Utente bannato
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
X Alessio, seconda parte
Noi oggi leggiamo la Bibbia, possiamo credere oppure no a ciò che essa racconta, questo nostro atteggiamento non cambierà la storia, non cambierà i fatti in essa contenuti. La nostra scelta è dunque:
Credere oppure no, in ciò che troviamo scritto? Credere oppure no, in ciò che essa racconta su Dio, su Gesù, sulla risurrezione (di Cristo e nostra)? Credere oppure no, sull’immortalità dell’anima? Credere oppure no, all’inferno e al paradiso? Infine:
Credere o non credere che Gesù duemila anni or sono è venuto ed è morto per riscattarci dal peccato e quindi per mezzo suo abbiamo ottenuto giustificazione e liberazione dalla morte eterna?
Le risposte, cari amici, possono essere solo due:
I. Credo! Quindi pongo fede in ciò che è scritto. In tal caso leggerò la Bibbia sapendo che essa, senza ombra di dubbio, mi condurrà fra le braccia di Dio. Non una religione salverà la mia anima, non sono i cattolici, non sono i protestanti o i testimoni di Geova, e nemmeno l’islamismo o altre religioni orientali; ma il sacrificio di Cristo. Non una religione! Ma la fede salvifica che ho posto in Gesù. Egli a tal riguardo afferma:
“Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
“Giovanni 5:24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.”
II. Non credo! In tal caso l’ira di Dio rimane su di me.
Non imputiamo a Dio ciò che è nostra responsabilità; è una nostra scelta.
Possiamo credere o non credere all’inferno (non quello Dantesco), esso è l’allontanamento dal nostro Creatore. Una di queste due scelte, ovviamente ci condurrà che ci crediamo o meno, in un posto oppure nell’atro. “Scegli dunque la vita, affinché tu viva”
L’apostolo Giovanni ebbe a scrivere:
1Giovanni 1:1 Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita
1Giovanni 1:2 (e la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che è stata manifestata a noi),
1Giovanni 1:3 quello che abbiamo visto e udito, noi ve lo annunziamo, affinché anche voi abbiate comunione con noi, e la nostra comunione è col Padre e col suo Figlio, Gesù Cristo,
1Giovanni 1:4 E vi scriviamo queste cose affinché la vostra gioia sia completa.
1Giovanni 1:5 Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui, e che vi annunziamo: Dio è luce e in lui non vi è tenebra alcuna.
1Giovanni 1:6 Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità;
1Giovanni 1:7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
1Giovanni 1:8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
1Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
1Giovanni 1:10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo e la sua parola non è in noi.
1Giovanni 2:1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto.
1Giovanni 2:2 Egli è l'espiazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Come vedete, cari amici, quando parliamo delle cose di Dio dobbiamo avvicinarci ad esse con FEDE. Potremmo discutere su questi argomenti per ore intere, scrivere tante di quelle pagine oltre a quelle già scritte, senza arrivarne mai a capo di nulla. Se non vogliamo porre fede in ciò che è scritto, non scopriremo mai l’origine della nostra esistenza; come: passato, presente e futuro. Rimarremo sempre nel buio pesto.
Rispolveriamo dunque le nostre Bibbie, avvicinandosi con spirito di sottomissione sapendo che abbiamo fra le mani la Parola dell’Iddio vivente, il nostro Creatore; che per bontà sua si è rivelato in Gesù che c’è lo ha fatto conoscere come PADRE. Non una religione, non una casta particolare di persone, ma Gesù può condurci al Padre.
Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli! Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!
Gesù stesso ammonisce:
Bisogna diventare come dei piccoli(fanciulli). Fintanto che ci avviciniamo alla Parola di Dio con il nostro “IO”, il nostro orgoglio, non scopriremo mai nulla e rimarremo nei nostri falli e nei nostri peccati. Saluti da Lucio
Alessio<Perchè non un altra religione? perchè proprio la tua? Forse perchè sei nato in questa comunità cattolica e i tuoi genitori e la tua società ti hanno indottrinato in questa fede? E vuoi farmi credere che questo non è soggettivismo?
