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09-06-2006, 15.58.08 | #32 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Citazione:
Una volta sotto capitato nelle mani di una psicoterapeuta che stava facendo praticantato. Era un CSM pubblico, di quelli che costano poco. Per carità, anche gli psicoterapeuti, come i medici, devono fare pratica per imparare il mestiere. E' anche normale che dove si paga poco, la qualità non sia massima. Con questo volevo solo dire che negli ambulatori pubblici è possibile trovare personale non completamente formato. Al contrario in uno studio privato, molto più costoso, si può trovare qualcuno di molto preparato (a qualcuno è capitato E.Erickson in persona per esempio, o Rogers) ma anche no. Quindi il passaparola è giustamente importante. E a livello statistico credo che sia più facile capitare nelle mani sbagliate nel pubblico. Ma ho conosciuto persone assai abili anche nel pubblico: conta il passaparola anche qui, in ogni caso. |
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09-06-2006, 19.43.12 | #34 |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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Chiarisco un momento il discorso sulle benzodiazepine.
Alla nostra amica è sicuramente stata data perchè è un ansiolitico efficace nell'ansia non psicotica, viceversa sono inutili o peggio dannose nella schizofenia. Inoltre non sono antidepressivi, nei disordini affettivi non migliorano l'umore anche se cmq. riducono o possono ridurre l'ansia di pazienti depressi. Sono pericolose perchè nelle depressioni possono aumentare il rischio di suicidio. Sono efficaci invece per controllare in anticipo l'ansia da angoscia, riducono lo spasmo muscolare nelle patologie neurologiche, muscoloscheletriche e sono deglle ottime anticonvulsivanti. Nel mio settore sono degli efficaci farmaci preanestesia, le cosiddette goccette prima dell'intervento. Sono farmaci a bassa tossicità con poche segnalazioni di effetti paradosso. L'uso prolungato può portare a sindrome d'astinenza, consistente in lieve insonnia, vertigini, cefalea o segni più gravi come ipertermie, pscicosi, epilessia, crampi etc. Il meccanismo d'azione di questi farmaci non è ancora ben chiarito, comunque sono stati individuati dei recettori specifici nel cervello; è ipotizzato che che il legame farmacologico-recettore inneschi una serie di eventi sequenziali che potenziano l'attività inibitoria suii neuroni dell'acido y-aminobutirrico (GABA). Vi tralascio il discorso sulla farmacocinetica che penso sia di tedio ai più. Comunque Klein hai fatto bene rivolgerti ad un professionista. P.S....ehi ma mi fate lavorare pure qua!!! |
09-06-2006, 22.01.35 | #35 |
Ospite
Data registrazione: 17-11-2005
Messaggi: 19
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Scusate, ad un certo punto non ho capito più dove siamo andati a finire, comunque ringrazio tutti ugualmente per le risposte date.
