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19-01-2003, 02.22.36 | #32 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Allora, intanto ciao, poi cerchiamo invece di capire dove stiamo parando...
credo che si stia parlando di due cose distine.. S_S, è evidente che nessuno può dire che la paranoia che esiste nella nostra vita non sia normale.. tutti "soffriamo" di una modalità di pensiero che è quella che tu descrivi: "Vi succede mai di entrare in un locale, e per quanto non indossiate una sciarpa color fucsia fosforescente e non vi stiate scomponendo in una fragorosa risata vi pare che tutti vi guardino? Di tendere l'orecchio per sentire se nell'altra stanza i vostri familiari stanno parlando di voi? " Questa modalità di pensiero è normale, chi dice di no? Il problema nasce sempre dall'esasperazione: una persona normale tra virgolette, ha falcoltà di critica(più o meno) su questi eventi emozionali, una persona che soffre di Psicosi Paranoica, no. Non è che i problemi che si sono creati qui siano dovuti al fatto che ognuno parla di cose diverse? ... Ho letto ciò che hai scritto S_S, ma se tu parli di un pensiero paranoico "comune", non puoi criticare chi parla di un pensiero Paranoico patologico, è come parlare di mele e di pere(o qualcosa del genere). La Paranoia malattia mentale, puoi dire sia normale? |
21-01-2003, 13.14.04 | #33 |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2002
Messaggi: 17
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Bonjour
Noto che questo thread si è traformato in un'aula di tribunale, dove la difesa non osserva più i pensieri, ma si prodiga nel difendere un'immagine dalla quale si è abbacinati,vogliasi per amore, per forte amicizia o semplicemente per conoscenza rosa. Capirete che le mie parole non verranno afferrate, se la mente di alcuni di voi è acceccata da un'immagine. Comunque proseguo...sperando nella vostra obiettività. No,Rubin,No...hai ragione la Paranoia (malattia mentale) non è normale, ma proprio qui sta il nocciolo del discorso...chi parlava di paranoia come malattia mentale? Ed è proprio ici che si inseriscono le mie parole <non so dove finisce un libro e dove cominci tu> Il pourquoi di codeste parole verrà immediatamente chiarito. La curatrice d'anime ha intravisto la parola paronoia e, dritta come un treno, sì è tuffata nella descrizione della malattia, senza far il minimo passo indietro e chiedersi...ci troviamo di fronte ad una patologia o meno? Ecco il prolungamento di un lavoro (di un libro) e non dell'io. Del resto anche gli atti mancati (i lapsus) sembrano abbracciare la salute mentale...in quanto...a chi non è mai capitato di dimenticare un nome? Converrete che un lapsus non si affianca alla patologia...certo se cominciamo a dimenticare nomi frequentemente, ripetutamente, potrebbe esservi qualcosa che non va...ma in caso contrario la parola normalità prende il podio. Direi che non ho ancora compreso se la curatrice d'anime ha risposto al thread ORIGINARIO...dal momento che afferma che tutto ciò non è normale. Cosa non è normale...i punti da lei elencati che vanno a descrivere la paranoia in quanto patologia, oppure le parole di Silent? Prima possibilità...concordo...ma se ci riferiamo a questa possibilità significa che non ha risposto al thread di Silent, bensì ha ripreso in mano il suo lavoro, prolungamento di un libro. Seconda possibilità...mi rifiuto di pensare che abbia potuto tracciare un quadro clinico...ovvero...affermare che il sentirsi osservati entrando in un locale significa essere paranoici. Preferisco pensare alla prima possibilità. Altre due cosucce...nonostante noi parliamo la stessa lingua (l'italiano) possono nascere delle incomprensioni per 2 motivi: -Le parole sono soggette a numerose interpretazioni, non solo perchè vengono filtrate dal nostro-soggettivo io, ma perchè molti termini racchiudono in sè numerosi significati. -Parliamo la stessa lingua madre, ma non la stessa lingua mentale. Concudendo...vorrei dire ad Ygramul che quando una coppia si sfalda nel 90 % dei casi la terza persona non è il fattore disgregante, ma il fattore mancante...la goccia che fa traboccare il vaso...quel vaso che, prima del suo arrivo, poteva già essere al suo interno incrinato. Ovviamente, è solo un mio pensiero... Saluti a Tutti...alla difesa, all'accusa e alle neutre parole. Ossidiana P.S...encore una cosuzza controllate sul dizionario il significato del verbo sprecare e vedrete che ha un forte connatato negativo. La lettura di quel termine provoca in noi il noir...è quasi inconscio pensarlo come verbo con significato negativo. Quando una creatura dice ad un'altra persona sei bella...a cosa richiama questo aggettivo...io credo ricolleghi immediatamente all'aspetto fisico nel 99% dei casi...nell'1% alla bellezza interiore. |
21-01-2003, 15.37.08 | #34 |
Ospite
Data registrazione: 07-01-2003
Messaggi: 25
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logica e razionale in maniera perfetta, cara ossidiana
ma sei stata in france?! ...a proposito di paranoia, mi viene in mente un altro esempio: un bambino abusato in famiglia, e che collega il rumore di passi sulle scale che conducono alla sua cameretta a certi ricordi, è paranoico se ogni volta che sente quei passi per le scale teme per la sua incolumità?! sempre più radicata in me la convinzione che l'intelligneza non la vendono sui banchi delle migliori università |
21-01-2003, 23.11.38 | #35 |
Anima Antica
Data registrazione: 22-07-2002
Messaggi: 423
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Continuo a pensarla nello stesso modo.