Se fossi stato mio figlio probabilmente adesso saresti al mio posto e io magari al tuo... Non intuisci quanta profonda verità ce in questo. Rispondi a questa domanda. Non la vedi, non avverti il soggettivismo insito in questo?>
Lucio<Ti ho forse parlato di una religione? Ti ho forse detto che la salvezza viene dalla religione o dal frequentare un gruppo che dicasi tale? No, caro amico. Non una religione ti può salvare, di queste c’è ne sono fin troppe! Gesù non ha mai affermato una cosa del genere, non ha mai indirizzato nessuno ad una religione particolare; ma ha sempre affermato che chiunque crede in Lui, ha vita eterna. Infatti poteva dire:
Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.
Matteo 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime.
Matteo 11:30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!».
Dunque non una religione ma, la croce di Cristo ci libera dalla schiavitù del peccato e dalla morte. Questo è il tuo grande dilemma amico mio, devi inginocchiarti alla croce, devi demolire il tuo orgoglio.
Cattolico? No, non sono cattolico ma non avrebbe importanza anche se lo fossi stato. Ripeto, all’ennesima potenza “non è il frequentare una chiesa o gruppo religioso che fa di noi dei cristiani”, si diventa cristiani per nostra scelta che è quella di accettare Gesù come proprio personale salvatore. Accettare la sua opera grandiosa di salvezza e quindi diventare suoi seguaci come lo furono gli Apostoli e tutti coloro che ne son seguiti dopo.
Alessio<Quindi ripeto la domanda, perchè tu vuoi che noi torniamo a credere trasformandoci nell'ideologia dell'attuale palestina?
Lucio<Non avevo capito davvero quello che intendevi, quello che invece continuo a non capire è perché affermi che l’occidente si possa trasformare nella Palestina di oggi. Non sono le religioni che conducono a questo, ma l’egoismo e l’orgoglio smisurato dell’uomo. Non le religioni, ma la sete di potere con tutto ciò che ne deriva. Se fossimo tutti dei veri credenti, certo non ci ammazzeremmo l’un, l’altro. Il più grande comandamento di Dio è:
“Ama il tuo prossimo come te stesso.” Se avessimo un minimo di fede e applicassimo ciò, certo non ci faremmo guerre, non ci ammazzeremmo. Se l’occidente apparentemente sembra vivere una vita migliore è solo per il semplice motivo che vige per lo più il cristianesimo, senza nulla togliere a quei poveracci, e questi li troviamo da per tutto, che sono sfruttati manipolati proprio dai paesi ricchi………..non aggiungo altro; questa è un'altra realtà.
Alessio<Comuqnue, ho capito che sei estremamente convinto di ciò. PEr tua informazione ti dico che io non sono sempre stato un materialista. Ero credente prima, poi però la realtà dei fatti e la logica del mondo ha bussato alla mia porta e la verità è saltata a galla... Avevo paura di DIo, non era amore, era servitù. Tu sei, come sono stato io, schiavo di quella paura.
PAura di DIo, paura della morte, paura che dopo vi sia il nulla, paura della mancanza di significato.
All'inizio è stata dura, ma dopo ho intuito la semplicità del tutto e devo dire sto decisamente molto, molto meglio di prima.
Lucio<Mi spiace contraddirti, ma risulta evidente che quello che pensavi di essere probabilmente era solo un effimero sentimento. Pensavi di credere ma non era così! Il fatto stesso di affermare di aver paura di Dio dimostra la poca fede che avevi posto in Gesù. Non la logica del mondo ha bussato alla tua porta, ma la logica del qualunquismo, dell’egoismo, del nostro smisurato “IO”. Servitù? Di cosa parli, se non hai mai creduto? Senz’altro tu sarai nato in una famiglia cattolica come la maggior parte di noi, probabilmente frequentavi la chiesa, ma è evidente che non possedevi la salvezza.
Io, come tutti coloro che per FEDE hanno accettato Gesù nel proprio cuore, non ho affatto paura di Un Dio amorevole che è morto per noi in Gesù Cristo. Non ho affatto paura della morte e del vuoto o nulla come tu affermi. Chi crede in Dio ha vita eterna e non vedrà mai la morte (dell’anima). Come fai ad affermare tali cose in vece mia?
Ascolta, mio caro amico:
Gesù sta bussando alla tua porta (quella del cuore), non perdurare e non ostinarti ancora, lascialo entrare; e scoprirai che le tue paure non hanno senso.
Il domani non ci appartiene; accetta dunque Gesù nel tuo cuore e salverai la tua anima e la tua famiglia. Che il Signore sia con te, ciao Lucio
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