle persone che circondavano Osho non facevano altro,ma il messaggio di Osho è che noi siamo inevitabilmente soli davanti a noi stessi e alla nostra vita e
la nostra evoluzione non dipende che da noi (attaccarsi a qualcosa significa solo tornare indietro).Quando ti ho detto di aprire il cuore intendevo dire che sarebbe meglio affrontare delle letture liberi dai pregiudizi (la testa) e ascoltando le emozioni che ci fanno scaturire (il cuore);dal momento che mi dici che ti impegni ogni giorno ad ascoltarle e a farti guidare da esse penso che capisci cosa voglio dire.Per il resto non sento il bisogno di difendere Osho perchè non lo considero il mio idolo,è stato solo qualcuno che in un certo momento mi ha permesso di capirmi meglio e di fare un passo in più (come mia madre,un insegnante,il mio ragazzo),ma mi sono trovata in disaccordo con lui in altri momenti.E sono daccordo con te che non si dovrebbe sentire il bisogno di difendere ciò in cui credi perchè serve solo a te, anzi bisognerebbe essere sempre disposti a rimetterlo in discussione o si rischia di rimanere bloccati su un'immagine vuota.
"Io non credo in un credo..."e non dò per scontato che religione coincida con dottrina.Per religione non intendo credere in una verità e sottomettersi ad essa,penso che esista una verità ma penso che non la si possa trovare su un libro,ma sia una ricerca individuale e molto interiore,quindi per me religione è ricerca,una ricerca che in teoria potrebbe non finire mai,non è contemplato il momento in cui ti crogiolerai sulle tue certezze (a meno che non raggiungi l'illuminazione.Ho vissuto momenti in cui tutto appare chiaro,ma poi quando li devi rapportare con la vita quotidiana ti ritrovi ad affrontare nuovi dubbi.
prendi il mio primo post non come un attacco,ma come uno scossone,perchè avevo avuto l'impressione che il non sentire soddisfazione dai credi tradizioneli ti portasse a pensare che la ricerca stessa di un senso in ciò che ci circonda sia inutile,che sarebbe meglio pensare alla vita di tutti i giorni senza sollevare il velo di mayaPer citarti di nuovo Osho,non bisogna seguire la religione di qualcun'altro,perchè siamo persone differenti e arriviamo alla verità con diversi percorsi,ognuno di noi deve costruirsi una sua strada,una propria religione.Le etichette non sono importanti,la metà è unica,forse la chiamiamo solo in maniera differente.Anche il dubbio è uno strumento importante in questa strada,secondo me di più della fede.
baci

Buongiorno Nausicaa, che dire... stranamente e come da tempo non mi accadeva, son serena e tranquilla... Come te, in passato, ho avuto stimoli distruttivi contro chiunque e qualsiasi cosa... (anche questo è un processo umano, un'evoluzione... rammenta l'azione di Marte).

Voglio solo precisare che non è possibile badare solo all'emozione, attribuire un significato "vero" solo ed esclusivamente al fattore emozionale, abbiamo una logica e va usata... maestra di raziocigno e mezzo per comprendere le cadute di ciò che tu definisci cuore.

Come ho detto... non ho alcun legame religioso, non ne voglio per libera scelta... cerco, semplicemente, attraverso le letture... di carpire ciò che più si adatta al mio modo d'essere badando sempre di mantenere, per quanto arduo, una sorta d'equilibrio tra ciò che definisco spirito (mente)...e materialità (corpo).
Tu citi il tantra, filosofia che ammiro e che troppi hanno relegato al solo aspetto sessuale dell'esistenza....

Aprire il cuore è utile se fatto con l'ausilio del pensare, ovvero del ragionamento... altrimenti, il rischio... (a mio avviso) è quello di cadere nel sentimentalismo esasperato e incontenibile...

Non ho preso il tuo dire come un attacco..ma ho controbattuto con domande... le mediseme che pongo a me stessa...

