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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-12-2005, 00.27.50   #11
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
il politicamente corretto è utile se non è ipocrita.
è utile quando propone delle definizioni verbali capaci di modificare la visione della realtà in modo umanamente migliore: ad esempio la definizione "diversamente abile" potrebbe sembrare ipocrita, a noi, ma perchè nella nostra mente siamo abituati a considerare il diversamente abile "handicappato", e quindi confrontiamo automaticamente queste due definizioni e troviamo la definizione più nuova ipocrita.
ma nel momento in cui questa definizione prenderà piede, sostituendo quella vecchia in modo da inibire la sua arrogante pretesa di confrontare ogni diversa definizione con se stessa quale criterio di verità, riusciremo veramente a vedere le diverse abilità di quella persona.

tempo fa la definizione di omosessuale era decisamente peggiore di quella odierna, spesso era una sola cosa con perversione spregevole immorale e da condannare addirittura con la prigione se non con l'internamento a vita in un manicomio, ora i tempi sanno cambiando, ma non bisogna correre il rischio, secondo me, di ignorare che a volte le persone credono di essere e di avere gusti differenti da quelli loro propri.
le deviazioni sessuali intese come errori mentali che vanno a deviare il corso comportamentale della vita, esistono, secondo me, come dimostra la pedofilia e l'esistenza di innumerevoli altre perversioni sessuali associate a disagi psichici.
r.rubin is offline  
Vecchio 16-12-2005, 01.39.52   #12
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
[quote]Messaggio originale inviato da r.rubin
[b]rispettare una persona significa aiutarla a capire le sue vere inclinazioni.
ci sono persone che credono di essere qualcosa di molto diverso da ciò che sono nella loro vera profonda essenza......



che in questo caso vorrebbe dire aiutare a far capire a una persona se è veramente omosessuale o eterosessuale.Scusa,rubin,però io non ho mai sentito di qualcuno che si è creduto omosessuale per sbaglio essendo invece eterosessuale,caso mai il contrario.
Melany is offline  
Vecchio 16-12-2005, 01.45.21   #13
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
la pedofilia è una malattia?

Scusa,ma continuo a non capire e ti prego cortesemente di spiegare -pacificamente però- "che cosa c'entra la pedofilia con l'omosessualità? ".Possiamo tranquillamente parlare di pedofilia,in un altro post,però,perchè mi sembra che quì non c'entra proprio niente.Per rispondere alla tua domanda,comun-
que,ovvio che è una malattia.Il pedofilo è uno che si eccita di fronte a un bambino e un bambino non ha niente che evochi l'erotismo in nessun modo,quindi è ovvio che il pedofilo ha un problema nella sua testa.
Melany is offline  
Vecchio 16-12-2005, 02.00.39   #14
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Messaggio originale inviato da r.rubin
i
..........
e a volte le persone credono di essere e di avere gusti differenti da quelli loro propri.
le "deviazioni sessuali" intese come errori mentali che vanno a deviare il corso comportamentale della vita, esistono, secondo me, come dimostra la "pedofilia" e l'esistenza di innumerevoli altre "perversioni sessuali" associate a disagi psichici......

A rieccoci,rubin,sono già preparata ad un mega scontro fra eterosessuali e omosessuali,l'unica cosa che mi rincuora è sapere che questo è un forum civile con dei bravi moderatori che al limite chiuderanno la conversazione.
Ma ti sei riletto,accidenti? Ancora una volta,avevamo cominciato a parlare di omosessualità e tu tiri in ballo parole come perversione,deviazione,ecc,ecc ......Già dà fastidio a me,preparati ad essere attaccato a più non posso dagli omosessuali del forum.
Melany is offline  
Vecchio 16-12-2005, 08.05.05   #15
feng qi
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Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
Io non mi pongo il problema "omosessualità"perché di persone con questa individualità ne conosco tante..e comincio a pensare che il vero problema é il mondo intorno a loro.

