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02-04-2008, 16.42.31 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
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Riferimento: Definizione di retta, semiretta e segmento
Citazione:
Ok, l'avevo gia' fatto, ma probabilmente non sono risultato abbastanza chiaro, cerco dunque di chiarirlo. S'n è una successione ricorsiva cioè S'n+1=F(S'n), così come lo è Fibonacci, il fattoriale, ed altre, e lo stesso vale per S'', anche se S secondo, è funzione di S' (ma puo esserlo anche degli S'' precedenti) dunque S"n+1=G(S"n) o S''n=G(S'n,S'n+1). (F<>G in generale) Il caso della retta è un caso particolare di S''n=G(S'n,S'n+1) perchè S'n+1=S'n , e dunque S''n=G(S'n,S'n) cioè S''n=2*S'n. Allora, perchè 2*S'n? Mi pare che la maniera piu' facile per spiegare cosa sia S' e S'' e' attraverso un triangolo. Immaginiamo tre termini, S'1, S'2, S"1, abbiamo detto che i termini della successione sono in corrispondenza biunivoca con le "distanze", bene, queste distanze sono i lati del triangolo, S'1 e S'2 sono i cateti, mentre S''1 è l'ipotenusa, cioe' la distanza dei punti estremi dei due termini S'1,S'2. Nella figura, S'1=b, S'2=a, S"1=i, (in realtà a=b, quindi sarebbe un triangolo isoscele, oltretutto degenere, ma ora ci arriviamo). Bene, ogni curva puo essere costruita con triangoli in cui la linea passi per i tre punti del triangolo e il catete del tringolo successivo, coincide con in catete del triangolo precedente. nel caso della retta, dato che la curvatura è infinita, i triangoli sono degeneri, cioe' semplici segmenti. a=S'1 b=S'2 c=S'3 |----------|----------|----------| |---------------------| i1=S''1 |---------------------| i2=S''2 Il primo triangolo è a-b, l'ipotenusa è appunto i1 (S''1) , a e b sono i cateti (S'1 e S'2), il secondo triangolo è b-c ,l'ipotenusa è i2 (S''2) , b e c sono i cateti (S'2 e S'3). Chiaro? Ora, e siamo alla fine, siamo arrivati alle successioni che definiscono la retta costruita in questo modo, S'n=S'n-1 e S''n=S'n+S'n+1=2*S'n, appunto..... A me piace pero' usare i termini quadratici ossia porre Q=S^2 e dunque l'equazione della retta diventa: | Q'n=Q'n-1 | Q"n=4*Q'n Mentre quella del cerchio | Q'n=Q'n-1 | Q''n=4Q'n - K Semplice......no? |
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02-04-2008, 17.52.59 | #28 | |
Vivente
Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
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Riferimento: Definizione di retta, semiretta e segmento
Citazione:
Tre punti significa tre vertici o tre puntio a caso del triangolo? Il catate... ma i cateti di un triangolo rettangolo sono due... che io sappia... Francamente ti dirò che ho un'esperienza decennale nella matematica... al tempo ho anche insegnato istituzioni di analisi superiore (ovvero quanto di più astruso si possa concepire)... ma il tuo discorso mi sembra del tutto incomprensibile... Sarà un problema mio... |
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02-04-2008, 18.51.18 | #29 |
Vivente
Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
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Riferimento: Definizione di retta, semiretta e segmento
Aggiungo...
comunque se scrivendo ax+by+c=0 con a e/o b diversi da zero riesco a rappresentare in maniera banale tutte le rette del piano non capisco perchè bisogna andare in cerca di altro... |
02-04-2008, 19.21.50 | #30 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
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Riferimento: Definizione di retta, semiretta e segmento
Citazione:
No,no, sono io che continuo a non essere abbastanza preciso, scusa, ma con un po' di pazienza, ci arriviamo per approssimazioni successive. Il problema è che se avessi una maniera per disegnare sarebbe molto piu' facile, mentre senza.... Allora, ricapitolo i punti sui quali sono stato impreciso e ci metto un disegno esplicativo, supponiamo sia la circonferenza. Citazione:
Sono i vertici, nel disegno a0-a1-a2-a3, cioè i vertici dei due triangoli che hanno un catete in comune. Il primo triangolo ha i lati S'1, S'2, S"1, il secondo triangolo invece S'2,S'3,S"2. Citazione:
La linea è cio' che stiamo definendo, in questo caso la circonferenza. Riprendiamo l'equazione generica della circonferenza (questa volta in forma non quadratica, usando S al posto di Q): | 1 - S'n=S'n-1 | 2 - S''n=2*S'n - K Cosa dice? 1- Che S'1, S'2,S'3...S'n hanno tutti lo stesso valore (cioe' lunghezza). 2- Che S"n, ossia la distanza tra due vertici, saltantone 1, (per questa ragione e' S", l'eventuale S"' sarebbe la distanza tra due vertici saltandone 2, cioe' la distanza tra a0 e a3.) e' uguale alla somma di S'n + S'n+1 (o 2*S'n che è uguale), meno un fattore costante, e questo vale per tutti i termini della successione. Se il fattore costante K fosse 0, si avrebbe la retta. Ora, fissato un valore iniziale per S'1, es 1, ed un valore iniziale per S"1 ( o di K), es S"1 = 1.99, e ricorrendo S', S'', i vertici dei triangoli così generati, "generano" il cerchio. Ci sarebbe da aggiungere altro, tipo sulla necessità di definire anche S''' (per la retta basta S' e S'' perchè è definita da due punti, il cerchio viene definito da tre e dunque occorre S' S'' S''') ma il concetto di base per le linee, insomma, è questo.... Che ne pensi? |
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