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01-02-2008, 07.02.48 | #33 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Visechi sa bene di cosa parla, io mi accorgevo di avere un disturbo bipolare
ma non ne avevo preso consapevolezza. Non avevo il mio "centro di gravità permanente" e i miei stati d'animo erano in continuo "squilibrio". La maggior parte dell'umanità in fondo è così! Si passa dalla felicità per un risultato o un evento positivo alla delusione o all'infelicità per un evento negativo. La realtà in cui siamo immersi, è uno specchio di ciò. Solo poche persone (il Dalai Lama è uno di questi) mostrano sempre e comunque uno stato di gioia interiore, un senso dell'umorismo delizioso, un modo di essere sereno e fiducioso. Il male di vivere, il disagio è una delle impressioni più evidenti che riceviamo guardandoci attorno e che tutti abbiamo o abbiamo avuto. I periodi di "crisi" attraversano ogni esistenza per alcuni divengaono uno stato continuo proprio perchè le crisi sono "benedette" e vogliono dirci qualcosa, qualcosa che ci rifiutiamo di ascoltare, qualcosa che ci rifiutiamo di volere riconoscere come necessario da curare e guarire. Se riusciamo a dare ascolto al nostro disagio prima che si manifesti anche una malattia del corpo siamo veramente "fortunati". Molti non vogliono ascoltare i continui richiami dell'anima, soffrono e preferiscono crogiolarsi in questo stato di sofferenza e di vittima del mondo "crudele" ( ciò non toglie che potranno diventare splendididi esempi di pessimismo creativo come Leopardi, Baudelaire ed altri artisti "maledetti") altri che preferiscono prendere in mano le redini della propria vita comprendono che "il toro va affrontato e preso per le corna" e cominciano un percorso di "consapevolezza e autoconoscenza" che li porta ad affrontare i dubbi, le paure, le emozioni negative, le ferite dell'infanzia, le paure ancestrali, il senso di colpa, la vergogna tossica etc.. etc.. Le ferite sono dentro di noi e noi non vogliamo più riaprirle e quindi le teniamo lì buone e tentiamo di "sopravvivere". Ma a noi è stata data la "vita" e non la "sopravvivenza"! Noi abbiamo la coscienza, è un nostro sacrosanto diritto di nascita e di esistenza! Ed è pertanto sacrosanto che noi viviamo con "pienezza di gioia e di armonia la nostra vita personalissima". Ritengo che quindi il nostro caro Visechi che certamente non è un "eroe greco" abbia come tutti una "fottuta paura" da affrontare, da conoscere,e da trasformare. Lui sa benissimo cosa lo ha ferito e gli ha tolto la gioia di vivere! Deve solo riconoscerlo, accettarlo, prendersi cura del suo bambino interiore che soffre, amarlo e condurlo per mano in questo "mondo di ladri, di sofferenza di ingiustizia" e coccolarlo dicendogli che lo proteggerà "perchè lui è un essere speciale di cui avere cura, e che lo guarirà da tutte le sue "malattie". (Ho preso in prestito Battiato perchè dice le cose qui espresse , nelle sue belle canzoni) |
01-02-2008, 09.08.21 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Certo, è un bisogno soggettivo condiviso però da tutti gli umani (anche dagli altri esseri viventi), nessuno escluso. Il verbo plasmare traducilo, più semplicemente: “ricondurre ad un modello da lui esperibile, per lui intelligibile e da lui fruibile… ne va della sopravvivenza stessa. L’accettazione cui fate costante riferimento è il ritrarsi, il rifiuto di quanto la Vita può offrire, e non può trattarsi mai di un’accettazione totale, nel senso di totale estraneità all’imperativo di entrare in relazione preteso dal mondo. La dinamicità si esplica attraverso il dinamismo, suo peculiare, omofonico e tautologico attributo… prova a cercare sul vocabolario il significato di dinamismo, forse allora comprenderai che disputa e dinamismo, alla fin fine, non sono in antitesi, ma congeniali l’uno all’altra. Ciao |
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01-02-2008, 09.10.57 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Ciao |
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01-02-2008, 09.42.05 | #36 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
X Visechi:Sì,conosco il senso di Tragedia ..tramite la lettura di Nietzsche.. Con "Adesso" non intendevo prendere delle distanze culturali o storiche,mi riferivo piuttosto a come vive una mente "ripulita" da quelle paure,aldilà del tempo. |
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01-02-2008, 10.09.16 | #37 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Certamente è alieno dal mio modo di pensare attuale. Una volta, quando ero immerso nell'inconsapevolezza, la vita anch'io la vedevo come una tragedia. Dappertuttto vedevo dolore, ingiustizia, disparità... Ora tutto è cambiato. Non perchè sia cambiato il mondo, ma è cambiato il mio modo di vedere il mondo. Per me la vera rivoluzione è questa. Questa conversione nel modo di porsi di fronte all'esistenza. Un pò socratico forse lo sono diventato. Pure lui era greco, ma vedeva ben diversamente... Ora c'è semplicità nella mente e accettazione nel cuore. Ecco la mia chiave per godere in senso profondo la Vita. Il solo fatto di essere presenti al miracolo continuo che ci permettono i nostri sensi è già per me di per sè incredibile: quale stupore incessante! Perchè non ci pensiamo mai? E' possibile che si sia così anestetizzati umanamente da non rimanere incantati di fronte alla meraviglia delle senzazioni, delle emozioni, degli stessi nostri pensieri! La concettualità che sempre divide, seziona... che trova sempre motivo di lamentarsi, va abbandonata, lasciata al passato. Sono occhiali scuri che deformano la visione del nostro animo. Togliamoceli. Qui e ora è la Vita! E la vità è un inestimabile dono... che sta a noi valorizzare con gli strumenti che sono a nostra disposizione: quali l'intelligenza creativa, la sensibilità, l'amore. Altrimenti, rischiamo d'essere come dei morti che sopravvivono e vagano gemendo senza un perchè, rinchiusi in un mondo che più che uno spettacolo da godere, comunque sia, è un incubo da fuggire. E' nella testa e nel cuore che la trasformazione può accadere, non fuori. Soprattutto dentro di noi. |
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01-02-2008, 10.10.49 | #38 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Io, invece, per quel che mi riguarda, e pare proprio che ciò mi riguardi direttamente, vi lascio senza troppi indugi e scossoni alle vostre deduzioni, convinzioni e supposizioni, avendo avuto, ancora una volta, la riprova che le parole non sono veicolo d’informazione, bensì scaturigine dell’interpretazione, che, in questo caso, lascio tutta a voi senza neppure curarmi di fornire alcuna delucidazione o contestazione o replica. Ciao |
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01-02-2008, 11.30.15 | #39 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Certo ma il messaggio e' sempre catartico, mai la tragedia e' fine a se stessa, ma vista come essenza stessa della vita che diviene VITA. |
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01-02-2008, 11.37.05 | #40 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
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Riferimento: Può il dubbio definire la Certezza?
Citazione:
Scusa se ci si è permessi.. La vera discussione-informazione verteva su altro. Conosco benissimo i punti mi esponi perchè mi sono appartenuti..e non sono questi una mia interpretazione... Ciao. |
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