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20-03-2007, 12.34.43 | #91 |
Utente bannato
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Torino, 20/03/07 seconda ed ul tima (da evoluzione, vera o falsa?)
I fossili L'evoluzione implica che le testimonianze fossili debbano mostrare un campione di creature che lentamente, in modo crescente, si sia trasformato in creature più sofisticate, giungendo infine agli organismi viventi che abbiamo oggi sulla Terra. Si può presumere che si riscontreranno dei vuoti nelle testimonianze fossili, ma se un gran numero di fossili è stato depositato, dovremmo poter riscontrare in essi l'andamento generale implicato dalla teoria. Invece, le testimonianze fossili mostrano qualcosa di molto diverso. La vita monocellulare è apparsa quasi immediatamente. Nessun organismo multicellulare è esistito fino a tempi relativamente recenti, in cui numerose piante e specie animali complesse sono apparse simultaneamente, per poi rimanere inalterate per lunghissimi periodi di tempo, e infine ciascuno di essi si è estinto o è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Numerosi altri gruppi di nuove specie sono apparse più recentemente, di cui la più recente è quella umana. E' sempre possibile presentare pochi inusuali frammenti fossili in modo tale da supportare l'evoluzione, ma non è possibile riconciliare il quadro generale delle testimonianze fossili con le predizioni evoluzionistiche. Per confermare l'evoluzione sono necessarie lunghe transizioni incrementali, non improvvise e inesplicabili apparizioni seguite da stasi ben documentate. Dipendenza dalle parti collegate Sulla carta, la teoria dell'evoluzione assume che la "funzione benefica" di un sistema complesso possa essere lentamente accumulata, così come si accumulano le "parti" di un sistema. Questo concetto è vitale, dato che perché possa comparire un sistema complesso mediante la selezione naturale, le parti accumulate del sistema devono provvedere un beneficio che la selezione naturale può selezionare. Gli studi empirici di biologia mostrano che tutte le forme di vita, dai più semplici microbi fino agli umani, sono pieni di sistemi complessi che non appaiono sottostare a questo requisito evoluzionistico. Anziché un percorso fluido dalla non-esistenza allo stato moderno, la maggior parte dei sistemi biologici mostrano ciò che potremmo descrivere come una "vetta di beneficio", che non può essersi avuta grazie a delle mutazioni casuali. Per illustrare questo fatto con un esempio, consideriamo un'automobile. Molte parti dell'automobile danno un beneficio, ma non sono strettamente indispensabili. E' più sicuro guidare con uno specchietto retrovisore, ma possiamo anche guidare facendone a meno. E' confortevole e divertente avere l'aria condizionata e uno stereo in auto, ma possiamo anche guidare da una città a un'altra senza possederli. Supponiamo di rimuovere questi optional, lasciando nell'automobile solo quei componenti assolutamente indispensabili per poter guidare da un punto A a un punto B, a un livello di utilità superiore però a quello di una bicicletta. L'automobile sarebbe ancora molto complessa. Un gran numero di parti critiche (in particolare quelle del motore) non potrebbero essere tolte. Il problema ovvio è che la selezione naturale non inizia neanche a selezionare fintanto che non si raggiunge una quantità piuttosto grande di funzionalità complesse. Ma se non è stata la selezione naturale a creare la complessità, allora che cosa? La maggior parte degli evoluzionisti oggi sono consapevoli di questo problema, ma insistono sul dire che il percorso incrementale richiesto dall'evoluzione esiste; solo che "non è stato ancora scoperto". Naturalmente, qualunque falsa teoria potrebbe essere difesa in questo modo: "E' solo che sembra falso; le prove della sua correttezza non sono ancora state trovate". E' concepibile che una parte neutrale dal punto di vista del beneficio possa comparire, e restare finché - grazie a delle casualità incredibilmente