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16-12-2005, 02.00.39 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Citazione:
A rieccoci,rubin,sono già preparata ad un mega scontro fra eterosessuali e omosessuali,l'unica cosa che mi rincuora è sapere che questo è un forum civile con dei bravi moderatori che al limite chiuderanno la conversazione. Ma ti sei riletto,accidenti? Ancora una volta,avevamo cominciato a parlare di omosessualità e tu tiri in ballo parole come perversione,deviazione,ecc,ecc ......Già dà fastidio a me,preparati ad essere attaccato a più non posso dagli omosessuali del forum. |
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16-12-2005, 08.05.05 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Io non mi pongo il problema "omosessualità"perché di persone con questa individualità ne conosco tante..e comincio a pensare che il vero problema é il mondo intorno a loro.
Intendo dire che spesso queste persone sono più spensierate dei loro familiari, che invece si colpevolizzano e si preoccupano. Da madri sinceramente come la prenderemmo? Io ho una madre molto cattolica e moderatamente bigotta..ma se le dicessi "sai mammina sono gay" penso che all'inizio si fustigherebbe per qualche mese,magari cercherebbe di riportarmi sulla retta via, mi farebbe sentire sporca..colpevole. E se avessi una sorella sotto la mia responsabilità? Ahh,sarei già sul rogo,per mia madre..la colpa sarebbe infinita! Cioè cosa mi consigliate, e qui vorrei anche il parere di uno psicologo, per rasserenare le madri, le sorelle..etc nel momento in cui mi trovassi davanti ad una situazione così delicata in cui i diretti interessati non vogliono il sostegno di una terapia familiare? |
16-12-2005, 14.41.52 | #16 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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melany, che tu non conosca persone che si credevano omosessuali, pur non essendolo, può essere vero senz'altro.
ma non esiste solo ciò che conosciamo. la pedofilia è la dimostrazione che esistono processi psichici che possono spostare il desiderio sessuale da un oggetto sessuale "naturale" ad un altro non consono all'essenza della persona. non vedo perchè, a priori, escludere questa possibilità in tutti gli altri casi, come l'omosessualità. (il bambino non ha niente di erotico per una persona non pedofila, così come una persona dello stesso sesso non ha niente di erotico per una persona non omosessuale) mi sembra un ragionamento logico. il fatto è che si passa da un pregiudizio all'altro. si generalizza sempre. ci si immette nel flusso dell'opinione della folla, per paura di essere aggrediti... |
16-12-2005, 17.48.34 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
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Secondo me, al giorno d'oggi l'omosessualità non dovrebbe essere considerata un tabù. Oggi si sa che alla base di questa, un tempo considerata perversione, ci possono essere anche delle cause genetiche. In ogni caso posso dire, per esperienza personale, che nelle persone omosessuali che mi è capitato di incrociare nella mia vita ho trovato molta sensibiltà gentilezza. Si tratta di persone che hanno a fatica elaborato e compreso la loro diversità: non si sa fin dalla nascita di avere preferenze sessuali diverse, la prima lotta che si intraprende di solito è contro se stessi, nel tentativo di far chiarezza nel proprio animo (sono veramente omosessuale?). Sicuramente è in questa fase che l'intervento di uno psicologo sarebbe consigliabile, ma solo per diradare la nebbia e fugare ogni dubbio, magari anche per agire nel senso di una equilibrata accettazione. Per quel che riguarda il giudizio della società la questione è sempre la stessa: c'è chi è pronto a giudicare chiunque mostri segni di non accettazione di modelli imposti e chi invece a comprendere prima di giudicare, a valutare prima la persona per quello che è e poi inserirla all'interno di una categoria ben precisa.
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16-12-2005, 18.49.42 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Citazione:
Non so se ti può essere utile, ma esiste l'Agedo, un'organizzazione di volontariato composta da genitori che hanno figlie e figli omosessuali. "La volontà è di essere d'aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell'omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere o accettare. Il pensiero di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato, affinchè nessuno abbia più a soffrire inutilmente per ignoranza di un fenomeno e per colpe inesistenti." Non conosco personalmente l'organizzazione, ma ricordavo la sua esistenza, perciò l'ho cercata con google. http://www.agedo.org/index_i.html |
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16-12-2005, 21.09.12 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Re:rubin
Purtroppo ora non posso stare collegata e devo staccare,non posso approfondire più di tanto.Ti chiedo però solo una cortesia non per me ma per le persone omosessuali che eventualmente potrebbero leggere ciò che scriviamo.Cortesemente,ogni volta che parliamo di omosessualità,lasciamo stare la pedofilia,che non ci azzecca una mazza,se ne vogliamo parlare lo facciamo in un altro post.Lascia stare parole tipo: perversione,deviazione e cose di questo tipo.Motivo? Ferisci e non sai quanto tutte le persone omosessuali che leggono.Per una questione di umanità facciamo in modo che nessuno si metta a piangere o si prenda di collera leggendo un post.So quello che dico e credo anche nella tua buona fede quando scrivi,però ultimamente ho dialogato con persone omosessuali e sono sicura che le tua parole feriscono enormemente.
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16-12-2005, 22.12.05 | #20 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
Se parti con questo approccio in una discussione con un omosessuale... (errore, deviazione, perversione, disagio, ecc.)... Dimostri di essere poco sensata... (è meglio che mi fermo qua) L'omosessuale è una persona come un'altra. Questo è il punto di partenza. L'omosessuale è colui che prova determinati sentimenti per le persone del proprio sesso. E non c'è nulla di strano, di grave, di stravolgente, di apocalittico, di angosciante in tutto ciò. È da sempre che esistono gli omosessuali e sempre esisteranno. Nell'antica grecia l'omosessualità era venerata e considerata "migliore" dell'eterosessulalità, mentre nella concezione cattolico-cristiana non lo è. I tempi cambiano come cambia pure il modo di vedere questa forma di sessualità. È fondamentale, a mio avviso, prima di iniziare a dire alcunché, ricordare a tutti che a questo mondo esistono varie forme per esprimere la sessualità. E queste sono: etero-sessualità omo-sessualità bi-sessualità a-sessualità (è da poco che si è consapevoli della a-sessualità) Per chi non lo sapesse, dal greco: etero = diverso, altro omo = stesso, identico bi = entrambi a = negazione Appena finito di dire questo, mi sembra evidente, che se c'è qualcuno di diverso a questo mondo, quello è l'etero... e non l'omo... ma andiamo oltre alla battuta (scusate ) Per capire veramente la omo-sessualità, io considero essenziale il dover studiare un po' la storia di questa forma sessuale, prima di poter affrontare una situazione come quella espostaci da Mr. Bean. Dato che però ora non ho tempo, smetto qua di scrivere... Ciao, Elia P.S.: l'omo-sessualità è ancora un tabù eccome... ... e la cosa più triste è che negli anni '90 si abbinava l'Aids con l'omosessualità e si diceva che l'Aids fosse la punizione della perversità chiamata omosessualità... Si parlava di punizione divina, e di altre cose del genere che fa venire da piangere ancora oggi - in particolar modo la cosa rattrista me, essendo cristiano. Non c'è limite alla stupidità dell'uomo, come non c'è limite al disprezzo e alla discriminazione dovute a stereotipi e pregiudizi provenienti dal nulla... E questo è davvero triste... Ultima modifica di Elijah : 16-12-2005 alle ore 22.14.15. |
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