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17-05-2006, 01.12.18 | #42 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Fantastico
Citazione:
Un amico canadese quest'inverno mi descriveva la sua quotidiana esistenza, quasi identica alla tua. Ne rimasi affascinato e, in qualche modo, lo invidiai. Tu hai importato il Canada in questo fazzolettino di terra congestionata e straripante di leggi, norme, decreti, regolamenti e limiti: complimenti! Occhio all'acido urico, comunque. Ciao |
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17-05-2006, 09.10.13 | #43 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: Fantastico
Citazione:
Si anche io avevo pensato al Canada, a Zagor, a David Crockett..... Qui dalle mie parti c'e' un ingegnere che per la festa di Laurea parti per un viaggio da quelle parti. Non torno per qualche anno, nel frattempo visse con una tribu di Indiani (si esistono ancora!) e si appassiono a quello stile di vita. Al ritorno ando' a vivere in un paesino di montagna, andava solo a cavallo e cacciava con arco e frecce. Un giorno passanso per il paese a cavallo i soliti ragazzotti lo presero in giro come facevano sempre, lui tiro' fuori arco e frecce e......Non so quanto rimase in carcere, ma oggi e' la guida piu' famosa delle Alpi per i Trekking a Cavallo. Sic! Ehehem...mi e' venuta in mente e l'ho raccontata.... Maxim, che ti devo dire, io vivo in una grande Citta' del Nord....qui a caccia e pesca ci vai al supermercato...e in ogni caso, date le condizioni del pianeta, caccia e pesca ...forse...dato anche che da trogloditi abbiamo imparato a coltivare la terra e poi siamo diventati tantissimi, forse dico forse un briciolo di Consapevolezza in piu' non guasterebbe.....il proprio orticello va anche bene ma il resto e' di tutti ed e' sempre meno..... |
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17-05-2006, 09.48.51 | #44 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Canada?...magari…
Lavoro invece per una multinazionale quindi non vedo l’ora di uscire da questa valle di lacrime per immergermi nella natura e fare qualcosa di diverso. La mia non è proprio una scelta di vita o una scelta di alimentazione. Diciamo che sfrutto le possibilità che mi sono capitate e siccome la selvaggina è buona e proteica, il pesce è sano e nutriente sarebbe un delitto non cibarsene. L’acido urico…uhmmm! Terrò presente. Le mie ultime analisi risalgono a 3 anni fa ed andavano bene…attualmente non mi sento diverso da allora quindi si spera bene… …poi vorrei mai mi trovassero qualcosa fuori posto e mi mettessero a dieta… Yam…caro Yam… Ti ringrazio per l’invito alla consapevolezza (non c’è nulla di trascendentale nella caccia /pesca) però credo serva un po’ più di informazione e cultura in questo campo…apriremo apposita discussione magari, così ti spiegherò bene come funzionano le cose. PS complimenti per l’originale battuta sull’uccello…non l’avevo proprio mai sentita…a quale grande maestro appartiene? Buon consapevole supermercato |
17-05-2006, 14.28.53 | #45 |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
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Ho letto attentamente il tuo interessante intervento. Sapevo di questo tipo di dieta"Zona" perché a quanto pare va di moda fra le star tipo Jennifer Lopez quindi PURTROPPO queste tipo di "mode" rendono le "diete" (che io preferisco chiamare "atteggiamenti alimentari") capricci del tutto banali ed effimeri (finché non arriva l'idea dieta successiva).