spettacolari - altre parti compaiano e cooperino con la prima. Ma in tal caso dovremmo aspettarci di vedere la maggior parte delle forme di vita piene di parti inutilizzate che "un giorno" potrebbero costituire dei benefici in combinazione con parti non ancora esistenti. Noi non osserviamo niente del genere. Diverse funzioni apparentemente inutili (come l'appendice umana, la tiroide e le tonsille) sono state ritenute tali per anni fino alla prova contraria, e comunque costituirebbero delle rare eccezioni, non la regola generale. Il problema delle parti collegate è specialmente problematico per il concetto di evoluzione, perché mentre problemi come quelli del tempo disponibile e dei fossili indicano semplicemente che l'evoluzione non è avvenuta qui sulla Terra, il problema delle parti collegate indica che essa non può avvenire affatto. Conclusione Dati i tre seri fallimenti empirici della teoria dell'evoluzione, ciascuno dei quali dovrebbe portare a dubitare seriamente di tale teoria, se non a considerarla una deliberata falsificazione, concludo razionalmente che l'evoluzione è falsa, e che, a rigor di logica, l'unico altro scenario probabile è che Dio ha creato la vita sulla Terra in una serie di momenti diversi, così come è riportato nella Genesi. Per chi volesse ulteriormente approfondire questo tipo di tematiche, propongo questo sito: http://camcris.altervista.org/evoluzione.html Un caloroso saluto da Lucio |
20-03-2007, 16.59.42 | #94 | |
Credente Bahá'í
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Ciao a Tutti
Dagli scritti Bahà'ì (1904-1906) Le lezioni di San Giovanni d'Acri --------Abdu'l-Bahà----------- Citazione:
Spero sia chiaro il pensiero Bahà'ì sull'argomento del 3d. |
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20-03-2007, 18.30.15 | #95 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Dipendenza dalle parti collegate
Questa parte, se ho ben capito, si basa sul concetto di Complessità Irriducibile. In pratica dice che i singoli componenti di meccanismi molto complessi non possono essersi formati da soli. La spiegazione, a parer mio, non è però molto chiara. Ad esempio trovo molto involuto questo pensiero: Citazione:
Non c'e' neppure una dimostrazione del fatto che i singoli componenti di meccanismi molto complessi non possono essersi formati da soli. Il fatto di utilizzare una metafora come quello della macchina non è probatorio. Invece l'evoluzione sostiene ad esempio che organismi o parti di organismi che inizialmente avevano una funzione si possano essere modificati o evoluti andando ad assumere un'altra funzione. Un'esempio sono i mitocondri della cellula eucariota, che la teoria ritiene fossero originariamenti organismi monocellulari inglobati in una cellula più grande, formando così le cellule eucariote. Citazione:
Infine: Citazione:
Mi dispiace per l'autore, ma la scienza è così. La falsificazione, che egli stesso cita sopra, sancisce che bisogna trovare una prova di falsificazione, non pretendere una prova di correttezza per ogni singolo aspetto della teoria. Per falsificare l'evoluzione bisogna dimostrare che non è possibile che le mutazioni si trasmettano geneticamente. Ad esempio se un giorno scoprissimo che il corredo genetico di un individuo non può modificarsi e poi trasmettersi modificato avremmo una possibile prova di falsificazione. Dall'altra parte è lecito chiedere la prova correttezza di ogni singolo passaggio, è a quello che serve la ricerca scientifica. Ma se ancora non è stata trovata una prova non significa che tale prova non esista. Questa è la base del ragionamento scientifico. |
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20-03-2007, 19.11.23 | #96 | |
Utente bannato
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Citazione:
Ciao fealoro. Praticamente non nel senso che gli evoluzionisti vorrebbero dare all'uomo. Noi diciamo che a un certo momento della storia vi è stata una creazione dell'uomo così come lo conosciamo. Molte molecole necessarie per la vita, come il DNA, l'RNA, e le proteine, hanno un grado di complessità tanto elevato che appare estremamente improbabile che possano essersi create mediante l'evoluzione. Inoltre, non esiste alcun supporto sperimentale per queste affermazioni. Anche ammesso che siano passati miliardi di anni dalla nascita della vita ad oggi, la teoria evoluzionistica non è in grado di spiegare come si possa ottenere mediante l'evoluzione l'impressionante complessità del cervello umano, con i suoi oltre centomila miliardi di connessioni, oppure quella dell'occhio, del sistema uditivo, o del cuore. La complessità dell'organizzazione delle cellule eucariote è tanto superiore a quella delle procariote che è alquanto arduo immaginare come possa essere stata possibile l'evoluzione da batterio a piante, animali e uomini (Hickman, Bergman, et al). Inoltre, tutte le forme di vita conosciute, dal più semplice microrganismo all'essere umano, utilizzano per il trasporto dell'energia l'ATP, una molecola di complessità irriducibile in quanto non può funzionare se semplificata (Behe). Come possa essere sopravvissuta anche la più semplice forma di vita primordiale senza questa molecola è un'altra domanda alla quale i sostenitori dell'abiogenesi devono rispondere. Il DNA stesso non può funzionare senza almeno 75 proteine (di cui 55 solo per i ribosomi), che sono però prodotte solo dal DNA, in quanto il loro codice genetico è trasportato proprio dalle molecole degli acidi nucleici (Dickerson, Scientific American, settembre 1978). L'uno necessita dell'altro, eppure l'uno non può essere esistito, o essersi evoluto, prima dell'altro. La teoria evoluzionistica, rifiutando l'esistenza di un creatore, non fornisce una risposta alternativa a questo quesito. La ricerca ha dimostrato che alcune molecole di RNA hanno la capacità di funzionare da enzimi; comunque esse non sono in grado di replicarsi autonomamente, quindi non è possibile utilizzare questo argomento nelle ricerche in senso evoluzionistico (Joyce, Orgel). Preciso che ho già citato il sito da cui prelevo queste informazioni. Ciao Lucio |
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21-03-2007, 11.11.55 | #97 | ||||||||
Ospite abituale
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Ciao Lucio
grazie delle risposte Citazione:
Citazione:
A partire da questi la possibilità che si creino catene di nucleotidi non può essere esclusa, tanto più che i primi materiali di informazione genetica potrebbero essere stati molto più sempllici degli attuali. Citazione:
cellule fotosensibili aggregati di cellule pigmentate prive di nervi nervo ottico circondato da cellule pigmentate e coperto da una pelle traslucida le cellule pigmentate formano una piccola depressione una depressione maggiore la pelle traslucida prende la forma di una lente i muscoli permettono alla lente di aggiustarsi tutti questi passaggi intermedi sono presenti negli animali. un altro studio lo trovi qui http://www.don-lindsay-archive.org/c.../eye_time.html Citazione:
Citazione:
sul discorso della complessità irriducibile c'e' un'interessante pagina (in inglese): http://www.talkorigins.org/faqs/behe.html Citazione:
Citazione:
Per quanto riguarda le mie fonti sul DNA ti rimando a http://www.talkorigins.org/indexcc/CB/CB015.html Citazione:
Per quanto riguarda la creazione dell'uomo è interessante capire innanzittutto se questa creazione è avvenuta tramite leggi naturali (cosa improbabile ma non impossibile) o in maniera sovrannaturale. Suppongo che tu sia a favore della seconda possibilità. In questo caso è impossibile ottenre una prova scientifica e ci si addentra in un'altra disciplina. Ma tralasciando questo problema è da chiedersi quale delle varie specie umane siano state create. Ho letto nella pagina che hai citato che anche la differenziazione delle specie umane passate non è accettata. Purtroppo ancora non cita le fonti, mentre è sufficiente un qualsiasi libro di antropologia per trovare esempi dell'uomo di Neanderthal. La supposizione che sia solo un homo sapiens sapiens con qualche malattia dovrebbe superare il vaglio di 400 esemplari (fonte Wikipedia) Ultima modifica di fealoro : 21-03-2007 alle ore 14.11.18. Motivo: correzione di alcuni termini |
