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19-06-2006, 19.35.56 | #47 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
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Ho molta confusione dentro di me non ho ancora elaborato bene il mio stato,il mio malessere che dura da un anno ed e' iniziato con una delusione sul lavoro poi lo stress di due bambini piccoli, il mio voler essere perfezionista a tutti i costi so che ad un certo punto mi e' crollato il mondo addosso ed ho avuto crisi di nervi soprattutto con i miei familiari sul lavoro e con i miei figli che non potevo piu' vedere, la situazione e' andata peggiorando con queste mie idee di autolesionismo
che non so perche' ma non ne potevo fare a meno scaricavo li tutta la mia rabbia.Poi la depressione e' andata aumentando cosi' come le difficolta' relazionali con i miei familiare era come se le emozioni mi si fossero congelate, non provavo piu' niente e volevo solo stare da sola, mi sono persino trasferita al piano di sotto anche per dormire perche' non volevo vedere nessuno vivevo un completo isolamento emozionale. Nel frattempo crescevano i miei sensi di colpa per quello che non facevo piu' che non ero piu' qiundi era un continuo dilaniarsi tra il vuoto che provavo e i sensi di colpa. La terapia ha migliorato un pochino questa situazione cosi' come le sedute dallo psicoterapeuta pero' non ne sono ancora fuori, quando dico che vorrei smettere di prendere i farmaci e' perche vorrei avere la forza di farcela da sola ma per ora sono ancora confusa quindi non ho il coraggio di sospendere così bruscamente una terapia che per certi versi mi ha fatto bene. Devo far luce meglio sull'accaduto devo essere piu' forte altrimenti non ce la faccio un saluto al forum rosanna |
20-06-2006, 13.53.45 | #49 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
scusa Peppe, rispetto tutte le posizioni, ma la tua mi pare un po' azzardata e, probabilemte, tipica di chi non conosce bene certe situazioni. Può darsi che cinzia abbia avuto un grave momento di difficoltà, determinato comunque da contingenze esterne: figlio, marito, ecc. Probabilmente il momento di difficoltà di rosanna (scatenatosi sul lavoro e con i due filgi piccoli) si è innestato su qualcosa di latente. Rosanna non è una stupida incapace di reagire con la sua sola forza di volontà, non è una persona che si culla nel suo vittimismo; dal tuo messaggio, peppe, alla fine si dovrebbe dedurre questo tipo di giudizio su chi si trova nella sua situazione. Un ragionamento come il tuo alla fine rischia di ridursi sull'onda del classico pregiudizio che pesa su chi soffre di problemi psichiatrici; cioè che essi sono delle persone che non sono in grado, o non hanno voglia, di uscire dai loro problemi e ricorrono perciò ai farmaci. Non esiste! Oltre che poco rispettoso, rischi di alimentare sensi di colpa non solo inutili, ma proprio dannosi; sembri colpevolizzare in qualche modo chi prende una terapia farmacologica, o chi la prescrive: che scherziamo? Ultima modifica di odissea : 20-06-2006 alle ore 13.54.46. |
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20-06-2006, 16.58.31 | #50 | |
Ospite
Data registrazione: 11-06-2006
Messaggi: 21
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Citazione:
Capisco ciò che dici......MA NON HAI IDEA DI CIO' CHE DICI questa è la discussione di Rosanna non la mia La tua è la tipica posizione di chi ignora ........... di chi delega ... Possiamo discutere il merito delle mie posizioni, dei miei punti di vista, TI ASSICURO PROVATI SULLA PELLE VERSANDO "SANGUE"e non vorrei sembrare blasfemo dicendo che fino ad ora il racconto di Rosanna mi è "leggero"; possiamo inoltrre criticare tutto e tutti, forutnatamente anche le posizione di una disciplina ancora non esatta........oltrettutto ripeto, non spingo nessuno a decisioni drastiche ...invito solo alla riflessione. |
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