Anch'io sono biologa e di quello che stabilisce questa dieta in concreto non c'è nulla di nuovo. Non aggiungo nulla alle tue spiegazioni di natura metabolica ed ormonale e riguardo l'importanza dei grassi nella dieta (ciò quelli monoinsaturi, che non sono d'accordo però di "aumentarli" senza "coscienza") e quelli poliinsaturi, essenziali per quanto hai correttamente detto. Ma su queste diete sorge un vero problema, vero problema anche a titolo personale: l'assoluta incapacità di mantenere a lungo una corretta continuità di un determinato "atteggiamento alimentare". Sia per il tipo di vita che non mi consente fare 5 pasti (l'ideale) in modo ordinato come prepararmi delle pietanze con l'assoluta precisione di quello che introduco e quello che evito (a volte "mangiare quello che capita" è purtroppo una via di uscita inevitabile..). Quindi, io personalmente, ho optato per la dieta personalizzata, quindi intrasferibile, a seconda delle mie disponibilità di tempo e voglia... Mangio poca carne, preferisco indubbiamente il pesce, tanta frutta e verdura, cereali, latte (tanto), yogurt, ecc. E soprattutto, come hai ben detto, una buona e fondamentale attività fisica! Il mio peso è 54-55 kg, beh non male! (per 1,72 di altezza), ad ogni modo suggerimenti per migliorare non guastano mai!!! tempo permettendo |
17-05-2006, 21.58.03 | #46 |
Ospite abituale
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Ciao Ish, premesso che senza aver letto almeno un libro sulla Zona non si può intavolare un discorso, perchè si ignorano le basi scientifiche che ne stanno alla base, rispondo comunque al tuo intervento.
Se, come dici, nella Zona non c'è nulla di nuovo, allora non può essere l'ultima dieta alla moda. E lo dimostra anche il fatto che gli studi di Sears risalgono a più di 10 anni fa e che di Zona in Italia si parla oramai da più di 6 anni. Le diete di moda durano una stagione, nel migliore dei casi. Nel caso della Zona, invece, non solo dopo tanti anni non è sparita, ma è in costante aumento, sia tra la popolazione che vuole stare meglio sia negli ambienti medici. Sempre più medici stanno diventando Zone Certified e nel maggio 2004 a Cancoon in Messico, c'è stato il primo congresso della Medicina Ufficiale sulla Zona. Il fatto che molte attrici e attori di Hollywood siano passati a questo tipo di alimentazione è perchè la Zona ha come "effetto secondario" desiderato, quello del dimagrimento. Per quanto riguarda i grassi monoinsaturi non ho mai detto che si aumentano senza criterio, poichè lo stesso Sears ne quantifica l'aumento in base al fabbisogno. Quanto alla capacità o meno di mantenere uno stile alimentare questo dipende esclusivamente dalla persona. Io ho cominciato la Zona quasi 6 anni fa e ancora sono qui, perchè una volta "assaggiata" la supersalute che la Zona ti regala, non ne puoi più fare a meno. Se io non facessi più la Zona tornerei a soffrire di tutti i disturbi elencati nel post d'apertura. Anch'io non facevo 5 pasti e non sapevo nemmeno dell'esistenza della meditazione, ma ho accettato di cambiare stile di vita secondo i dettami della Zona. Nessuno me l'ha imposto, è stata una mia scelta. Se tu hai fatto la tua scelta alimentare vuol dire che ti trovi bene così. Infine, l'unico suggerimento che ti posso dare e che dò sempre a chi ne vorrebbe sapere di più è quello di leggere almeno un libro sulla Zona, perchè non è possibile dare alcun giudizio se prima una cosa non la si conosce. Un saluto cincin |
18-05-2006, 10.31.36 | #47 | |
Unidentified
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Citazione:
Non so se ti riferisci a me concretamente, ma a scanso di equivoci è mia norma non fare giudizi senza conoscenza di causa. Anche perché ho apprezzato il tuo post accurato di informazione ed appunto ho lamentato la "banalizzazione" delle "diete" asseconda delle mode holliwoodiane. Forse mi sono espressa male. Anche le basi sulle quali si cimenta questa dieta non sono una scoperta (sulle proporzioni di ogni tipologia di alimento in base alle sostanze nutritive che apporta all'organismo e così via), e di sicuro che non ho bisogno di leggere nessun libro che possa apportarmi indicazioni di tipo "molecolare" o "biochimico" ma sí forse per cambiare "atteggiamenti alimentari" e suggerimenti in merito e, ribadisco, il tuo post lo trovavo più che interessante e preciso. |
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19-05-2006, 08.42.39 | #48 |
Ospite abituale
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Sears non ha scoperto nulla di nuovo nel senso che tutti i meccanismi con cui funziona il nostro corpo e di come reagisce agli stimoli alimentari dal punto di vista ormonale e biochimico in generale sono già noti alla ricerca scientifica; e proprio dalla ricerca scientifica egli ha attinto tutti i suoi riferimenti bibliografici.
