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27-06-2003, 11.57.24 | #42 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
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Re: Re: Re: a ksana
Citazione:
L’essere condizionato e frustrato dalla limitatezza dell’uso delle parole, non mi ha ancora impedito di “credere” ( metto tra “ “, perché non vorrei ancora essere frainteso, e far nascere altre inutili polemiche), sulla bontà d’intendimento dell’interlocutore e sulla sua buona fede, fino a prova contraria; soprattutto quando si partecipa ad un dialogo o meglio ad una condivisione, nel quale si dovrebbe più prestare attenzione al contenuto che alla attenta speculazione delle parole, al di là delle proprie singole esperienze. Premesso ciò ti posso risponderti, come tu mi hai suggerito: “allora va bene”. Riguardo la visione empirica sulle percezioni, credo di avere letto (cosa che faccio tutt’ora) anch’io qualcosa nei miei 52 anni di esistenza passati tra vari studi universitari e di ricerca personale, ma nulla mi ha impedito di non prendere in considerazione anche l’altra parte della medaglia, non a caso, come certamente avrai letto, molti dei grandi uomini del passato come Pitagora, Archimede, Newton, Leonardo, Einstein…, la loro conoscenza empirica non ha limitato loro ad indirizzare il loro interesse in altri campi, compreso quelli non empirici. Non sto affermando di essere o sentirmi al par loro, me ne guarderei bene, ho troppo rispetto di me stesso per offendere la mia piccola intelligenza. Sul fatto che “esista una spiegazione scientifica del tutto”, cosa dirti Deidre se no “beata te!”, io invece ho delle perplessità e preferisco rimanere nelle mie certe incertezze, come vedi non sono così tanto statico. |
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27-06-2003, 13.06.14 | #44 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Citazione:
Sono in parte d'accordo. In effetti il sesso, tanto nella specie animale, quanto in quella vegetale è finalizzato principalmente alla procreazione e alla perpetuazione della specie, di chi procrea, cioè noi stessi che trasmettiamo alla progenie i nostri geni. Ma non è solo così. L'atto sessuale è una necessità fisiologica, forse indotta dalla esigenza sopra accennata; procura piacere fine a sé stesso (quello del corpo - forse per incentivare l'accoppiamento), oltreché che dello spirito… emotivo. Anche in questo caso penso inteferisca molto l'urgenza primigenia di procreare. Ciò che proprio non mi convince del tutto è la tua certezza che l'Amore (con la 'A' maiuscola) sia intimamente disgiunto e ad un livello superiore a questa urgenza. L'Amore rivolto verso un altro individuo, per semplicità d'esposizione mi limito a parlare d'individui di sessi differenti, pare sia filogeneticamente programmato. Cioè insorge al solo fine di rendere più coeso il rapporto di coppia che in assenza sarebbe limitato al solo rapporto carnale, e poi ognuno per la propria strada. Questa particolarità, non unica nella specie animale, è indispensabile affinché s'instauri un rapporto di convivenza improntato sul reciproco sostegno ed aiuto (ovvio che poi l'educazione ambientale… la cultura, ha modificato profondamente le cose), elemento indispensabile per la cura della prole. L'uomo è l'animale con il più lungo periodo di dipendenza dai genitori che si registri nel mondo animale. E' evidente che un rapporto di coppia offra maggiori garanzie di successo nell'improbo compito di effondere l'educazione e per la protezione della prole di quanta ne offrirebbe un singolo genitore - nessuno si meravigli, sto' semplicemente parlando di situazioni insorte in condizioni primigenie, non è mia intenzione affermare che un singolo genitore sia inadeguato ad educare un figlio… ci mancherebbe altro. Anche il corteggiamento, attività alquanto dispendiosa, sembra sia finalizzata a disincentivare l'abbandono del partner a vantaggio di qualche altro. Il dispendio di energie sarebbe il calmierante che agisce da deterrente. Parrebbe che l'amore fra umani agisca un po’ come il corteggiamento fra gli uccelli… un'attività piuttosto complessa e dispendioso che tende a legare i due partner fino al momento dell'accoppiamento. Nel corso di questa occupazione avviene una vera e propria selezione fra concorrenti per effetto della quale il prescelto sarà sempre il soggetto che dimostra o manifesta di avere più capacità riproduttive e protettive. Il canto degli uccelli è, appunto, finalizzato alla costituzione di un particolare feeling che si palesa dopo dispendiosi 'duetti'. Il trascorrere del tempo, necessario affinché 'scocchi la scintilla', e la relativa brevità temporale dell'estro delle femmine, rendono poco vantaggiosa, in termini di energia profusa, la ricerca di altri partner. L'amore fra umani sarebbe, dunque, un retaggio ancestrale, atavico condito da un florilegio culturale che ne ha profondamente modificato e abbellito i contorni; sarebbe la mirabile combinazione di due elementi (cultura e istintività) che concorrono in simbiosi a generare ciò che sperimentiamo quotidianamente (mi auguro). Questo per quanto riguarda l'amore sensuale, procreativo. In relazione, invece, all'altro aspetto, quello che inerisce all'Amore inteso come sentimento universale che coinvolge l'umanità, non finalizzato alla procreazione e/o alla cura della