Non preoccupatevi, non ho mai preso per oro colato quello che mi dicono tutti, ma ogni opinione merita di essere ascoltata e accettata. Che poi uno sia d'accordo o meno, questo è un altro discorso. Ora se ho capito bene qui non è un posto per avere informazioni mediche, allora formulerò la domanda in questo modo: Cosa mi devo aspettare da una psicoterapia? Cosa faccio quando vado lì? Mi sento molto a disagio al pensiero di dover raccontare quello che ho passato. Come faccio a capire se la dottoressa che ho davanti ha capito il mio problema? Scusate, sono abbastanza inesperta, ma se qualcuno vorrà portari la sua esperienza, ben venga. X ora auguro un felice fine settimana a tutti Buonanotte |
10-06-2006, 03.31.47 | #36 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Fragola,
Citazione:
che è una ragazza davvero intelligente, dovrebbe apprendere questa qualità degli uomini di scienza: ossia la pazienza. La disposizione d'animo a temperare e ragionare su ciò che che si commenta, senza presumere che la si voglia attaccare o contestare. Tutto qui. Anche perchè, oggettivamente, scrive bene e con intelligenza e sa arricchire questo forum con una capacità divulgativa che è rara e che le invidio (come a nexus invidio la capacità divulgativa nelle scienze "dure"). Stabilito ciò, rimarco il seguente errore: non sono affatto trascorsi vent'anni dall'istituzione dell'albo degli psicoterapeuti. Credo che l'anno prossimo festeggeremo il primo decennio. In ogni caso, l'ultima sanatoria risale al 1998, di questo sono certo. E lo sai perchè? Per il fatto che io stesso, al quale Albo mi sono sempre rifiutato di iscrivere, sebbene richiesto, credimi, anche da "personaggi" prestigiosi, strappai il rifiuto di un gruppo cospicuo di psicologi e psichiatri ad accedervi, in quell'anno. Perchè un contesto rappezzato di incompetenti ed ignoranti , frammisto a gruppi di potere che avrebero permesso, pagando il giusto, di accedere ad un Albo finalizzato solo all'esercizio di una terapia parziale... lo sai cosa mi pareva? Il solito e ripetuto, becero e vergognoso modello, tutto italiano, di lucrare tra centri di potere, rimestando in quella parte dell' "arrangiarsi" che meno si presta al controllo mediatico ed istituzionale. In parole povere, ma efficaci: mettere ordine nella psicoanalisi, in virtù della sua ingenua pretesa alla "normalità" sociale. Mentre, al contempo, si rinunciava al disciplinare omeopati, parapsicologi, occultisti, maghi e iridologi, pranoterapisti, astrologi ed altri profittatori della dabbenaggine dei meno capaci. |
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10-06-2006, 11.48.17 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: Fragola,
Citazione:
Nono l'albo degli psicoterapeuti ha quasi 20 anni. D'altronde una cosa impotarante non è che la Psicoterapia sia fatta solo da psicoanalisti ma esistono ben altri orientamenti. Che si siano verificate delle sanatorie non mi risulta ma nel caso ciò fosse successo indubbiamente chi ne ha preso parte è sicuramente persona non competente per cui dovrebbe essere la persona coscentemente che rifiuta una sanatoria per uno titolo che non ha. D'altronde in alcune univeristà qualche studente poco preparata comprava la laurea in medicina, e qualcuno nella specializzazione senza averne di fatto i requisiti. Infatti solo il soldo o il potere gli permeteva di avere ili titolo ... ma in tal caso cosa facciamo rinucciamo ad andare dal medico ??? Non si può si spera sempre il prfessionsta che abbiamo d'avanti sia competente ed adguato, questo vale per il medico di base a quello specialistico ma anche per lo psicoterapeuta. D'altronde uno pischiatra impreparato fa sicuramente molti più danni di uno pscoterapeuta impreparato ... |
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10-06-2006, 20.27.50 | #38 | |
Ospite
Data registrazione: 17-11-2005
Messaggi: 19
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Citazione:
