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07-10-2006, 09.58.41 | #23 | |
io Panda
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Grazie Uranio,
I tuoi messaggi sono stati davvero di conforto... e grazie di nuovo a tutti voi. Citazione:
In realtà, io non so nenache quanto utile mi potrebbe essere una terapia ma come mi hai scritto tu Uranio, potrebbe essere che durante il percorso terapeutico capisco quanto è necessario... o magari no! Grazie |
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07-10-2006, 10.27.47 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 110
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
non so , visto le parcelle per me proibitive non ho neanche preso in considerazione l'ipotesi di un privato, ma se ti può essere d'aiuto il mio terapista è stato molto corretto e preparato credo tanto quanto un libero professionista. La cosa importante è che sappia infoderti fiducia questa è la cosa essenziale , io ho fatto un primo colloquio preliminare per vedere se eravamo compatibili e per fortuna è stato così buona fortuna |
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07-10-2006, 11.09.33 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
Io credo nella sincronicità degli eventi. Me lo ha insegnato la vita non l'ho letto su di un libro. Noi riceviamo SEMPRE quello di cui abbiamo bisogno, quello che siamo capaci di contenere, di prendere. Se qualcuno ti offrisse un camion di mele ma tu hai solo un cestino con te e non sai guidare un camion, puoi prendere solo le mele che stanno nel cestino più qualcuna..... in tasca o in bocca. Noi attiriamo gli eventi come potentissime calamite. Attiriamo per necessità, per divertimento, per senso di incapacità. Pensa a chi si va a caricare di problemi insormontabili solo perchè dentro di sé ha paura di non riuscire neppure in quelli semplici. E' facile essere giustificati e sentirsi giustificati davanti ad un problema impossibile. Metti che tu devi scegliere fra 2 x 2 e 119.999 x 299.888 sono entrambe moltiplicazioni ma se tu hai paura di non riuscire a risolvere la prima ovviamente ti getterai sulla seconda moltiplicazione. "C'è sempre un'alternativa" ripete il mio maestro di yoga. Ed è vero. E noi riceviamo sempre quel che vogliamo, per lo meno a livello inconscio. Siamo maestri nell'autoingannarci, parlo esclusivamente per esperienza personale. "quando l'allievo è pronto il maestro arriva" non è solo una massima è vero. ciao mary |
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07-10-2006, 11.26.36 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
la mia terapista era anche della mutua non potevo certo permettermi di pagarne una privata! Dio mi ha dato una mano facendomi incontrare una persona straordinaria, semplice, professionale, sensibile. La definisco "seconda ostetrica" mi ha fatto rinascere, veramente rinascere per la seconda volta. Le devo la mia vita, senza di lei non sarei qui a parlare con voi. Pensavo di cavarmela con pochi incontri, non avrei mai pensato ai 12 anni e passa. Lei ascoltava ascoltava e poi con poche parole inquadrava il mio problema e mi dava pochi consigli, e mi faceva poche domande. Ma lo specchio del mio inconscio erano i sogni. Senza i sogni non so se sarei riuscita a liberarmi dei traumi subiti nell'infanzia. Anch'io ho provato a smettere durante questo cammino, come il malato che si sente meglio e vuole subito smettere di prendere le medicine. Ma lei con dolcezza e fermezza mi metteva davanti alla realtà: tu non sei ancora guarita, vuoi davvero smettere? o ti stai lasciando vincere dalla paura?! La paura della sofferenza è un nemico terribile, non facile da vincere. Posso darvi una mia ricetta segreta per tutti gli usi? "chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete" Se riuscite a mettere a fuoco la vostra vera intenzione, troverete quel che vi serve. ciao mary |
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31-10-2006, 22.17.58 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2006
Messaggi: 211
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
