rispondo per me...

è sempre l'ego.. il mio il tuo il suo.. che se la gioca.. e se la disputa... cercando la parola più idonea nel descrivere quel qualcosa.. ed allora si azzuffa, espresso come gioco SE SI è CONSAPEVOLI.. cioè non essendone coinvolti..
se non si è consapevoli resta il rodimento...



Ben detto.

Beh,eppure mi sembra così chiaro il significato che ne ha dato ,no Yam?

Dear Yam

Arches?????
Vorrei farti una "fotografia". Prima di rispondere ai posts dovresti verificare ogni parola etimologicamente. Come tu sai, la parola e' un simbolo. E' la descrizione di un fatto. Non e' il fatto. Ebbene si, mi trovo in una fase di stagnazione alchemica ed e' un piacere "putrefare". Hai presente la lunga notte dell'anima di S. Giovanni? Un cordiale saluto R.C.

Dai su.... che etimologia...rimane in me la convinzione che molti qui si limitino a dei blah blah blah, per inedia, pigrizia e altro...solo questo ho detto e saprai benissimo che la pigrizia e' il primo ostacolo nella meditazione e con essa il torpore che ne consegue, questo si impara all'inizio. So di persone qui che se si siedono a meditare si addormentano dopo pochi minuti, ma sono in grado di parlare di consapevolezza tutto il giorno.
Mi capisci?

Cerca di non farti del male. Ne ho sentite e lette di tutti i colori, da chi crede gli si sia risvegliata la kundalini perche' ha un dolorino alla cervicale a chi peggio ha avuto un ictus..sempre pensando al risveglio della kundala...e non parliamo di risvegli della coscienza...perche' qui dovrei scrivere qualche pagina....quindi non mascherare la tua inedia con la lunga notte dell'anima, datti da fare e cerca di volerti bene.
Quando le bugie della mente (leggasi pensieri) svaniscono spontaneamente, senza essere afferrate, e' gia' qualcosa....ma se le continuiamo a scrivere in un forum...bugie sono e bugie rimangono.

..e se fosse veramente quella lunga notte....ti sono vicino...e ho messo alla prova il tuo ego...o quel che ne rimane....

Perché sono come noi in forum….. Ciascuno vuole avere ragione. Beh scherzo dai…. (ma poi scherzo?) ….

Comunque Nisargadatta e Ramana, (quindi non tutti), non hanno mai denigrato nessuno, applicando l’insegnamento della Bagavad Ghita dove si dice: - Il vero saggio non denigri mai l’ignorante. Esso deve essere incoraggiato invece a permeare ogni atto di amore e devozione – Quindi non porre l’accento sul male ma sui germogli di bene che si vedono negli altri.
Anche Douglas Harding taceva sui casi pensosi del mercato della spiritualità ed enfatizzava invece i grandi mistici e la grande tradizione usando i detti dell’uno e dell’altro per confermare le sue tesi.

Altri invece sono stati distruttivi come i due Krishnamurti ed Osho ad esempio. Di questi ho delle idee solo sulla “distruttività” di U.G. ma te le risparmio.

Anch'io ho constatato sempre questa singolarità,d'altronde i due Krishnamurti non hanno mai rispettato la Tradizione, nè la figura del Maestro.
Osho ,diventò una furia nel tempo:nel suo ultimo periodo non risparmiò proprio nessuno.Salvò solo lo Zen.

ciò mi indica che è un continuo susseguirsi di evoluzione di "pensiero" anche nei Grandi..

a me piace leggere sempre l'ultimo Libro di un maestro (o che io lo riconosca tale).. ho potuto osservare come cambia modi di dire e relazionare..
per cui il succo del proprio Cammino è racchiuso sempre nell'ultima parte della sua Vita..

per logica, un Avatar no... ciò che dice all'inizio dice anche alla fine del suo passaggio

Ma quale avatar..mi faccia il piacere
Come se il divino fosse qualcosa di separato dalla realta'....qualcosa di individuale...che si puo' incarnare...
L'avatar e' un falso mito....
Ognuno di noi, semmai e' un avatar, cioe' un contenitore e un contenuto. (Atman-Brahman nella misera visione della tradizione).
Contemplando lo unico attributo divino (l'unita') si puo' facilmente comprendere cio' che ho detto.

La tradizione e' un cancro, Ramana e Nisgara non l'hanno mai superata..