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02-12-2006, 01.42.58 | #42 | |
Ospite
Data registrazione: 14-11-2006
Messaggi: 7
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
ho letto qualche tuo post precedente: non mi interessano molto, se hai pazienza vorrei continuare sul mio filo. io ho provato, direi molto provato e sò cosa succede, me vorrei capire come' è la tua sofferenza e quanta è. perchè sai, per quanto ne sò il tuo potrebbe essere un semplice disagio giovanile che, pur avendo una sua valenza, è una cosa diversa...... allora è inutile che mi spieghi con te su un tipo di esperienza se invece ne stai vivendo un' altra. e quindi, ancora devo capire.... ma cos' hai? sei triste o sei stanca di vivere? sei lucida o per strada quasi non sai dove sei? pensi di poterne uscire o senti che non ce la farai? ti ronzano le orecchie o no? raccontami il tuo malessere, dimmi cosa c' è. prendi farmaci o no? ancora ti parlo di me, così vediamo se poi ti apri un po'. alla mia terpista feci capire che non me la poteva raccontare, mi facevo autoanalisi io, ed un giorno le dissi: "ma tu come fai a dirmi certe cose, le hai lette sui testi di psicologia?" ci fù un breve silenzio, mi guardò negli occhi, aveva le gambe accavallate, il palmo della mano le reggeva il mento, il suo braccio appoggiato al bracciolo della sedia, era completamente a suo agio, e mi disse con molta calma: "....perchè le ho provate caro mio". e quella fù la chiave per "aprirmi", capii che non mi stava raccontando cazzate, che ne sapeve per vissuta esperienza. il terapista deve trovare quella chiave, diversamete è molto difficile che possa darti una mano. lei non mi ha mai appoggiato le mano sulla gamba, mai toccato se non per una normale stretta di mano, una volta mi ha dato un fazzoletto, perchè era necessario. dal terapista non si cerca commiserazione ma conferme. nei momenti più difficili davanti a lei, semplicemente si interrompeva ed aspettava che fossi pronto a ricomiciare, senza parole di conforto, ma con argomentazioni logiche. mai compassionevole, sempre comrpensiva. a volte uscivo dalla seduta gasato e forte, a volte un po' meno. alla fine, per quanto abile, mi accorsi che non aveva più nulla da dirmi e la lasciai. non fù mai risolutiva ma utile, questo sì. sulla terapia non crearti grandi aspettative, rimarresti delusa, ma SERVE. lei non ha mai contrattato la sua prestazione: sono 80.000 a seduta, bam! (ti parlo di 8 anni fà) e poi centomila, punto!: "pagami quando vuoi", mi diceva, "...tieni tu i conti", nessuna commiserazione. "oggi ti pago", prendeva i soldi senza dire nulla e li metteva via. la risalita arriva silenziosa, senza che tu nemmeno te ne accoga: piano piano, così come il male oscuro arriva e ti porta via, fino al limite della follia, dentro la follia, giù dove tutto è nero, pian piano se ne và.... e quasi non te ne accorgi. una cosa non ho mai smesso di fare: guardare il sole, chiudevo gli occhi e lo fissavo attraverso le palpebre, sentivo la luce entrarmi veramente nella materia grigia... credo fosse autoterapia. anche nei momenti di sofferenza acuta dobbiamo trovare il modo di aiutarci (a volte ce la si fà a volte no). oggi c' è chi mi prende come riferimento se ha delle incertezze.... pensa un po'. credimi: non esiste un confine vero tra normalità e malattia, davvero non esiste, nessuno è davvero al sicuro. ho una bella famiglia, non certo quella del "mulino bianco", ma abbiamo una vita bella, non chiedo di più. la tua famiglia deve sapere: 50/60 euro a settimana sono un buon investimento per la propria giovane figlia. se tu avessi la piorrea sarebbe giustificabile fare un mutuo per rimetterti i denti in bocca? 30.000 euro, 40.000: ti sentiresti in colpa? non credo! la depressione e tutti i disturbi legati alla sfera psicolagica sono malattie, malattie mentali, più o meno gravi, "raffreddori" o "polmoniti". se avesti una gamba rotta ti sentiresti in colpa? è la stessa, precisa, identica cosa! per la gambe rotte ci vuole il gesso perdio! ecco, adesso tu hai bisogno del "gesso" perchè se no la "gamba" calcifica male! hai diritto a che la tua "gamba" ritorni come prima. io ho una figlia e quei soldi li spenderei subito, bam!!! anche il doppio se serve! hai D I R I T T O ! ah! quel pensiero sotto i tuoi posts è una vera tragedia, inizia da lì. ecco, ho finito, mi sono raccontato un po', vedi? adesso tocca a te, se non mi racconti cos' hai, abbiam già finito! ciao ragazza. |
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27-12-2006, 22.26.29 | #44 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
Mi intrometto perchè in diversi passaggi mi sono riconosciuta. Giustamente terapie brevi o lunghe devono essere sempre riferite al problema che si ha. Mi ci è voluto più di un decennio per scoprire quel che era nascosto in cantina. Si può soffrire molto, ma per me ne è valsa la pena. Si riprende le redini della propria vita. La terapia non ti apre le porte del paradiso terrestre, ma ti può offrire una patente di guida, e l'auto è il tuo corpo e la tua mente. Il traguardo è raggiunto quanto ti rendi conto che nessun psicologo sulla faccia della terra può aiutarti più di quanto tu possa fare per te stesso. E riprendi la strada sapendo che non avrai mai certezze, che ora, davvero, tocca a te. Sei solo, lo sarai sempre, ma la vita è una partita che vale la pena giocare. Mary |
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08-01-2007, 00.23.58 | #46 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
si entra in terapia perche' si sta male male dentro e da sola non riesci a cavare unragno da un buco io ho passato diversi terapisti la mia diagnosi e'personalita bordelaine i primi due sono stati un disastro non mi hanno aiutata per niente un'altra poi mi si metteva a parlare della sua vita come fossi io la psicoterapeuta il penultimo non era all'altezza troppo giovane ed inesperto finalmente ne ho trovato uno con le.... che sa il fatto suo e forse lui mi puo aiutare almeno lo 'spero anche perche si prende 130 euro a seduta e non e' poco comunque imbroccare il terapista giusto non e' facile ci deve essere subito del feeling altrimenti non funziona auguri a tutti
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18-01-2007, 15.55.32 | #47 |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Si entra in terapia perchè ad un certo punto ci si rende conto di essere chiusi dentro una stanza....L'aria manca, il posto è stretto e ti senti soffocare.....vuoi uscire....devi uscire da lì.....
Ogni volta che sono entrata in terapia questa è stata la sensazione che mi ha spinto ad iniziarla. |