Dici che ti sfugge forse qualcosa e probabilmente è vero, però ti avvicini molto all'essenza delle dinamiche che si creano all'interno di questi 'gruppi'.
Ho avuto anche io modo di far parte di un paio di questi, tutti e due interni alla chiesa cattolica e ho notato molte similitudini di base.
Parlando con altri, provenienti da esperienze diverse, e contemporaneamente rispondenti alle stesse dinamiche, mi sto rendendo conto che si rifanno ad una specie di schema-tipo che non so spiegare bene ma che sembra si riproponga in maniera solo in apparenza differente.
E' un tipo di aggregazione che personalmente non condivido, l'ho molto contestata e la contesto tutt'ora, quale che sia il credo che la determini.
Però sto constatando che per alcuni è improponibile uscirne, che il fenomeno è così tanto diffuso perchè sono tanti gli esseri umani che si sentono più 'sicuri' facendo parte di un gruppo di questo tipo e che, quando si trovano in una determinata fase di questo percorso sono 'irraggiungibili'.
Che è inutile 'forzare la mano' su una presa di coscienza che può solo partire dall'interno, si può stare accanto intervenendo eventualmente quando se ne presenta l'occasione.
Mi rendo conto di essermi espressa in maniera non propriamente chiara ed accessibile, perchè non ho una preparazione specifica su questi argomenti ed esprimo i concetti 'inventandomi' dei punti di riferimento che, di base, non ho.
Credo però che una persona attenta a questo tipo di problematiche possa intendere molto di ciò che ho provato a comunicare.
Spero!