Però la dieta a Zona è l'unico approccio alimentare che distribuisce i macronutrienti (carboidrati-proteine-grassi), nel rapporto di 40-30-30. La comune alimentazione invece prevede non meno del 55% di carboidrati, riducendo enormemente la quota proteica, di conseguenza. Ed è proprio la distribuzione dei macronutrienti che fa la differenza sostanziale (ovviamente non è l'unica), tra la Zona e tutte le altre diete. Il rapporto proteine/carboidrati della Zona, che è 0.75 (con un range che va da 0.5 a 1 a seconda del soggetto), è la chiave che determina la supersalute o meno, perchè stimola la corretta risposta ormonale, e in particolare quella dell'insulina, che di solito viene stimolata in eccesso determinando tutta una serie di risposte ormonali deleterie per l'organismo. Per cambiare radicalmente atteggiamento nei riguardi del cibo, e la Zona è questo, dal momento che i cereali vengono usati con molta parsimonia se non addirittura aboliti, bisogna avere chiare le basi biochimiche che ne sono alla base. Ogni volta che noi mangiamo si determina una risposta ormonale all'interno del nostro organismo e questa è l'altra "novità" della Zona, perchè fino a prima della Zona il cibo veniva associato unicamente alle calorie; questo concetto è stato oramai superato, perchè non sono le calorie che fanno ingrassare (entro certi limiti, ovviamente), ma la qualità dei macronutrienti. Non sono i grassi che ci fanno ingrassare, come ci hanno fatto credere per molti anni, tanto da demonizzarli) ma i carboidrati. Anzi, i grassi (soprattutto quelli monoinsaturi), ci aiutano a dimagrire. Quello che bisogna tenere sotto controllo è la quantità e la qualità dei carboidrati. Il grasso si accumula soprattutto a causa dello stimolo di insulina, che è l'ormone dell'immagazzinamento, e come sappiamo sono i carboidrati, soprattutto quelli a I.G. elevato, a stimolarla. Il dimagrimento, invece, avviene ad opera del suo antagonista, il glucagone, l'ormone dello smagazzinamento. Senza adeguati livelli di glucagone non è possibile smobilitare i grassi di deposito. Se poi aggiungiamo i danni che provocano elevati livelli di insulina, il quadro è completo. In definitiva sì, la Zona richiede il cambiamento dell'atteggiamento alimentare e non solo, tanto che lo stesso autore la chiama Stile di vita Zona. Ciao cincin |
19-05-2006, 13.19.51 | #49 |
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quali tipi di carboidrati, proteine e trigliceridi in sostanza "consigli"?
allora ponendo che io debba assumere il 40%, 30% 30% quali scelgo dal punto di vista "zonale"? puoi fare un elenco dei cibi consigliati e non (oltre a quelli già inseriti) distinguendoli tra carboidrati, proteine e grassi? perchè è interessante mac c'è parecchia ignoranza a riguardo... |
20-05-2006, 12.22.52 | #50 |
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Ciao turaz, le fonti proteiche favorevoli alla Zona sono le carni bianche e rosse magre, i pesci magri, gli albumi, latticini e affettati magri, soia.
Le fonti glucidiche (carboidrati) favorevoli sono le verdure (tranne patate, barbabietole e altre), la frutta (tranne banane, fichi e altri), e tra i cereali, orzo e avena (tutti gli altri sono sfavorevoli). Le fonti lipidiche (grassi) favorevoli sono l'olio extra vergine d'oliva, le olive, i semi oleosi (mandorle, nocciole e altri), l'avocado. Sono da consumare con parsimonia o da evitare anche il tuorlo, le noci, olii di semi, le frattaglie. La margarina viene bandita perchè i suoi acidi grassi trans- inibiscono la delta-6 desaturasi bloccando la sintesi del GLA e quindi degli eicosanoidi. Ovviamente questa lista è molto parziale; l'elenco completo è sui libri. Ciao |