Credere e conoscere
Conoscere e credere sono propedeutici, nel senso che per credere in qualcosa occorre prima conoscere. Naturalmente non è detto che se si conosce si creda anche. Il credere implica un coinvolgimento emotivo e spirituale. Per esempio uno può conoscere la Bibbia, avendo una cognizione noziosistica di tale libro. Chi crede adegua la propria vita, i propri valori, la propria concezione delle cose, a quanto conosciuto. Chi crede pone quanto conosciuto al centro della propria vita. Il credere implica un "salto di qualità" rispetto al solo conoscere.
Per credere occorre avere fede. "La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l'evidente dimostrazione di realtà benchè non vedute". (Ebrei 11:1). La vera fede non è credulità, cioè propensione a credere in qualcosa senza una prova fondata o solo perchè si vorrebbe che fosse così. La vera fede richiede una conoscenza di base, che si conoscano le prove e si nutra un sentimento di apprezzamento per ciò che esse dimostrano. E' impossibile avere fede, credere, senza una accurata conoscenza.
Riguardo al rapporto tra scienza e fede occorre prima mettersi d'accordo su cosa si intende per scienza. La teoria dell'evoluzione ha molto poco di scientifico, oltre a non avere una "formulazione univoca".
La Bibbia contiene affermazioni scientificamente accurate su cose che i ricercatori umani hanno scoperto solo in epoche successive:
1) Origine dell'universo: "Ora vediamo che l'astronomia ci porta ad adottare lo stesso punto di vista sull'origine del mondo sostenuto dalla Bibbia. I particolari differiscono, ma sulle linee essenziali la descrizione fatta sia dall'astronomia che dal racconto biblico di genesi è la stessa: la catena di avvenimenti che porta all'uomo ebbe origine improvvisamente e repentinamente in un momento preciso, con un almpo di luce e di energia" - Robert Jastrow, God and Astronomers, 1978, pag 14.
2) Forma del pianeta Terra. Isaia 40:22: "C'è Uno che dimora sul circolo della terra". Nell'antichità era opinione comune che la terra fosse piatta. Soltanto più di 200 anni dopo che questo versetto biblico era stato scritto, una scuola filosofica greca arrivò alla conclusione che la terra era sferica, e dopo altri circa 300 anni un astronomo greco calcolò la lunghezza approssimativa del raggio terrestre. Ma nemmeno allora l'idea di una terra sferica incontrò il consenso generale. Solo nel XX secolo l'uomo ha avuto la possibilità di viaggiare in aereo e di arrivare sulla luna, vedendo così con chiarezza il "circolo" dell'orizzonte terrestre.
La scienza spiega il come, la fede spiega il perchè; le due cose non sono in contrapposizione, bensì sono complementari.
Per esempio la scienza spiega come ha avuto origine la vita, la fede spiega perchè c'è la vita e perchè esistiamo.
Se si ha fede nell'esistenza di un Creatore, allora scienza e religione vanno d'accordo. In termini semplificatori la scienza studia le "leggi fisiche", leggi fisiche che sono state stabilite e fissate dal Creatore.
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