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21-03-2007, 12.44.26 | #98 | |
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Citazione:
Credo che ognuno abbia diritto alla propria opinione, e debba essere rispettato per questa. Non sono d'accordo con questo pensiero, ma non ritengo che debba essere per forza contestata. Faccio solo notare che la pupilla è nera perchè è un foro. |
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21-03-2007, 20.17.39 | #99 |
Utente bannato
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Torino, 21/03/07
Caro amico fealoro, IMPROBABILE - Sinonimi Aggettivo difficile, impossibile, irrealizzabile, incerto, dubbio inverosimile, assurdo, incredibile, illogico, inattendibile Contrari Aggettivo verosimile, credibile, realistico, probabile, facile, possibile citazione <Innanzittutto improbabile non significa impossibile. C'e' da notare poi che dall'esperimento Miller-Urey del 1954 in avanti ci sono numerosi esperimenti che mostrano come in diverse situazioni atmosferiche compatibili con quelle presenti sulla terra sia possibile la generazione spontanea di amminoacidi. http://www.ncseweb.org/icons/Figure01.htm. A partire da questi la possibilità che si creino catene di nucleotidi non può essere esclusa, tanto più che i primi materiali di informazione genetica potrebbero essere stati molto più sempllici degli attuali.> Questi siti che esponi non posso consultarli (non conosco l’inglese) però, per una semplice questione di fede credo in coloro che hanno scritto ciò che ho postato. Sono comunque sempre più convinto che ognuno di noi porrà fede in ciò che ha deciso di credere. Può sembrare un gioco di parole, in realtà ho dovuto con mano toccare che malgrado ci sembri portare argomentazioni valide (secondo i nostri parametri) che è evidente non sono uguali per tutti, ci si trovi sempre a dover compiere quel grande passo della “fede.” Nella mia semplice fede dunque, esprimo un mio parere personale: Vedi, io non mi faccio troppi problemi nel dover confutare teorie che sono fuori della mia portata. Per quanto mi riguarda, nella mia semplicità accetto ragionevolmente l’idea di una creazione avvenuta in un dato momento della storia come già affermato. Potrei anche ammettere l’esistenza dell’uomo primitivo, se così posso chiamarlo. Ma di una cosa sono più che certo: Se io semino grano, verrà fuori del grano; se semino un albero da frutto (mele), verranno fuori delle mele etc, scusa la banalità. Non potrò mai accettare l’idea che l’uomo così come lo conosciamo possa provenire da chissà quale forma di vita primordiale. Non dal big bag, non da pesci o scimmie, o altro ancora ma da Dio; a sua immagine e somiglianza. Per quanto riguarda i 400 esemplari la cosa è reciproca ti sembra? “dove sono”? citazione <Non è vero. Per citare solo l'occhio vengono previsti i seguenti passaggi: cellule fotosensibili aggregati di cellule pigmentate prive di nervi nervo ottico circondato da cellule pigmentate e coperto da una pelle traslucida le cellule pigmentate formano una piccola depressione una depressione maggiore la pelle traslucida prende la forma di una lente i muscoli permettono alla lente di aggiustarsi tutti questi passaggi intermedi sono presenti negli animali. un altro studio lo trovi qui http://www.don-lindsay-archive.org/c.../eye_time.html> Previsti vuol dire “accertati?” In realtà questi passaggi non son dimostrabili nell’uomo. citazione <Il DNA si può essere evoluto da forme più semplici> Scusa la mia semplicità nel commentare questa tua asserzione. Stiamo parlando di forme di vita a dir poco complesse e mi dici che il DNA si può essere evoluto da forme più semplici? Saluti Lucio |
22-03-2007, 09.52.57 | #100 | |||||||
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Riferimento: IN DIFESA DELLA FEDE - Evoluzione o Creazione?