Riguardo Osho, come già esposto... il suo pensiero proviene da un pensare più antico... qualcosa che si perde nei secoli...
Solo questo è importante, non il personaggio...che per quanto fascinoso al pari del mio amato Aleister... è semplicemente... un uomo.
Buona giornata

ehi...non ho mai detto di avere stimoli distruttivi !!!non esageriamo...ogni tanto faccio un po' la lunatica...ma niente di più!Mi dispiace che tu mi abbia percepito così anche perchè significa che,nonostante le mie successive spiegazioni,hai continuato a percepirti attaccata...
E poi non ho mai detto che bisogna andare solo col cuore.Semplicemente ritengo che la moderna cultura occidentale di stampo positivista si blocchi davanti a determinate domande perchè tenta di rispondervi solo con la logica,mentre bisogna dar conto dell'importanza del pensiero intuitivo.
Penso che la propria ricerca non possa essere portata avanti se non si è sostenuti da un equilibrio interiore,senza eccessi nè nella testa,nè nel cuore,nè nella pancia (secondo una prospettiva yogica bisognerebbe avere i chakra equilibrati... )

avevo capito che non segui nessun legame religioso,ma penso che una domanda come la tua (quella iniziale) non possa che partire da una concezione della religione in senso" classico".
non è così?

Dunque, non ci capiamo...

Con il termine "distruttivo" ... legato nel mio pensiero a Marte...(ci pesavo i quei giorni al mare osservando il cielo di notte)... non lo intendo come un qualcosa che provoca un'annientazione. Piuttosto... una sorta di "crollo" interiore o psicologico che da luogo ad un cambiamento. Un cambiamento è evoluzione..

Ecco, forse..cosi si capisce meglio.

Il percepire una persona... non può basarsi o definirsi attraverso due semplici parole... non mi baso, meglio, non voglio più basarmi solamente su piccoli frammenti d'opinione...

Sono fermamente convinta che logica o razionalità..non bastino.
(Come del resto.. non basta la sola fede assoluta in qualsivoglia aspetto mistico).
Ciò che tu definisci "sentir con il cuore"..(per me) va coadiuvato... portato in equilibrio attraverso la logica. (Forse diciamo la medesima cosa..ma non ci comprendiamo).

Religione è devozione e..devozione, quando esasperata o priva di dubbio... diventa dipendenza mentale che talvolta può sfociare in aspetti negativi.
Non so, magari sbaglio... ma questo aspetto mi fa pensare ad una mancanza di raziocigno... e questo.. in teoria, (ma..sicuramente anche in "pratica")...non è utile.

Se questo è definibile "concezione classica del termine religione"..allora..ho quello strana fissa mentale scherzi a parte.. l'opinione su basa sul "vissuto" e sul pensiero che ne consegue...
difficile sfuggire..no?

buona serata

Approfitto della risposta a questo messaggio visto che mi sembra un nesso essenziale. Quello che ho letto qui finora mi piace. Vedo equilibrio e sobrietà. In particolare voglio dirvi che sono passato da quasi tutti i tipi di esperienze spirituali che promettevano nirvana o stati illuminati, ho conosciuto la maggior parte (anche di persona, si) dei maestri attualmente vivi che professano a loro modo tali generi di cose. Poi vedendo grazie al mio intento di indagatore in queste vicende che qualcosa sempre non tornava sono ogni volta riuscito a scoprire 'cosa' non tornava, ed è sempre la stessa cosa. Cara amica deirdre, non so se dire che sei stata più fortunata di me a non aver dovuto 'subire' certe cose per essere giunta all'accorgimento di questo tuo messaggio. Rispondo così a questo, come ho detto all'inizio e un pò a tutti, dicendo che per farvi un'idea di ciò che voglio dire basta cercare su google o dove volete " U.G. ", un tipo assurdo che la dice lunga sulla spiritualità e la VITA semplice di NATURA. io non potrei fare altro che riportare malamente le sue parole. Posso solo sintetizzare che esiste solo il Corpo con la sua straordinaria intelligenza cellulare, che si esprimerebbe meravigliosamente senza bisogno di andare a cercare chissà quale spirito o anima o supermente, solo se lo lasciassimo stare non corrodendo la sua sensibilità coi pensieri che la cultura ci impone su tutte codeste tematiche a-naturali e che in definitiva sono, loro si, egoiste e arriviste, e perciò portatrici di guerre. E questo è un fatto, ognuno lo può costatare. Alla prossima
un saluto a tutti. stefano