Il pensiero che quello che capita intorno a me è da riferire a me, è un pensiero anomalo, non lineare. Le cause possono essere infinite, e spesso dietro a questo modo di procedere mentale ci sono sofferenze molto radicate, antiche. Questo non lo rende una cosa più normale, anzi!!! Il fatto che entrando in un locale ci si senta osservati senza ragione non è comunque una reazione mentale di portata limitata. E' un segnale di qualcosa che non va: troppa poca autostima, troppa timidezza, troppa diffidenza. Comnque sempre qualcosa che non va. Poi uno di questi segnali ne fa un pò quello che vuole. Se si vuole ostinare a considerarli fisiologici, faccia pure. E così sprecherà un'occasione per capire meglio qualcosa di sè che può essere molto importante. Ultima modifica di Ygramul : 21-01-2003 alle ore 23.16.08. |
22-01-2003, 17.46.44 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 92
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Ciao...non ho letto tutti i vari interventi...
...dalla mia ignoranza in materia, valutando quindi gli effetti che la paranoia ha, e soprattutto ha avuto, su di me, credo che questo malessere sia dovuto ad una società che promuovendo a 360°standard esistenziali fuori portata e illusori, esaspera le negatività dell'individuo portandolo spesso fuori dal raziocinio... ...la società mentre da una parte istiga l'individuo alla "sicurezza ferrea" (requisito per emergere in ogni ramo)...di rimbalzo crea in lui la paura di non essere all'altezza delle varie situazioni che la vita presenta...facendogli vedere l' "altro" come antagonista in una battaglia che, se valutata oggettivamente e con ragione, si tradurrebbe in una mera rincorsa a quanto di più "vuoto" si possa immaginare... ...la paranoia a mio avviso è l'irrazionalità esplosa da una razionalità elaborata in un contesto illusorio...che è appunto la nostra società... ...se poi aggiungiamo i fattori personali che determinano una individualità più o meno portata, anche dai casi della vita, a soffrire di questo problema allora ci rendiamo conto che tutto quello che è stato qui detto, a proposito della "paranoia", si avvicina al poco... ...l'arduo compito di aiutare chi non riesce a fuggire da questo vortice spetta agli psicologi...YGRAMUL hai voluto la bicicletta...pedala...ti saluto e stimo per quello che fai...(o forse mi sbaglio e non sei psicologa)...vabbè in tutti i casi CIAO... Ultima modifica di diestop : 22-01-2003 alle ore 18.02.37. |
27-01-2003, 22.03.34 | #38 |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2002
Messaggi: 17
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Cucù
Rispondendo alla domanda di Silent...direi che siamo passati da una possibile non patologia alla patologia. Una creatura che, dopo essere stata abusata, teme per la propria incolumità, ogni qualvolta avverte il rumore di passi sulle scale, adotta un comportamento apparentemente lecito. Dico apparente perchè potrebbe percepire QUALSIASI passo come nemico,e ciò è sbagliato...non tutti i passi giungeranno per ferirlo. Comunque, anche quand'anche giungessero i passi temuti (di coloro che l'hanno ferito) il bimbo va comunque seguito e curato... vi è stata sempre una violazione di persona... Per Ygramul <Il pensiero che quello che capita intorno a me è da riferire a me, è un pensiero anomalo, non lineare> ...come dire...un individuo bellissimo entra in un locale e dovrebbe pensare di venir osservato perchè l'uomo è portato ad osservare? In pratica quell'individuo sarebbe il mezzo attraverso il quale si esprime il nostro guardare, ma non ne è il fine, il fine è l'osservazione fine a se stessa. Direi che quando ti senti puntati addosso 2-4... o più occhi difficile è comprendere che noi non siamo la meta, anzi con quel fine ci fondiamo automaticamente, dire fine o dire noi stessi è la medesima cosa. Saluti a Tutti Ossidiana |
27-01-2003, 23.52.57 | #39 |
Ospite
Data registrazione: 07-01-2003
Messaggi: 25
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Non so ossidiana, io trovo patologico l'atto che, nel caso del nostro esempio specifico, viene compiuto dall'abusatore, ma non la reazione del bambino che, poniamo, non ricollega l'evento traumatico a qualsiasi rumore di passi, ma solo a quelli sulle scale.
personalmente sono convinta che sia insito nella natura umana possedere un vero e proprio istinto animale, che fa corrispondere ad ogni azione compiuta o subita una reazione, che si imprime e si sedimenta nella memoria del soggetto, condizionandone i successivi comportamenti. si tratta di "paranoia" o di "esperienza"?! ma qui forse si sta sconfinando in un tema diverso, a mio parere interessantissimo, il dilemma dei dilemmi, e cioè quale possa essere il confine tra patologia e normalità... |
28-01-2003, 00.19.03 | #40 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Patologia,normalità....la realta è che siamo tutti normali e siamo tutti pazzi...cosa vuol dire pazzo?E normale?Secondo me il pazzo è solo uno che ha un modo diverso di vedere le cose...(vabbè,ho sparato la mia banalità,ora posso andar... )
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