Ciao Lucio
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E' umano e razionale porre fiducia in un'altra persona dato che non possiamo conoscere tutto lo scibile. Anch'io pongo fiducia nel sito che ti ho citato, perchè non posso andare a confrontare tutte le fonti che utilizza. Ovviamente uso anche un po' della mia conoscenza scientifica, cerco ugualmente di capire quali sono i ragionamenti che si usano e valuto se ritenerli validi oppure no. C'e' anche però un'altra considerazione da fare. Io ho fiducia nella comunità scientifica, non ho fede. Io ritengo che la comunità scientifica, pur con le sue pecche e i suoi limiti, sia sufficientemente onesta da essere coerente con se stessa, cioè da utilizzare il più possibile i metodi scientifici nelle sue affermazioni. Potrebbe accadere che una scoperta venga falsificata, o travisata, ma il costante controllo e anche la rivalità interna all'ambiente scientifico fa sì che dove sia possibile rilevare un errore prima o poi questo errore viene rilevato. Per queste considerazioni io pongo fiducia nell'ambiente scientifico e quindi sostanzialmente ritengo l'evoluzione una teoria valida. Non dico 'ripongo fede' perchè io non credo senza necessità di prove. Di volta in volta io chiedo delle prove alla scienza, mi informo e vaglio le informazioni. E finora la scienza mi ha sempre mostrato di essere degna di fiducia. Ora nulla ti vieta di credere al creazionismo. Per quello che ne sappiamo Dio potrebbe (è una supposizione) aver creato il mondo ieri e farci ritenere (per un qualche suo fine misterioso) che in realtà abbia miliardi di anni. Questo io non sono in grado di valutarlo con gli strumenti scientifici, quindi non lo contesto. Ma se voglio affidarmi alla scienza devo fidarmi di ciò che mi dice. Quello che però non è giusto fare è contestare risultati scientifici su basi non scientifiche o su concetti esterni alla scienza. Solo per questo io ho risposto alle tue affermazioni. Non certo per convincerti che l'evoluzionismo è l'unica possibilità al mondo. Ma per farti capire che le motivazioni che si sentono ripetere contro l'evoluzione non sono motivazioni scientifiche, non sono neppure motivazini valide e possono essere contestate in mille modi. Tu dici che ti fidi di coloro che scrivono queste cose per motivi di fede. E' un tuo diritto, ma ti faccio presente che quando io ho un raffreddore vado da un medico (o magari da un omeopata). Se ho dubbi spirituali o etici probabilmente vado da un uomo di chiesa (o da un psicologo). Ma se ho dubbi su teorie scientifiche devo avere fiducia in scienziati e studiosi di scienza e a loro devo chiedere, non a chi ha la mia stessa fede, ma non ha le stesse credenziali. Non perchè non mi posso fidare, ma perchè non è il suo campo e potrebbe più facilmente essere tratto in errore. E' vero che ci sono alcuni scienziati che sono anche creazionisti (Behe è un professore di biochimica), ma è anche vero che nessun articolo creazionista o simile è mai stato pubblicato su una rivista scientifica. Se il dubbio rimane e ritengo che vi sia una lobby che impedisce la pubblicazione di scritti non conformi, beh allora devo rimboccarmi le maniche e iniziare a studiare per arrivare alla verità. Altrimenti accusare l'ambiente scientifico di mentire solo su fonti di seconda mano è assai poco onesto. Citazione:
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su wiki italiano ne citano almeno 12 http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_neanderthalensis su quello inglese si parla di 400 http://en.wikipedia.org/wiki/Neanderthal#Discovery su quest'altro sito, purtroppo ancora in inglese, c'e' un elenco di siti di fossili http://anthro.palomar.edu/homo2/mod_homo_2.htm Citazione:
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Le forme di vita sono complesse, ma l'evoluzione e i risultati scientifici fanno supporre che le forme iniziali fossero più semplici. Come una cellula è più semplice di una organismo pluricellulare. Puoi non crederci (come puoi non credere a molti risultati scientifici) ma questo è quello che la scienza in questo momento suppone. Ciao Ultima modifica di fealoro : 22-03-2007 alle ore 10.56.52. |
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