Intendo dire che spesso queste persone sono più spensierate dei loro familiari, che invece si colpevolizzano e si preoccupano.

Da madri sinceramente come la prenderemmo?

Io ho una madre molto cattolica e moderatamente bigotta..ma se le dicessi "sai mammina sono gay" penso che all'inizio si fustigherebbe per qualche mese,magari cercherebbe di riportarmi sulla retta via, mi farebbe sentire sporca..colpevole.

E se avessi una sorella sotto la mia responsabilità?
Ahh,sarei già sul rogo,per mia madre..la colpa sarebbe infinita!

Cioè cosa mi consigliate, e qui vorrei anche il parere di uno psicologo, per rasserenare le madri, le sorelle..etc nel momento in cui mi trovassi davanti ad una situazione così delicata in cui i diretti interessati non vogliono il sostegno di una terapia familiare?
feng qi is offline  
Vecchio 16-12-2005, 14.41.52   #16
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
melany, che tu non conosca persone che si credevano omosessuali, pur non essendolo, può essere vero senz'altro.
ma non esiste solo ciò che conosciamo.

la pedofilia è la dimostrazione che esistono processi psichici che possono spostare il desiderio sessuale da un oggetto sessuale "naturale" ad un altro non consono all'essenza della persona.

non vedo perchè, a priori, escludere questa possibilità in tutti gli altri casi, come l'omosessualità.

(il bambino non ha niente di erotico per una persona non pedofila, così come una persona dello stesso sesso non ha niente di erotico per una persona non omosessuale)

mi sembra un ragionamento logico.

il fatto è che si passa da un pregiudizio all'altro.
si generalizza sempre.
ci si immette nel flusso dell'opinione della folla, per paura di essere aggrediti...
r.rubin is offline  
Vecchio 16-12-2005, 17.48.34   #17
Adele
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Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
Secondo me, al giorno d'oggi l'omosessualità non dovrebbe essere considerata un tabù. Oggi si sa che alla base di questa, un tempo considerata perversione, ci possono essere anche delle cause genetiche. In ogni caso posso dire, per esperienza personale, che nelle persone omosessuali che mi è capitato di incrociare nella mia vita ho trovato molta sensibiltà gentilezza. Si tratta di persone che hanno a fatica elaborato e compreso la loro diversità: non si sa fin dalla nascita di avere preferenze sessuali diverse, la prima lotta che si intraprende di solito è contro se stessi, nel tentativo di far chiarezza nel proprio animo (sono veramente omosessuale?). Sicuramente è in questa fase che l'intervento di uno psicologo sarebbe consigliabile, ma solo per diradare la nebbia e fugare ogni dubbio, magari anche per agire nel senso di una equilibrata accettazione. Per quel che riguarda il giudizio della società la questione è sempre la stessa: c'è chi è pronto a giudicare chiunque mostri segni di non accettazione di modelli imposti e chi invece a comprendere prima di giudicare, a valutare prima la persona per quello che è e poi inserirla all'interno di una categoria ben precisa.
Adele is offline  
Vecchio 16-12-2005, 18.49.42   #18
dana
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Data registrazione: 18-10-2003
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Messaggio originale inviato da feng qi
Io non mi pongo il problema "omosessualità"perché di persone con questa individualità ne conosco tante..e comincio a pensare che il vero problema é il mondo intorno a loro.

Cioè cosa mi consigliate, e qui vorrei anche il parere di uno psicologo, per rasserenare le madri, le sorelle..etc nel momento in cui mi trovassi davanti ad una situazione così delicata in cui i diretti interessati non vogliono il sostegno di una terapia familiare?


Non so se ti può essere utile, ma esiste l'Agedo, un'organizzazione di volontariato composta da genitori che hanno figlie e figli omosessuali.
"La volontà è di essere d'aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell'omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere o accettare. Il pensiero di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato, affinchè nessuno abbia più a soffrire inutilmente per ignoranza di un fenomeno e per colpe inesistenti."