Entrare in terapia... il terapeuta non è la panacea di tutti i nostri mali... è solo una persona preparata a ridare fiducia in noi stessi, agendo sul'ascolto senza giudizi, confortandoci nelle nostre ansie e paure. Ma non è facile... per una persona che ama il suo lavoro e non i soldi della parcella.... Tanti anni fa io ho agito in modo quasi incosciente come terapeuta, visto che il caso mi aveva portato a incontrare una ragazza in profonda crisi. Bene... ho sperimentato sul campo quanta energia , chiamiamola mentale, viene impiegata su una persona emotivamente debole per ridarle serenità. Dunque... rispetto per chi ci ascolta... percependo se i nostri mali vengono sradicati dal confronto o permangono immutati... che se rimangono inalterati, probabilmente siamo entrati in contatto con una persona non compatibile con il nostro stato. |
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01-11-2006, 08.01.34 | #29 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Citazione:
Credo, Mocassino, che la vera EMPATIA sia quella definita da Schopenhauer, nella favola dei porcospini (so di averla già postata un un altro thread, ma la trovo perfetta e non solo per quanto riguarda il rapporto - pur sempre professionale - fra terapista e .. paziente, sia per quanto riguarda il modo di porsi in relazione con gli altri. La riporto, poi mi dirai cosa ne pensi o semplicemente se può esserti utile. "In una gelida giornata invernale, i porcospini di un gruppo si serrarono gli uni con gli altri per proteggersi dal freddo col calore reciproco. Ma dolorosamente punti dalle spine, non tardarono a discostarsi di nuovo. Costretti a riavvicinarsi dal freddo persistente, provarono un'altra volta il fastidio delle spine, e questo alterno riavvicinarsi ed allontanarsi durò finché non ebbero trovato una giusta distanza in cui erano al riparo da entrambi i mali" Ecco il segreto dell'empatia, quella capacità di "sentire l'altro", di cui tutti noi, seppure in modo diverso siamo dotati per natura. L'empatia è ciò che permette agli uomini di riconoscersi a vicenda dal semplice incontro di uno sguardo, di percepire i bisogni dell'altro come altrettanto importanti quanto i propri, entrando in contatto con il suo mondo interiore e le sue emozioni. E se pensiamo a quanto contano le emozioni nel processo comunicativo in terapia, possiamo ben capire perché l'empatia sia ritenuta una dote fondamentale per chi vuole essere un buon terapeuta. Il segreto sta nel trovare la giusta distanza che ci permette di percepire le emozioni dell'altro senza identificarci con esse. Un abbraccio |
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01-11-2006, 10.13.49 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Riferimento: scelta difficile (Perchè scegliere di entrare in terapia?)
Ciao mocassino. Non so, la discussione pè un po' vecchia. Però io non scrivo da molto tempo... Tanto vale riiniziare da qui.
Innanzitutto mi ha molto colpito il fatto che l'analista ti abbia toccato e addirittura cercato di abbracciarti... Hai avuto ragione, secondo me, a diffidarne. Io ho scelto di andare in terapia sono stato sempre depresso. Ho fatto un anno con un terapista che mi aveva consigliato lo psichiatra. Ma lui non mi andava a genio, ho smesso e poi ho continuato un po' da solo Alla fine sbattevo la testa contro il muro, e non in senso figurato. Maledicevo il giorno in cui i miei mi avevano messo al mondo, vedevo solo morte e orrore introno a me e non avevo più la forza di andare avanti da solo. Ero diventato paranoico e non riuscivo più a vedere nulla di buono in alcuna persona intorno a me. Credevo che tutti fossero malvagi. Poi mi sono deciso a provare una nuova analista. Le uniche miei richieste era che ofsse donna e giovane. La prima volta che le ho parlato e le ho raccontato delle mie paranoie, desideravo che lei mi mostrasse un po' d'affetto. Invece mi ha sorpreso, dicendomi: "lei è proprio megalomane, eh!" Sono rimasto basito e sconcertato. Ma subito dopo mi sono ripreso e ho pensato "questa è una dura, fa al caso mio". Adesso sono circa 3 anni che ci vado e sono migliorato moltissimo. Ho avuto anche dei cali e delle crisi mostruose, ma ogni volta mi sono ripreso e sto continuamente migliorando nei miei rapporti con le altre persone. Anch'io mi considero fortunato nell'aver trovato la persona giusta. E ti auguro altrettanto successo. Ciao ciao. |