Fragola, questo è vero. Come si dovrebbe sentire una donna che ha una bambina a detta di tutti stupenda, un angioletto, brava, dolce ecc... E io sua madre sono in un tunnel da cui non ne esco. Ci sono dei momenti in cui non posso nemmeno avvicinarmi alla cucina o andare in terrazza... Mi ricordo, che quando mia figlia aveva si e no 3/4 mesi aveva l'abitudine di addormentarsi avvolta in una copertina, ma dovevi portarla fuori all'aria aperta, se no non dormiva. Cosí uscivo fuori in terrazza e pensavo: ora la butto di sotto.... Ora mi prende il raptus... Oppure mi butto io che è meglio. Mi immaginavo scene di panico, morte e terrore. Poi tornavo "me stessa" e mi sentivo un verme ad aver ensato quelle cose della mia creatura che dormiva beata tra le mie braccia. Mi dicevo: ma io non me la merito! Ci sono tante donne che darebbero la vita x avere un figlio e non possono averne... Io invece ce l'ho la figlia e spero incosciamente che se ne vada.... Di notte la controllavo 20 volte. La coperta, la temperatura, il cuscino... Poi pensavo che se fosse morta di sids sarebbe stata la mia punizione x il mio comportamento... Ora capite a che livelli ero arrivata. Capite anche che il mio matrimonio non trova giovamento da questa situazione poco felice. Mio marito trova il rifugio nel lavoro e sta fuori di casa 10 ore al giorno. Sono convinta che arriverà il momento in cui mi dirà che non mi sopporta più e se ne andrà. Sinceramento non potrei biasimarlo |
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10-06-2006, 20.47.34 | #39 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: Fragola,
Citazione:
E un ragazzo intelligente dovrebbe imparare a leggere! Veramente io avevo detto che sono passati vent'anni dall'entrata in vigore della legge Legge 56/89. Immagino che tu sappia che le due cifre dopo la barretta sono l'anno di emanazione della legge! Quindi, 2006-1989=17. Non proprio venti ma poco ci manca. Il resto non l'ho ancora letto. Lo leggerò dopo. So che la pazienza non è tra le mie virtù. ps. Weyl, contraddirti è uno dei più grandi divertimenti di questo forum, ultimamente. Forse ti contraddirrei per partito preso anche se fossi d'accordo con te in tutto e per tutto. Non te la prendere. Discutere mi è sempre piaciuto. Ultima modifica di Fragola : 10-06-2006 alle ore 20.52.09. |
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10-06-2006, 21.18.41 | #40 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Kleine, di solito io non racconto le mie esperienze personali in forum, ma questa volta lo farò. Per te e per la tua bambina e spero che quello che ti dirò ti possa servire. Mio figlio adesso ha quasi 25 anni. Quando è nato ne avevo 19 e avere un figlio era la cosa che desideravo di più al mondo. Avrei potuto abortire, vista la mia sutuazione (ero ancora al liceo e conoscevo suo padre da pochi mesi). Ma ho scelto di tenerlo perchè già lo amavo. L'ho desiderato, voluto. Ho lottato per metterlo al mondo. I miei e anche suo padre avrebbero preferito che abortissi. La mia personale depressione post partum è durata una settimana, non di più! Eppure... Eppure quando rimanevo dalla mattina alla sera a casa con lui da sola, cioè tutti i giorni, queste cose le pensavo anche io. Pensavo "magari non si sveglia e poi sarà libera". Pensavo "adesso mi scivola mentre lo lavo e ...". Mi dicevo anche io che era mostruoso. Ma io credo che in fondo sia normale pensarlo. Non è normale agirlo, ma credo che di pensarlo capiti a tutte le donne che sono troppo sole con i loro bambini. Entro una certa misura non sono pensieri patologici. Sono semplicemente umani. Io amavo moltissimo il mio bambino (e l'ho dimostrato, visto che è cresciuto benissimo!), ma desideravo anche uscire con i ragazzi, studiare, partire per una vacanza zaino in spalla e via... Insomma fare tutte le cose che fa una ragazza. Sono andata avanti a desiderarlo per anni e anni. E lui era il mio meraviglioso bambino, ma anche quello che mi impediva di fare le cose che desideravo fare. L'amore non è fatto solo di luce. L'amore ha le sue ombre e le sue ambivalenze. E tu sei bravissima, perchè le ammetti e capisci che la tua ansia verso tua figlia viene dalle tue ambivalenze. Il che significa che sei sulla buona strada per diventare una madre meravigliosa. Non si diventa buone madri per istinto, credimi. Si diventa buone madri piano piano, col tempo. Non vergognarti per i tuoi pensieri, e non sentirti in colpa!!!!! Parlane, invece. Tirali fuori. Ammettere i propri impulsi aggressivi verso i figli è il modo migliore per non diventare madri ansiose e oppressive. un bacio |
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