Non conosco personalmente l'organizzazione, ma ricordavo la sua esistenza, perciò l'ho cercata con google.
http://www.agedo.org/index_i.html
dana is offline  
Vecchio 16-12-2005, 21.09.12   #19
Melany
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Messaggi: 422
Re:rubin

Purtroppo ora non posso stare collegata e devo staccare,non posso approfondire più di tanto.Ti chiedo però solo una cortesia non per me ma per le persone omosessuali che eventualmente potrebbero leggere ciò che scriviamo.Cortesemente,ogni volta che parliamo di omosessualità,lasciamo stare la pedofilia,che non ci azzecca una mazza,se ne vogliamo parlare lo facciamo in un altro post.Lascia stare parole tipo: perversione,deviazione e cose di questo tipo.Motivo? Ferisci e non sai quanto tutte le persone omosessuali che leggono.Per una questione di umanità facciamo in modo che nessuno si metta a piangere o si prenda di collera leggendo un post.So quello che dico e credo anche nella tua buona fede quando scrivi,però ultimamente ho dialogato con persone omosessuali e sono sicura che le tua parole feriscono enormemente.
Melany is offline  
Vecchio 16-12-2005, 22.12.05   #20
Elijah
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Messaggio originale inviato da r.rubin

Le deviazioni sessuali intese come errori mentali che vanno a deviare il corso comportamentale della vita, esistono, secondo me, come dimostra la pedofilia e l'esistenza di innumerevoli altre perversioni sessuali associate a disagi psichici.

Se parti con questo approccio in una discussione con un omosessuale... (errore, deviazione, perversione, disagio, ecc.)...
Dimostri di essere poco sensata... (è meglio che mi fermo qua)

L'omosessuale è una persona come un'altra. Questo è il punto di partenza.
L'omosessuale è colui che prova determinati sentimenti per le persone del proprio sesso. E non c'è nulla di strano, di grave, di stravolgente, di apocalittico, di angosciante in tutto ciò.

È da sempre che esistono gli omosessuali e sempre esisteranno.
Nell'antica grecia l'omosessualità era venerata e considerata "migliore" dell'eterosessulalità, mentre nella concezione cattolico-cristiana non lo è. I tempi cambiano come cambia pure il modo di vedere questa forma di sessualità.

È fondamentale, a mio avviso, prima di iniziare a dire alcunché, ricordare a tutti che a questo mondo esistono varie forme per esprimere la sessualità. E queste sono:

etero-sessualità
omo-sessualità
bi-sessualità
a-sessualità (è da poco che si è consapevoli della a-sessualità)

Per chi non lo sapesse, dal greco:
etero = diverso, altro
omo = stesso, identico
bi = entrambi
a = negazione

Appena finito di dire questo, mi sembra evidente, che se c'è qualcuno di diverso a questo mondo, quello è l'etero... e non l'omo... ma andiamo oltre alla battuta (scusate )

Per capire veramente la omo-sessualità, io considero essenziale il dover studiare un po' la storia di questa forma sessuale, prima di poter affrontare una situazione come quella espostaci da Mr. Bean.
Dato che però ora non ho tempo, smetto qua di scrivere...

Ciao, Elia



P.S.: l'omo-sessualità è ancora un tabù eccome...
... e la cosa più triste è che negli anni '90 si abbinava l'Aids con l'omosessualità e si diceva che l'Aids fosse la punizione della perversità chiamata omosessualità...
Si parlava di punizione divina, e di altre cose del genere che fa venire da piangere ancora oggi - in particolar modo la cosa rattrista me, essendo cristiano.
Non c'è limite alla stupidità dell'uomo, come non c'è limite al disprezzo e alla discriminazione dovute a stereotipi e pregiudizi provenienti dal nulla... E questo è davvero triste...

Ultima modifica di Elijah : 16-12-2005 alle ore 22.14.15.
Elijah is offline  

 



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