prole, parrebbe che assolva ad un altro importantissimo compito. L'uomo è un animale sociale che nel rapporto con il proprio simile esalta le qualità individuali agevolandone la crescita interiore e psicologica. Il gruppo offre protezione, dà all'individuo un senso d'appartenenza che altrimenti avrebbe in misura inferiore. L'Amore, corredato da tanti altri attributi quali la compassione, la pietà, l'empatia, fungerebbe da elemento catalizzatore atto a permettere che ciascun individuo, in una certa misura, s'identifichi col proprio simile; agirebbe quasi da collante al fine d'impedire la disgregazione umana. L'Amore rappresenterebbe un anticancerogeno che impedendo l'insorgere di cellule impazzite che si nutrono di altre cellule rendendo alquanto problematico il perdurare della nostra specie in questo mondo. Anche in questo caso agirebbe, dunque, in funzione della perpetuazione della specie, qui in senso collettivo piuttosto che individuale. Raccontata così è un po’ cruda, me ne rendo perfettamente conto… fortuna volle che avessimo anche una fortissima propensione all'immaginazione per cui abbiamo saputo infiorare bene questa cruda realtà attraverso la cultura (letteratura, spiritualità, poesia, pittura, scultura etcc… mai disprezzare troppo certe cose che trasmettono e generano emozioni anche forti). Non affermo sia così… affermo solo che questa è una chiave di lettura che non può essere scartata a priori… è materialismo, ma è molto verosimile. Ciao Ciao DD, un bacione |
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27-06-2003, 14.31.37 | #45 | |
iscrizione annullata
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Messaggi: 2,913
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Re: e se fosse....
Citazione:
Secondo me Dio è VITA. Semplice? Sì, probabilmente anche semplice. Invenzione umana? L'uomo ha forse inventato la Vita? Però certamente ha "inventato" (o scoperto) i percorsi spirituali (religioni?) per ritrovare il contatto con la Vita. E questo non toglie, per me, loro sacralità. Tutto è materia? Ma cos'è la materia? E' Vita! E allora? Ciao |
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27-06-2003, 15.47.59 | #46 | |
Ospite abituale
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anch'io non condivido le tue
Citazione:
Non è chiaro a quale dei due postche ti ho inviato hai risposto, forse è un’unica risposta?, quanto vedo ora sei tu ha non capire o forse sarebbe meglio dire a non voler capire oh che sbadato!: dipenderà certamente dal mio non essere chiaro. Vedi, al di là della validità di ciò che dico, io non solo sono chiaro ma sono anche responsabile, quindi ti confermo il tuo non o non voler comprendere. Quello che per “ “noi” è soggettivamente reale” non m’interessa riguarda solo “voi”. ciao |
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27-06-2003, 16.03.11 | #47 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 77
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Citazione:
Finalmente ho il piacere d’incontrare uno che sa cosa e come dire, complimenti sinceri, sei un oasi in mezzo al deserto. Concordo con il "pensiero" su tutto quanto ai affermato, ho letto molto a riguardo, ma soprattutto concordo sull’ultimo termine di chiusura: “verosimile”, ben diverso da quello di realsimile, anche se ritengo che quest'ultimo sia più appropriato ad un forum sulla spiritualità, contrariamente se fosse stato per altri forum a carattere più scentifico. Cmq va bene così, almeno sei stato interessante. A sentirci ancora, con vero piacere. |
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27-06-2003, 16.18.10 | #48 | |
tra sogno ed estasi...
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Re: anch'io non condivido le tue
Citazione:
umorismo inglese notevole! sì, forse sono talmente stanca di sentire le stesse cose trite e ritrite, servite in diverse salse..che, per il momento, non ho molta voglia di comprendere...forse... oppure, può essere che io non comprenda davvero...in tal caso, il tuo umorismo sarebbe fuori luogo, oltre che privo di significato. heheheh... non volare così in alto, potresti bruciarti le ali e quando cadrai a terra, il tonfo sarà pesante.... ciao ciao dimenticavo... i due anni li ho trascorsi in Saman.... fondata da persone che provenivano dalla comunità di Puna...ciao. Ultima modifica di deirdre : 27-06-2003 alle ore 16.26.17. |
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27-06-2003, 16.21.39 | #49 | |
tra sogno ed estasi...
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Re: Re: e se fosse....
Citazione:
Dio potrebbe essere benissimo un'invenzione umana...non trovi? Attribuire nomi a ciò che circonda l'essere è prerogativa dell'uomo.... in fondo, ha dato così tanto nomi a diverse o presunte divinità che, una in più, una in meno...non cambia molto. ha scoperto percorsi spirituali, oppure, ha scoperto di avere una mente che può andare oltre il comune "uso"? Cosa c'è di divino in tutto questo? La materia è vita? Sì, certo, una manifestazione della vita... ciao fragola bye bye |
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27-06-2003, 18.06.13 | #50 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 77
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Re: Re: anch'io non condivido le tue
Citazione:
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